The Document Foundation, organizzazione no profit che coordina lo sviluppo di LibreOffice, suite libera per ufficio, organizza il proprio incontro annuale – chiamato LibreOffice Conference – a Milano, dal 25 al 27 settembre 2013, nelle aule del Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università Statale.
Tra le diverse attività programmate è da segnalare il 27 settembre presso la Sala Alessi di Palazzo Marino il seminario “Migrare a LibreOffice: si può fare, si deve fare”, un appuntamento che la comunità italiana del software libero dedica sia al mondo delle aziende che a quello delle pubbliche amministrazioni.
Nel corso della conferenza, verrà annunciato il Protocollo di Migrazione creato dalla Document Foundation per aiutare le imprese e le pubbliche amministrazioni che intendono migrare a LibreOffice. A testimoniare questa transizione vi saranno LibreUmbria, progetto della Regione Umbria, e Provincia di Bolzano.
Nel caso della Provincia di Perugia, la migrazione dei primi 1.000 utenti ha permesso di risparmiare circa 200.000 euro rispetto alla scelta della soluzione proprietaria.
Dall’inizio del 2012 a oggi sono migrati a LibreOffice, da soluzioni proprietarie o da OpenOffice, gli ospedali di Copenhagen, le città di Monaco di Baviera in Germania, Largo in Florida, USA, Limerick in Irlanda, Las Palmas in Spagna, Vieira do Minho in Portogallo, Lemi in Finlandia, Kalamarià e Pilea-Hortiatis in Grecia, le scuole delle regioni di Parigi e Bruxelles e della città di Sollefteå in Svezia, e nove ministeri del governo francese.
LibreOffice è disponibile sul sito http://www.libreoffice.org, dove si trovano anche maggiori informazioni sulla conferenza.
La comunità italiana ha un sito all’indirizzo http://www.libreitalia.it, dove ci sarà una sezione dedicata alla conferenza ed in particolare all’evento del 27 settembre.