Twitter conta ad oggi più di 200 milioni di utenti registrati in tutto il mondo (100 milioni di utenti attivi mensilmente) di cui 2,4 milioni sono in Italia (Nielsen 2012). Facebook ha più di 800 milioni di utenti attivi mensilmente a livello globale e 21 milioni di account in Italia (Audiweb). Uno dei principali motivi di questa popolarità è che i siti di social network consentono di comunicare facilmente e condividere messaggi di testo o file multimediali, ma restano molte problematiche aperte legate alla protezione dei dati e alla tutela della privacy.
«Le questioni di sicurezza sui social media sono ancora molto sottovalutate, basti pensare che un utente di Facebook su due pubblica online dati che possono portare al furto di identità o ad altri pericoli online – dichiara Giorgio Bramati, Consumer Partner Manager, McAfee – La buona notizia è che la maggior parte di questi siti popolari si impegna per proteggere la sicurezza degli utenti e offre severe politiche sulla privacy e consigli utili per assicurare un’esperienza on-line piacevole e senza problemi: è il momento di usufruirne».
Quello che continua a essere il problema principale del social network può essere riassunto con l’acronimo “Ie” ovvero “Informazioni eccessive”. È necessario riflettere sul fatto che rivelare troppe informazioni personali o aziendali può esporre a rischi come predatori on-line, violazione della privacy, furti di identità e perdita di dati strategici.
A fronte delle numerose minacce, gli esperti di sicurezza McAfee hanno stilato un decalogo per un uso consapevole del social networking. Innanzitutto bisogna valutare con attenzione cosa sia appropriato condividere on-line e cosa no, perché nel cyberspazio nulla è segreto. È necessario stare attenti agli sconosciuti che desiderano connettersi e ovviamente non condividere mai password, numeri di telefono, indirizzi e altre informazioni personali.
Altra buona norma da rispettare è non utilizzare mai dati completi su date, località, aziende eccetera da associare a testi o immagini, in modo da prevenire l’utilizzo di tali informazioni per il reperimento off-line. Inutile dire che bisogna prestare attenzione se si nota qualcosa di strano o insolito, come messaggi da colleghi o conoscenti che appaiano non appropriati.
Vige ovviamente la regola di diffidare dei messaggi, in particolari dei solleciti o delle offerte con collegamenti a siti web, ricevuti da parte di altre persone del proprio network, così come dei messaggi che potrebbero provenire da un truffatore che si è impossessato del profilo di un amico e sta diffondendo truffe di phishing.
Infine, occorre prestare molta cautela nel caso si desideri incontrare dal vivo le persone conosciute online, fidarsi delle proprie impressioni se si hanno dei sospetti, usare le impostazioni di privacy e sicurezza disponibili sui siti di social network, come profili privati, blocco e pre-approvazione dei commenti, e utilizzare un software completo per la sicurezza del computer, tenendolo costantemente aggiornato.