• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Camst group aggiorna e migra il suo ERP sul cloud di SAP
    • La sicurezza aziendale dipende dalla user experience
    • Bancomat rafforza le relazioni con i clienti insieme a Salesforce
    • Gamaredon intensifica le campagne contro l’Ucraina
    • Sicurezza informatica e privacy nell’era dell’AI
    • Manutenzione delle infrastrutture digitali ai tempi dell’AI
    • Come proteggere il copyright e rafforzare il brand delle immagini digitali: consigli per fotografi, designer e piccole imprese
    • Nasce Rai Way Cloud Object Storage: una partnership con Cubbit per offrire nuovi servizi edge-to-cloud in tutta Italia
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Attualità»Attacchi DDoS: il pericolo arriva dal passato

    Attacchi DDoS: il pericolo arriva dal passato

    By Redazione LineaEDP06/09/20173 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lo dicono i dati del Rapporto sulla Sicurezza di Akamai riferiti al secondo trimestre 2017 secondo cui il malware PBot è di nuovo in circolazione

    cyberattack

    Tra aprile e giugno 2017 sono tornati a crescere gli attacchi DDoS. Lo dicono i dati del Rapporto sulla Sicurezza di Akamai Technologies riferiti al secondo trimestre di quest’anno secondo cui un importante contributo a questa nuova ondata di attacchi è dato dalla ricomparsa del malware DDoS PBot, utilizzato per lanciare gli attacchi di tipo Distributed Denial of Service più imponenti registrati da Akamai nel corso di questo trimestre.

    Il pericolo arriva dal passato
    Nel caso del malware PBot, utenti malintenzionati hanno utilizzato codice PHP che risale ad alcuni decenni fa per generare l’attacco più ampio osservato da Akamai nel secondo trimestre. In questo modo, gli autori sono riusciti a creare una mini botnet DDoS in grado di lanciare un attacco di tipo Distributed Denial of Service da 75 gigabit al secondo (Gbps). È interessante notare che la botnet PBot era composta da un numero relativamente contenuto di nodi, circa 400, in grado tuttavia di generare un notevole livello di traffico di attacco.

    Un altro elemento preso dal passato, rilevato dall’analisi svolta dal team Threat Research di Akamai, è l’impiego di algoritmi di generazione di domini nell’infrastruttura dei malware Command and Control (C2). Utilizzato per la prima volta assieme al worm Conficker nel 2008, il DGA rimane una tecnica di comunicazione frequentemente utilizzata anche per i malware attuali. Il team di ricerca delle minacce di Akamai ha scoperto che le reti infette hanno generato un tasso di ricerche DNS 15 volte superiore rispetto a quelle non infette. Ciò può essere spiegato come conseguenza del fatto che il malware presente nelle reti infette accede a domini generati casualmente. Poiché la maggior parte dei domini generati non era registrata, tentare di accedere a tutti avrebbe generato troppo rumore. Analizzare le differenze di comportamento tra le reti infette rispetto a quelle non infette è un ottimo modo per identificare l'attività del malware.

    Verso la massificazione degli attacchi DDoS
    Quando lo scorso settembre è stata scoperta la botnet Mirai, Akamai è subito diventata uno dei suoi primi obiettivi. Da allora, la piattaforma dell’azienda ha continuato a essere presa di mira e a respingere efficacemente attacchi provenienti dalla botnet Mirai. I ricercatori di Akamai hanno utilizzato la visibilità sulla botnet Mirai che solo Akamai può vantare per studiare i diversi aspetti della botnet. In particolare nel secondo trimestre tale analisi si è concentrata sull’infrastruttura C2 di Mirai. Le ricerche condotte da Akamai indicano chiaramente che Mirai, come molte altre botnet, sta contribuendo alla massificazione degli attacchi DDoS.

    Stando a quanto suggerito in una nota ufficiale da Martin McKeay, Senior Security Advocate di Akamai: «Gli autori degli attacchi testano continuamente i punti deboli nelle difese delle aziende e investono maggiore energia e risorse sulle vulnerabilità che risultano più diffuse ed efficaci. Eventi come la botnet Mirai, l’exploit utilizzato da WannaCry e Petya, l’aumento continuo degli attacchi SQLi e la ricomparsa del malware PBot testimoniano che gli autori degli attacchi non escogiteranno solo nuovi strumenti e strategie, ma torneranno a riutilizzare anche strumenti già visti in passato che si sono dimostrati particolarmente efficaci».

    Akamai DDoS Rapporto sulla sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Sicurezza informatica e privacy nell’era dell’AI

    11/07/2025

    Manutenzione delle infrastrutture digitali ai tempi dell’AI

    11/07/2025

    Nasce Rai Way Cloud Object Storage: una partnership con Cubbit per offrire nuovi servizi edge-to-cloud in tutta Italia

    10/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    La sicurezza aziendale dipende dalla user experience

    11/07/2025

    Gamaredon intensifica le campagne contro l’Ucraina

    11/07/2025

    Cybersecurity e AI: in bilico tra rischi e opportunità

    10/07/2025

    IA cloud-based e il pericolo nascosto della “Shadow AI”

    09/07/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.