Navigando online siamo ormai abituati a leggere informative sulla privacy, GPDR e cookies ma nel mondo del lavoro quanto impattano queste regolamentazioni? Contrariamente a ciò che qualcuno ha pensato, non sono strettamente legati all’online, valgono anche offline e gli obblighi in Italia sono arrivati dopo l’approvazione europea.
Vediamo insieme cos’è il GDPR e come mettersi in regola per non rischiare sanzioni.
Cos’è il GDPR e cosa c’è da sapere
Cosa significa GDPR? Acronimo di “regolamento generale sulla protezione dei dati” è attivo dal 2018 e ha cambiato totalmente il modo di approcciare per grandi aziende e PMI, sia tramite web che offline. L’obiettivo è un’acquisizione trasparente dei dati e una gestione tutelante degli stessi, sottolineando la responsabilità nell’archiviazione.
I dati personali oggi sono considerati un vero patrimonio: se vengono usati male, diffusi senza consenso o finiscono nelle mani sbagliate, non è solo una gaffe… è un rischio legale enorme. Sai che chi non lo rispetta può arrivare a pagare fino al 4% del fatturato annuo o 20 milioni di euro?
Perché formarsi seguendo un corso GDPR e sulla privacy
Seguire un corso sulla privacy e sul GDPR è fondamentale per dimostrarsi preparati, formati e soprattutto pronti a gestire con una metodologia efficace tutte le procedure.
Attraverso alcune lezioni, magari online per garantire maggiore flessibilità, si capisce come raccogliere le informazioni in modo trasparente, come conservarli e per quanto tempo e cosa fare in caso di data breach. Conoscere i diritti degli utenti è alla base per poter applicare le regole corrette al marketing, ai social e alle newsletter.
Durante un corso GDPR si seguono varie lezioni che vengono scritte e gestite da esperti legali, consulenti della privacy e professionisti di sicurezza informatica. Attraverso video, test e quiz si impara tutto ciò che c’è da sapere prima di sostenere un esame finale e ottenere la certificazione riconosciuta.
Cosa c’è da sapere sull’accountability
Accountability… ne hai mai sentito parlare? Tutto ruota attorno al GDPR e alla dimostrazione di rispettare correttamente la privacy con procedure, formazione e documentazione.
Può un’azienda progettare sistemi sicuri senza personale formato? Può un responsabile decidere come gestire i dati se non si conoscono i pericoli? Ovviamente no. Proprio per questo motivo il GDPR è entrato a far parte delle misure di sicurezza obbligatorie per le mansioni che maneggiano dati personali e la formazione coinvolge tutti i dipendenti e i collaboratori.
Il rischio per chi non si aggiorna
Oltre al pericolo concreto di sanzioni fino a 20 milioni di euro, gli errori sulla gestione della privacy possono portare a furti informatici di dati, archiviazioni non sicure e comportamenti non rispettosi nei riguardi degli utenti. Uno degli effetti è anche quello di ridurre la brand awareness agli occhi del pubblico e di conseguenza non essere più affidabili al loro sguardo.
Ogni clic sul web lascia una traccia e il GDPR è diventato imprescindibile proprio per adeguarsi al digitale affrontando al meglio questa innovazione tecnologica nel pieno rispetto della privacy. Chi vuole stare al passo, proteggere i propri clienti ed evitare sanzioni deve assolutamente iscriversi a un corso GDPR. E attenzione, tutto ciò non riguarda solo il web ma il trattamento dati che può avvenire anche in formato cartaceo.


