• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • CIO e CEO diventano partner. Un’evoluzione guidata dall’AI
    • Data Management nell’era del Quantum Computing: cosa cambierà?
    • SAP NOW AI Tour Milan 2025: un’edizione da record!
    • Cybersecurity: è tempo di revisionare le strategie di difesa
    • Il settore tecnologico è davvero inclusivo?
    • Zero Networks arriva in Italia con Exclusive Networks
    • Equinix lancia l’infrastruttura globale per l’IA distribuita
    • Infrastrutture critiche: è tempo di prepararsi alle nuove sfide per la sicurezza
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Tecnologia»Red Hat OpenShift: rilasciata la nuova versione

    Red Hat OpenShift: rilasciata la nuova versione

    By Redazione LineaEDP17/03/20254 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Red Hat rende la virtualizzazione ancora più sicura ed efficace con l’ultima versione di Red Hat OpenShift

    Red Hat OpenShift

    Red Hat, fornitore di soluzioni open source, ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat OpenShift 4.18, più recente versione della principale piattaforma applicativa cloud ibrida del mercato, alimentata da Kubernetes che introduce nuove funzionalità progettate per semplificare le operazioni e la sicurezza negli ambienti IT e offrire maggiore coerenza a tutte le applicazioni, da quelle cloud-native e AI-enabled a quelle virtualizzate e tradizionali.

    Secondo il comunicato stampa di Gartner “Top Trends Impacting Infrastructure and Operations for 2025”, la revirtualizzazione/devirtualizzazione è una delle principali tendenze che le aziende dovranno affrontare nel 2025. I cambiamenti nel mercato impongono di rivalutare la propria infrastruttura e strategie di virtualizzazione, offrendo a molti l’opportunità di implementare tecnologie in grado di soddisfare requisiti IT attuali ed esigenze future. Gli aggiornamenti a Red Hat OpenShift sono stati progettati per semplificare la gestione di macchine virtuali e container, fornendo alle imprese un’infrastruttura comune per realizzare i loro piani di AI generativa (Gen AI).

    “Molte organizzazioni si trovano di fronte alla necessità di decidere rapidamente come far evolvere la propria infrastruttura virtuale, arrivata ormai a un punto di inflessione”, commenta Mike Barrett, Vice President and General Manager, Hybrid Cloud Platforms, Red Hat. “Red Hat OpenShift risponde alle esigenze attuali di virtualizzazione e offre un percorso semplificato per la migrazione, consentendo alle aziende anche di guardare al futuro attraverso la modernizzazione delle applicazioni. Con Red Hat OpenShift, le imprese sono in grado di proteggere i loro investimenti tradizionali, adottando al contempo una piattaforma che consenta loro di passare senza problemi a un futuro di AI”.

    Esperienza di virtualizzazione migliorata

    Red Hat OpenShift 4.18 introduce miglioramenti nella virtualizzazione che ottimizzano il networking, semplificano la migrazione dello storage e snelliscono la gestione delle macchine virtuali. Questi aggiornamenti riducono la complessità operativa, aumentano la flessibilità e migliorano l’efficienza delle risorse, rendendo più semplice la gestione e l’adattamento degli ambienti virtualizzati in base all’evoluzione delle esigenze.

    · VM-friendly networking offre il supporto per casi d’uso di networking delle macchine virtuali comuni con la disponibilità generale di reti definite dall’utente, semplificando l’avvio della loro piattaforma di virtualizzazione. Disponibile anche con OpenShift on AWS e Red Hat OpenShift Service on AWS, consente agli utenti di disporre di opzioni di networking per le reti secondarie su AWS simili a quelle che hanno in sede, assicurando maggiore flessibilità del cloud ibrido.

    · VM storage migration, disponibile come technology preview, include ulteriori miglioramenti che consentono di trasferire ininterrottamente i dati tra dispositivi di storage e classi di storage mentre una macchina virtuale è in esecuzione, consentendo agli utenti di essere più agili con il cambiamento delle esigenze di storage.

    · Tree-view navigation, disponibile come technology preview, permette di raccogliere logicamente le macchine virtuali in cartelle, consentendo un raggruppamento più granulare. Inoltre, grazie al logical grouping, anch’esso disponibile come anteprima tecnologica, gli utenti hanno a disposizione un modo più rapido e semplice per navigare tra le macchine virtuali con un solo clic.

    Red Hat OpenShift 4.18 migliora anche le reti definite dall’utente grazie al Border Gateway Protocol (BGP), che aumenta la segmentazione e supporta casi d’uso avanzati come l’assegnazione di IP statici alle macchine virtuali, la migrazione live e una maggiore multi-tenancy.

    Una maggiore scelta a supporto dell’innovazione del cloud ibrido

    Red Hat OpenShift 4.18 estende il supporto ad altri provider di cloud pubblico, offrendo agli utenti maggiore flessibilità su come e dove scegliere di eseguire i propri carichi di lavoro. Red Hat OpenShift supporta ora le implementazioni bare-metal su Google Cloud e Oracle Cloud Infrastructure. Inoltre, per coloro che intendono virtualizzare nel cloud pubblico, Red Hat OpenShift Virtualization è ora disponibile su Oracle Cloud Infrastructure come anteprima tecnologica.

    Operazioni semplificate per una maggiore sicurezza

    Red Hat OpenShift 4.18 introduce nuove funzionalità di sicurezza progettate per favorire operazioni più resilienti e ridurre i potenziali rischi. Il driver Secret Store Container Storage Interface (CSI) è ora generalmente disponibile e fornisce una soluzione vendor-agnostic per la gestione delle credenziali e delle informazioni sensibili delle applicazioni. I carichi di lavoro su Red Hat OpenShift possono accedere a secret manager esterni senza doverne memorizzare i secret sul cluster, migliorando lo stato generale della sicurezza e semplificando la gestione delle credenziali. In questo modo i cluster non hanno visibilità sui secret, cosa che riduce ulteriormente il rischio. Infine, Secret Store CSI Driver migliora le soluzioni complementari, come OpenShift GitOps e OpenShift Pipelines, consentendo loro di consumare secret da un gestore esterno in modo più sicuro.

    Disponibilità

    Red Hat OpenShift 4.18 è già generalmente disponibile. Maggiori informazioni, comprese le modalità di aggiornamento all’ultima versione, sono disponibili qui.

    Red Hat Red Hat OpenShift Red Hat OpenShift 4.18
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Stormshield lancia SNS v5, il firmware con crittografia post-quantistica

    22/10/2025

    L’AI Agentica entra nel portafoglio “AI-Enabled Workforce” di Lenovo

    21/10/2025

    Il segreto per una rapida innovazione AI? Gli ecosistemi

    20/10/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    Defence Tech

    Cybersecurity: è tempo di revisionare le strategie di difesa

    23/10/2025

    Infrastrutture critiche: è tempo di prepararsi alle nuove sfide per la sicurezza

    22/10/2025

    Storage Enterprise: 5 “mission impossible” superate da Infinidat

    22/10/2025

    Olidata svela la prima tecnologia post-quantistica “Made in Italy”

    22/10/2025
    Report

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025

    Digital Defense Report 2025: attacchi ed attaccanti si evolvono

    20/10/2025

    Il Rapporto OAD 2025 di AIPSI è online

    20/10/2025

    Wolters Kluwer anticipa il futuro della professione contabile e fiscale

    17/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.