• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Secure Software Development e supply chain OT: il parere di Acronis
    • Avatar 3: attenzione alle truffe
    • Fortinet accelera l’AI Factory con NVIDIA
    • Akamai: le previsioni cloud per il 2026 tra AI, fiducia digitale e infrastrutture più intelligenti
    • Con Commvault Cloud Unity la resilienza enterprise entra in una nuova era
    • Enterprise AI: Celonis svela tre trend per il 2026
    • Crescita dell’e-commerce: come prepararsi a un mercato in continua evoluzione
    • Netskrt e MIX rafforzano l’infrastruttura di streaming in Italia
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»HybridPetya: il ransomware che inganna il Secure Boot UEFI

    HybridPetya: il ransomware che inganna il Secure Boot UEFI

    By Redazione LineaEDP30/09/20253 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    ESET Research analizza HybridPetya: una nuova minaccia in grado di compromettere i sistemi UEFI installando un’applicazione EFI malevola

    HybridPetya

    I ricercatori di  ESET, specialista europeo globale nel mercato della cybersecurity, hanno scoperto un bootkit e ransomware denominato HybridPetya, caricato dalla Polonia sulla piattaforma di scansione malware VirusTotal. Il campione è un’imitazione del famigerato Petya/NotPetya; tuttavia, aggiunge la capacità di compromettere i sistemi basati su UEFI e di sfruttare la vulnerabilità CVE-2024-7344 per bypassare il Secure Boot UEFI sui sistemi non aggiornati.

    “Alla fine di luglio 2025 abbiamo individuato campioni sospetti di ransomware con diversi nomi file, tra cui notpetyanew.exe e altri simili, che suggerivano un legame con il malware estremamente distruttivo che colpì l’Ucraina e numerosi altri Paesi nel 2017. L’attacco NotPetya è ritenuto il più distruttivo della storia, con danni complessivi superiori ai 10 miliardi di dollari. Per via delle caratteristiche comuni tra i nuovi campioni e sia Petya che NotPetya, abbiamo deciso di chiamare questo nuovo malware HybridPetya”, spiega Martin Smolár, ricercatore ESET che ha effettuato la scoperta.

    Caratteristiche principali di HybridPetya

    L’algoritmo utilizzato per generare la chiave di installazione personale della vittima, a differenza dell’originale NotPetya, consente all’operatore del malware di ricostruire la chiave di decrittazione a partire dalle chiavi personali delle vittime. In questo modo, HybridPetya rimane utilizzabile come ransomware tradizionale – più simile a Petya. Inoltre, HybridPetya è anche in grado di compromettere i moderni sistemi basati su UEFI installando un’applicazione EFI malevola sulla EFI System Partition. L’applicazione UEFI distribuita è quindi responsabile della cifratura della Master File Table (MFT) – un file di metadati fondamentale che contiene le informazioni relative a tutti i file presenti sulla partizione NTFS.

    “Approfondendo l’analisi, abbiamo scoperto su VirusTotal qualcosa di ancora più interessante: un archivio contenente l’intero contenuto della EFI System Partition, compresa un’applicazione UEFI HybridPetya molto simile, ma questa volta integrata in un file cloak.dat appositamente formattato, vulnerabile alla CVE-2024-7344 – la falla di bypass del Secure Boot UEFI che il nostro team ha reso nota a inizio 2025”, aggiunge Martin Smolár. “Nelle pubblicazioni ESET di gennaio 2025 avevamo volutamente evitato di fornire i dettagli relativi allo sfruttamento; è quindi probabile che l’autore del malware abbia ricostruito il formato corretto del file cloak.dat attraverso attività di reverse engineering dell’applicazione vulnerabile”.

    La telemetria ESET non mostra ancora alcun utilizzo attivo di HybridPetya nel mondo reale; potrebbe dunque trattarsi di un proof of concept sviluppato da un ricercatore di sicurezza o da un attore sconosciuto. Inoltre, questo malware non presenta le funzionalità di propagazione aggressiva in rete tipiche del NotPetya originale.

    cybersecurity Eset minacce informatiche ransomware
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Secure Software Development e supply chain OT: il parere di Acronis

    19/12/2025

    Avatar 3: attenzione alle truffe

    19/12/2025

    Fortinet accelera l’AI Factory con NVIDIA

    19/12/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    RS Italia, sostenibilità come leva strategica per la filiera
    Dal Forum Fiscale di Wolters Kluwer Italia le voci e le idee che stanno cambiando la professione
    Commend, la comunicazione diventa intelligente
    Aikom Technology presenta la sicurezza del futuro a SICUREZZA 2025
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Defence Tech

    Secure Software Development e supply chain OT: il parere di Acronis

    19/12/2025

    Avatar 3: attenzione alle truffe

    19/12/2025

    Fortinet accelera l’AI Factory con NVIDIA

    19/12/2025

    Con Commvault Cloud Unity la resilienza enterprise entra in una nuova era

    19/12/2025
    Report

    L’IT è un fattore chiave per raggiungere gli obiettivi ambientali

    05/12/2025

    Cloud per la fiscalizzazione: sette aziende su dieci pronte a investire

    02/12/2025

    L’Italia aumenta gli investimenti in innovazione

    27/11/2025

    I data center sono sostenibili?

    26/11/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.