Dall’automazione dei processi alla gestione dei dati, l’Intelligenza Artificiale (AI) sta rivoluzionando il mondo aziendale. Una delle sue applicazioni più strategiche? La conoscenza aziendale, oggi sempre più accessibile grazie all’AI.
Quante giornate potremmo guadagnare mettendo a disposizione delle persone la conoscenza che serve in modo semplice e veloce? Quanto sono fragili le aziende che dipendono da pochi professionisti esperti? Se è vero che oggi non vince chi ha più dati, ma chi li trova e li usa meglio e più velocemente, le aziende devono cogliere l’opportunità offerta dall’Intelligenza Artificiale non solo per ottimizzare i processi ma per trasformare la conoscenza aziendale in un capitale realmente disponibile e difendibile nel tempo.
Nel nuovo Paper di Cefriel “L’Intelligenza Artificiale per valorizzare la conoscenza in azienda”, gli autori Roberto Farina, Mirco Masa e Gianluca Ripa delineano il ruolo della conoscenza aziendale come risorsa strategica per le imprese, indicandola come asset intangibile capace di influenzare l’efficienza operativa, l’innovazione e la competitività. Il documento esplora in modo chiaro e operativo come le imprese possano affrontare una delle sfide più urgenti dell’era post-digitale: trasformare il sapere disperso tra documenti, archivi e persone in un sistema strutturato, accessibile e condiviso, grazie all’AI.
Il ruolo dell’AI nella gestione della conoscenza aziendale
Il paper mostra come l’Intelligenza Artificiale possa trasformare la conoscenza aziendale da risorsa latente a leva attiva per l’efficienza operativa, la continuità organizzativa e l’innovazione. In particolare, vengono analizzate tre leve fondamentali:
- Acquisizione intelligente della conoscenza, con l’uso di agenti AI in grado di raccogliere, classificare e rendere disponibili sia contenuti strutturati sia informazioni tacite;
- Accessibilità, adattamento e condivisione, attraverso assistenti conversazionali, ricerche semantiche e strumenti capaci di adattarsi al livello dell’utente ed al contesto;
- Collaborazione interfunzionale, favorita da ambienti di lavoro integrati basati su agenti AI che promuovono il riutilizzo delle conoscenze.
Un approccio metodologico in tre fasi
Il documento presenta, inoltre, un modello operativo in tre fasi, che guida le imprese nel processo di valorizzazione del sapere:
- Analisi e mappatura delle informazioni e dei processi chiave;
- Progettazione di sistemi di knowledge management basati su AI, personalizzati per il contesto aziendale;
- Validazione sul campo, con l’uso di dati reali e logiche di miglioramento continuo.
Un paper pensato per chi progetta il futuro del lavoro e della conoscenza aziendale
Il paper si rivolge a CIO, innovation manager, knowledge manager, HR e a tutte le figure coinvolte nella trasformazione digitale, offrendo una guida concreta per adottare soluzioni intelligenti e sostenibili in grado di valorizzare il capitale intellettuale dell’impresa.
Dichiarazioni
“L’Intelligenza Artificiale”, commenta Alessandro De Biasio, CEO Cefriel, “è la chiave per liberare il potenziale nascosto della conoscenza aziendale. Mettere a valore il sapere d’impresa significa migliorarne l’accessibilità, accelerare i processi e costruire un vantaggio competitivo durevole”.