• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa
    • Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Hybrid cloud: cresce l’adozione, ma le aziende sono ancora immature

    Hybrid cloud: cresce l’adozione, ma le aziende sono ancora immature

    By Redazione LineaEDP02/11/2016Updated:02/11/20163 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    IDC evidenzia una sensibile discrepanza a livello aziendale tra il grado di diffusione del cloud ibrido e il grado di maturità nel suo utilizzo

    Secondo uno studio condotto da IDC a livello mondiale su un campione di oltre 6.000 rispondenti (IDC CloudView 2016), il 73% delle aziende avrebbe già adottato una strategia hybrid cloud per l’erogazione di servizi IT. Sette aziende su dieci nel mondo dichiarerebbero quindi di operare già in un ambiente di cloud ibrido. Ma in che modo? E’ la domanda che si è posta anche IDC, e che è stata quindi rivolta agli utilizzatori.

    Cloud ibrido: una definizione poco chiara

    IDC ha così scoperto che tra le aziende non esiste al momento molta consistenza nella definizione di cloud ibrido.

    Per il 20% delle aziende mondiali, l’hybrid cloud equivale all’utilizzo congiunto di risorse cloud pubbliche e private per il medesimo workload. Per il 18%, questo utilizzo congiunto non è necessariamente limitato al medesimo workload. Per il 16%, cloud ibrido significa poter facilmente passare da un service provider all’altro. Ancora per il 18%, hybrid cloud è poter utilizzare una varietà di servizi cloud pubblici dello stesso service provider o di più service provider. Infine per il 22%, è poter usare una varietà di risorse cloud (per esempio computazionali e storage) dello stesso service provider o di più service provider. Il 6% non risponde o indica altri utilizzi.

    Queste differenti sfumature di significato nell’utilizzo dell’hybrid cloud evidenziano secondo IDC una sensibile discrepanza a livello aziendale tra il grado di diffusione del cloud ibrido e il grado di maturità nel suo utilizzo. La maggior parte delle aziende che dichiarano di aver adottato una strategia hybrid cloud ha effettivamente sottoscritto contratti per servizi cloud pubblici e sta utilizzando un mix di risorse IT pubbliche e private, ma poche sono per esempio in grado di garantire la portabilità dei workload o il bursting in automatico.

    L’Hybrid Cloud secondo IDC

    A questo scopo, IDC ha definito quali sono le sei caratteristiche necessarie a un ambiente hybrid cloud perché possa essere definito come tale:

    • La sottoscrizione a più servizi cloud esterni
    • L’utilizzo congiunto di servizi cloud pubblici e asset IT dedicati
    • Un’architettura IT in grado di unire la configurazione, l’approvvigionamento e la gestione delle risorse cloud
    • Il supporto di workload altamente portabili e del bursting automatico (il passaggio dell’esecuzione di un picco da una private cloud, o un data center interno, a una public cloud)
    • L’utilizzo di due o più workload in configurazione automatica
    • La gestione di tutte le risorse IT con lo stesso service catalog, gli stessi SLA ecc.

    Seconda la roadmap evolutiva disegnata da IDC, le aziende devono tendere verso soluzioni di cloud ibrido, integrando cloud pubblico e privato a livello applicativo, di dati e infrastrutturale, per giungere a un vero e proprio stadio “multicloud”, ove servizi e applicazioni cloud interne ed esterne possono essere configurati e integrati automaticamente con un approccio che potremmo definire best-of-breed.

    Un roadshow a spasso per l’Italia

    Saranno proprio questi alcuni dei temi trattati da Aruba in collaborazione con IDC nel corso del roadshow “Hybrid Cloud per disegnare la propria evoluzione IT” che si terrà in tre tappe nel Nord Italia: a Bologna e a Padova il 10 e il 29 novembre 2016, a Milano il 18 gennaio 2017.

    Nel corso delle tre tappe, Sergio Patano, research and consulting manager di IDC Italia, gli esperti di Aruba e i testimonial di alcune aziende italiane spiegheranno come il cloud ibrido supporti le strategie di innovazione delle imprese italiane nel percorso di digital transformation, ponendo l’accento su rischi e vantaggi di una strategia di immobilismo verso una strategia evolutiva.

    Aruba cloud ibrido hybrid cloud IDC
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa

    22/05/2025

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025

    Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.