• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Camst group aggiorna e migra il suo ERP sul cloud di SAP
    • La sicurezza aziendale dipende dalla user experience
    • Bancomat rafforza le relazioni con i clienti insieme a Salesforce
    • Gamaredon intensifica le campagne contro l’Ucraina
    • Sicurezza informatica e privacy nell’era dell’AI
    • Manutenzione delle infrastrutture digitali ai tempi dell’AI
    • Come proteggere il copyright e rafforzare il brand delle immagini digitali: consigli per fotografi, designer e piccole imprese
    • Nasce Rai Way Cloud Object Storage: una partnership con Cubbit per offrire nuovi servizi edge-to-cloud in tutta Italia
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»A che punto siamo con il digital procurement in Italia?

    A che punto siamo con il digital procurement in Italia?

    By Redazione LineaEDP10/10/20193 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lo dicono le anticipazioni di uno studio di SDA Bocconi condotto in collaborazione con SAP Ariba e Accenture

    digital-transformation

    Il settore degli acquisti, uno degli ambiti chiave per l’occupazione in Italia, con oltre 50.000 dipendenti, si trova a dover affrontare un periodo cruciale di cambiamenti. L’innovazione tecnologica offre nuovi strumenti che stanno rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, il ruolo della funzione procurement all’interno dell’organizzazione e le relazioni tra il procurement con clienti e fornitori.

    Ma le aziende italiane sono pronte per affrontare questi cambiamenti?

    A che punto sono con la digitalizzazione dei processi di procurement?

    A queste e ad altre domande ha cercato di rispondere SDA Bocconi School of Management, che ha condotto una ricerca in collaborazione con SAP Ariba e Accenture per analizzare lo stato di digitalizzazione del procurement nelle grandi aziende italiane.

    La ricerca ha, dunque, coinvolto oltre 100 Chief Procurement Officers (CPO) di grandi aziende italiane (o filiali di multinazionali) con ricavi superiori a 400 milioni di euro: le aziende appartengono a 11 settori industriali diversi, che rappresentano alcune delle aree di eccellenza del Made in Italy, dal fashion all’automotive, dal banking ai prodotti di consumo, passando per media e telecomunicazioni.

    Le priorità dei CPO italiani

    I CPO indicano come priorità principali per il loro reparto la riduzione dei costi, la gestione dei rischi e il miglioramento della qualità e dei servizi. Nella maggioranza dei casi (57%) si cerca di raggiungere questi obiettivi tramite un cambiamento del modello operativo, espandendo o riadattando quello esistente.

    Per quanto riguarda le tecnologie innovative, i responsabili procurement sono convinti che cambieranno il modo il loro modo di lavorare e interagire con l’ecosistema, ma non tutte avranno lo stesso peso in futuro. Il 54% dei CPO ritiene che l’analisi predittiva sia una delle tecnologie di maggior impatto e il 35% è convinto che la Robotic Process Automation (RPA) sarà un fattore chiave. Tuttavia, solo il 21% considera la blockchain una tecnologia promettente e solo il 10% ha nominato l’intelligenza artificiale (AI) o il machine learning. Infine, dei 100 intervistati, solo 6 hanno in corso progetti di blockchain e solo il 18% progetti di RPA.

    I principali ostacoli sulla via del digital procurement

    Il campione intervistato ha anche evidenziato i principali ostacoli per il digital procurement nelle loro aziende dal punto di vista organizzativo, economico e tecnologico. C’è una barriera culturale e una resistenza al cambiamento, mentre solo il 34% considera le competenze – o la loro mancanza – un problema. Per quanto riguarda l’aspetto economico, invece, l’ostacolo maggiormente percepito è il monitoraggio e il calcolo del ROI, mentre solo il 15% lamenta problemi di budget. L’integrazione con le tecnologie esistenti è percepita come la sfida più grande in ambito organizzativo.

    Cosa viene richiesto al CPO? Innanzitutto la sola implementazione di tecnologie non è sufficiente se non è accompagnata da adeguati interventi organizzativi: persone, processi, competenze devono innovarsi, affiancando e potenziando le nuove soluzioni.

    In secondo luogo il CPO deve saper guardare il processo in una logica end-to-end, governando tutte le attività di relazione con i partner di fornitura.

    Infine, il CPO deve far sì che le funzioni Procurement e IT collaborino in modo stretto, con processi di dialogo snelli, veloci ed efficaci.

    I risultati della ricerca saranno presentati nel corso dell’intervento “Le nuove sfide digitali per il Procurement: lo studio SDA Bocconi e le soluzioni SAP a supporto” a cura di Paolo Pasini, Associate Professor of Practice, Information Systems & IT Management, SDA Bocconi School of Management, a SAP NOW il prossimo 16 ottobre, alle ore 15.40.

     

     

     

     

     

     

    accenture Digital procurement Procurement SAP Ariba SDA Bocconi School of Management Settore acquisti
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Camst group aggiorna e migra il suo ERP sul cloud di SAP

    11/07/2025

    Bancomat rafforza le relazioni con i clienti insieme a Salesforce

    11/07/2025

    Gamaredon intensifica le campagne contro l’Ucraina

    11/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    La sicurezza aziendale dipende dalla user experience

    11/07/2025

    Gamaredon intensifica le campagne contro l’Ucraina

    11/07/2025

    Cybersecurity e AI: in bilico tra rischi e opportunità

    10/07/2025

    IA cloud-based e il pericolo nascosto della “Shadow AI”

    09/07/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.