La rete elettrica europea sta cambiando volto: da struttura centralizzata si sta trasformando in un sistema distribuito e dinamico.
Come spiega Diego Daniele, Country Leader Confluent Italia, in questo scenario lo streaming dei dati gioca un ruolo chiave: trasferendo i dati nel momento stesso in cui vengono generati, l’infrastruttura alimenta gli strumenti di previsione, segnala gli squilibri prima che si aggravino e consente risposte automatizzate che aiutano a stabilizzare la rete elettrica, indipendentemente dalla direzione in cui l’energia fluisce.
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Come i dati in tempo reale stanno reinventando le reti elettriche per alimentare il futuro dell’Europa
La rete elettrica europea sta subendo una profonda trasformazione. Tradizionalmente caratterizzata da grandi centrali elettriche e flussi di energia unidirezionali, oggi è un sistema sempre più decentralizzato e dinamico. I parchi eolici e i pannelli solari stanno rivoluzionando il modo in cui viene generata l’elettricità, mentre milioni di automobili, abitazioni e aziende stanno diventando delle mini-centrali elettriche a tutti gli effetti.
Questa transizione comporta una nuova complessità. L’offerta e la domanda possono ora variare di secondo in secondo, in base alle condizioni meteorologiche, ai modelli di utilizzo e alla produzione locale. Per mantenere stabile il sistema, gli operatori ricorrono a qualcosa di sempre più importante: i dati in tempo reale.
Un mix energetico e un flusso in continua evoluzione richiedono un coordinamento in tempo reale
Gestire volumi di dati energetici in rapida crescita utilizzando sistemi e processi tradizionali nel settore dei servizi pubblici è sicuramente complesso. Con l’aumento delle energie rinnovabili, sono aumentate anche la complessità e le lacune nella visibilità. Nel primo semestre del 2024, nell’area UE l’energia eolica e solare hanno fornito il 30% di elettricità, superando per la prima volta i combustibili fossili. Si tratta di un traguardo importante che segna un progresso positivo verso il raggiungimento degli obiettivi climatici. Tuttavia, rappresenta anche una sfida tecnica significativa.
L’energia rinnovabile è altamente variabile. E con migliaia di fonti decentralizzate che immettono energia nel sistema e la prelevano nuovamente, si trovano a gestire non solo una maggiore volatilità, ma anche un passaggio al flusso bidirezionale e questo crea nuove complessità relative al controllo della tensione, ai sistemi di protezione, alla regolamentazione e alle previsioni.
Oggi affidarsi a report obsoleti o aggiornamenti batch non è più praticabile. Serve una visione in tempo reale di ciò che accade nella rete elettrica: da dove proviene l’energia, dove va a finire e come mantenere tutto in equilibrio in tempo reale.
È qui che lo streaming dei dati svolge un ruolo fondamentale. Trasferendo i dati nel momento stesso in cui vengono generati, l’infrastruttura di streaming alimenta gli strumenti di previsione, segnala gli squilibri prima che si aggravino e consente risposte automatizzate che aiutano a stabilizzare la rete elettrica – indipendentemente dalla direzione in cui l’energia fluisce.
Sistemi in tempo reale in azione
Gli operatori del settore energetico in tutta Europa e non solo stanno già mettendo in pratica questo approccio. Durante l’evento Current 2024, è stato affascinante ascoltare Dora Simroth, Head of Data and AI Engineering di E.ON Digital Technology, spiegare come l’infrastruttura di streaming in tempo reale stia contribuendo ad alimentare la transizione verso l’energia verde dell’azienda. Analizzando i dati in tempo reale provenienti da milioni di dispositivi – tra cui contatori intelligenti, pannelli solari e reti a bassa tensione – i modelli di intelligenza artificiale di E.ON possono prevedere le fluttuazioni nella produzione di energia rinnovabile per ottimizzare l’acquisto e la vendita di energia.
È inoltre incredibile vedere come le nuove “comunità energetiche” stiano sfruttando lo streaming dei dati per passare da un modello di investimento nelle rinnovabili dall’alto verso il basso, a un’azione locale guidata dai cittadini. Sviluppate attorno a “cerchi solari” condivisi, i residenti possono generare e condividere energia solare utilizzando dati in tempo reale per gestire produzione, accumulo e domanda. È un modello che mette l’energia – in senso letterale – nelle mani delle comunità.
Casi d’uso in crescita per lo streaming dei dati
L’uso dello streaming dei dati in tempo reale sta trasformando sia il modo in cui le utility operano sia il modo in cui le persone interagiscono con il sistema energetico.
I veicoli elettrici (EV) ne sono un esempio interessante. Un tempo considerati semplici consumatori di elettricità, potenzialmente in grado di mettere sotto stress la rete, stanno diventando parte integrante della rete stessa, sempre più capaci di restituire energia grazie alla tecnologia vehicle-to-grid.
In questo senso, i milioni di veicoli elettrici in circolazione rappresentano una risorsa energetica mobile e distribuita ancora non pienamente sfruttata. Ma gestire schemi di ricarica e di utilizzo imprevedibili richiede di sapere quando, dove e con quale capacità i veicoli sono connessi. Con un’infrastruttura di streaming in tempo reale, i veicoli elettrici possono rispondere ai segnali di domanda, assorbire l’eccesso di produzione da fonti rinnovabili o restituire energia al sistema quando necessario.
Lo streaming dei dati sta anche consentendo una maggiore flessibilità nell’uso dell’energia, sia in casa che sul lavoro. Famiglie e aziende possono ora adattare i propri consumi in risposta ai segnali in tempo reale provenienti dalla rete elettrica. Durante i periodi di sovrapproduzione, ad esempio, elettrodomestici intelligenti o sistemi di accumulo possono assorbire automaticamente l’energia in eccesso, contribuendo a stabilizzare il sistema senza intervento manuale. Sfruttando la connettività delle smart home e influenzando il comportamento dei consumatori, queste azioni distribuite possono essere coordinate, trasformando di fatto un quartiere o persino un’intera città in una centrale elettrica virtuale.
Per gli operatori del settore energetico, i dati in tempo reale stanno anche migliorando l’esperienza del cliente. Consentono un’identificazione più rapida degli errori di fatturazione, un monitoraggio più accurato dei consumi e l’introduzione di tariffe dinamiche basate sulla domanda. Ciò che un tempo era ritardato o reattivo è ora immediato, trasparente e sempre più automatizzato.
Cosa significa per il settore energetico
La capacità di trasmettere dati in tempo reale sta diventando importante quanto le infrastrutture fisiche su cui facciamo affidamento. È ciò che permette decisioni più rapide, manutenzione più intelligente e operazioni più agili. Le organizzazioni con capacità di gestione dei dati in tempo reale sono meglio posizionate per integrare le energie rinnovabili, rispettare gli obiettivi normativi e offrire nuovi servizi.
Lo streaming dei dati non elimina la complessità o la volatilità dei sistemi energetici, ma offre qualcosa che ai vecchi metodi mancava: visibilità e velocità. Oggi, più che mai, questo è fondamentale.
Il passaggio a un’energia basata sui dati segna un cambiamento cruciale: da un’infrastruttura statica a sistemi dinamici – la base per costruire una rete elettrica capace di tenere il passo con i cambiamenti e, in definitiva, mantenere le luci accese.
di Diego Daniele, Country Leader Confluent Italia