In questo interessante articolo, Justin Brooks, Vicepresidente, Regno Unito e Irlanda di Zscaler, spiega come CIO e CISO possono presentare gli investimenti tecnologici al consiglio in modo strategico, allineandoli agli obiettivi aziendali per conquistare l’attenzione e l’approvazione del consiglio di amministrazione.
Buona lettura!
Presentare gli investimenti tecnologici al consiglio di amministrazione: una guida strategica per CISO e CIO
Nel contesto aziendale odierno, gli investimenti tecnologici non sono più giudicati solo in base alla loro sofisticatezza tecnica. La loro approvazione dipende dalla capacità di supportare gli obiettivi aziendali, mitigare i rischi e creare valore per gli azionisti. Ci si aspetta che i CIO e i CISO presentino le loro strategie non come aggiornamenti tecnici, ma come abilitatori di business. La sfida non è solo fare gli investimenti giusti, ma presentarli in modi che abbiano risonanza a livello di consiglio di amministrazione.
Iniziare dal problema, non dalla piattaforma
I responsabili IT spesso cadono nella trappola di presentare soluzioni prima di definire chiaramente il problema aziendale che deve essere risolto. Questo approccio crea distanza invece che allineamento. I consigli di amministrazione vogliono capire quali sono i benefici per l’azienda, quali rischi vengono evitati e perché è importante agire proprio in quel momento. Quando si presenta una strategia di sicurezza informatica come Zero Trust, l’attenzione dovrebbe essere posta su come sta cambiando il profilo di rischio dell’azienda. Man mano che le attività aziendali si espandono in nuovi mercati ed ecosistemi digitali, la superficie di attacco aumenta. Ciò include l’integrazione di terze parti, il lavoro a distanza, l’automazione della supply chain e il processo decisionale basato sull’intelligenza artificiale. Tutto ciò offre opportunità di business, ma anche esposizione operativa. I modelli di accesso legacy non sono in grado di supportare tale scalabilità o complessità. Inquadrato correttamente, Zero Trust diventa una solida base per la crescita, non solo un aggiornamento di sicurezza.
Collegare la tecnologia alle priorità strategiche
Per essere credibili all’interno del consiglio di amministrazione, gli investimenti tecnologici devono essere chiaramente legati ai risultati strategici. Il board si concentra su priorità come l’ingresso in nuovi mercati, il miglioramento dei margini, il rafforzamento della resilienza e la garanzia di conformità a leggi e regolamenti. Una proposta ben formulata si collega direttamente a queste preoccupazioni. Se una piattaforma riduce i tempi di risposta agli incidenti, il risultato è la stabilità operativa. Se riduce il numero di strumenti informatici utilizzati, il risultato è l’efficienza dei costi. Se consente un’espansione sicura in nuove regioni, il risultato è una crescita dei ricavi. Queste sono le conversazioni che creano fiducia e sbloccano i finanziamenti.
Parlare in termini di rischio e rendimento
I consigli di amministrazione prendono decisioni attraverso la lente del rischio e del rendimento, considerando variabili come il rischio finanziario, operativo e reputazionale. Ne analizzano la probabilità, il livello di esposizione e l’impatto potenziale. In questo contesto, il ruolo del CIO o del CISO è quello di evidenziare in che modo gli investimenti tecnologici proposti possono ridurre le vulnerabilità, limitare l’impatto di eventuali incidenti o rafforzare la resilienza dell’azienda. Tale conversazione dovrebbe includere l’analisi dei costi, l’analisi degli scenari di violazione, le tempistiche di ripristino e il valore aziendale associato alla prevenzione delle interruzioni. L’obiettivo è affrontare il tema in termini di business, senza compromettere l’integrità tecnica.
Adattarsi al livello di maturità del consiglio di amministrazione
Il livello di maturità dei consigli di amministrazione può variare sensibilmente. Alcuni adottano un approccio reattivo, intervenendo solo in seguito a un incidente o a una revisione contabile. Altri, invece, si dimostrano più proattivi, richiedendo valutazioni di cybersecurity a supporto di iniziative come l’espansione verso nuovi mercati o operazioni di fusione e acquisizione. Alcuni consigli di amministrazione includono la cybersecurity nelle simulazioni a livello di board e pongono domande strategiche sulla preparazione dell’azienda e sulla resilienza. Comprendere il livello di maturità del consiglio aiuta a calibrare correttamente il messaggio. Un board reattivo potrebbe avere bisogno di una spiegazione chiara delle possibili conseguenze negative, mentre un consiglio più maturo si aspetterà risultati quantificabili e un piano d’azione strutturato. Le conversazioni più efficaci si verificano quando il responsabile tecnologico si adatta al livello del board, contribuendo al tempo stesso ad ampliarne gradualmente la visione.
Posizionare l’eccellenza operativa come risultato finale
Uno degli argomenti più efficaci nelle conversazioni con il consiglio di amministrazione è quello dell’eccellenza operativa. In un contesto in cui le aziende operano in più regioni e settori, è fondamentale farlo con agilità, sicurezza e controllo. L’architettura IT deve essere in grado di supportare workforce distribuite a livello globale, integrare terze parti, garantire la conformità a molteplici normative e proteggere la proprietà intellettuale. Una solida strategia tecnologica consente di gestire questa complessità: semplifica le infrastrutture, abilita flussi di dati sicuri e accelera il time-to-market. Questo tipo di approccio consente di spostare la conversazione dalla scelta di singoli sistemi a una riflessione sul vantaggio strategico.
Portare i rischi futuri all’attenzione del Consiglio
Ci si aspetta che i consigli di amministrazione si concentrino non solo sui rischi attuali, ma anche su quelli futuri. Ciò include la regolamentazione dell’uso etico dell’intelligenza artificiale, la comprensione delle implicazioni dell’uso improprio dei dati e la preparazione all’impatto del quantum computing. Questi non sono argomenti astratti. Il traffico IA nelle aziende è aumentato drasticamente e i consigli di amministrazione sono ritenuti responsabili del modo in cui le aziende governano e proteggono i dati. Il quantum computing non è ancora mainstream, ma il rischio che rappresenta per la crittografia odierna lo rende una parte necessaria della pianificazione a lungo termine. I CISO lungimiranti aiutano i consigli di amministrazione a capire cosa c’è all’orizzonte e quali azioni sono necessarie per prepararsi.
Mostrare l’impatto finanziario
L’inquadramento finanziario è importante quanto l’inquadramento strategico. Man mano che sempre più aziende passano da architetture hardware a modelli cloud-native, l’economia della sicurezza sta cambiando. I costi si spostano dalle spese in conto capitale alle spese operative. Oltre a ridurre l’EBITDA, ciò elimina anche i cicli di aggiornamento dell’hardware, migliora l’accuratezza delle previsioni e riduce il costo totale di proprietà a lungo termine. Il pricing in abbonamento porta prevedibilità. L’aggregazione degli strumenti IT riduce il numero dei fornitori. L’automazione riduce il carico sul service desk e migliora la produttività. La chiave è mostrare come gli investimenti tecnologici inflenzino il flusso di cassa, proteggano il margine e si adattino alla crescita del business. I CFO e i comitati di revisione vogliono sapere in che modo ogni proposta influisce sulla performance finanziaria. Vogliono anche sapere cosa può essere capitalizzato, quali offset sono previsti e come si evolverà l’investimento con la domanda. Risposte chiare e difendibili creano fiducia e danno slancio.
Alzare il livello della conversazione
Alla fine, proporre soluzioni tecnologiche a un consiglio di amministrazione è una questione di influenza, non di semplice persuasione. Significa allineare le priorità aziendali a soluzioni che siano sicure, scalabili e vantaggiose dal punto di vista economico. Significa presentare una strategia in grado di ridurre i rischi, aumentare l’agilità e preparare l’azienda al successo nel lungo periodo. Quando CIO e CISO parlano il linguaggio del valore, le loro proposte non vengono più percepite come richieste tecniche, ma come imperativi strategici. È così che la tecnologia conquista il suo posto al tavolo della definizione del business.
di Justin Brooks, Vicepresidente, Regno Unito e Irlanda, Zscaler