• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    • Vertiv: soluzioni di alimentazione a 800 VDC pronte nel 2026
    • Bando Consip: tra i fornitori cloud per la PA c’è anche Aruba
    • Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky
    • Cloud italiano: tra sovranità digitale e competitività
    • Storage intelligente: la chiave di volta per i data center moderni
    • TeamViewer ONE: la piattaforma unificata che rivoluziona il Digital Workplace
    • Design responsive: ecco perché è diventato un must in tutti i settori
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Featured»Attacchi “0-day”: il malware si diffondono tramite email e PEC

    Attacchi “0-day”: il malware si diffondono tramite email e PEC

    By Redazione LineaEDP10/04/20245 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Yoroi lancia l’allarme: è boom di attacchi “0-day”. 6 attacchi su 10 bloccano più a lungo l’operatività delle aziende

    attacchi-0-day

    Email e PEC (e non solo) sempre più vulnerabili aprono le porte a malware, hacktivismo e altro genere di attacchi molto pericolosi e che mettono in pericolo le aziende e la loro operatività. Il 58% degli attacchi informatici (malware) andati a buon fine nel 2023 è riconducibile ai cosidetti attacchi “0-day” che sfruttano una vulnerabilità o un errore di progettazione in un software, per cui non esiste ancora una difesa nota e un tempo certo per la risoluzione del problema. A rilevare l’incremento di questo fenomeno preoccupante è Il “Cybersecurity Annual Report 2024” di Yoroi (Gruppo Tinexta), unico membro italiano della Cyber Threat Alliance (CTA), organizzazione internazionale di cyber security.

    Le caratteristiche degli attacchi “0-day”

    Il 21% dei malware individuati presenta un intervallo di rilevamento tra zero e quindici giorni, sottolineando l’importanza cruciale di adottare approcci di difesa anticipatoria. Le principali minacce alla sicurezza informatica sono gli attacchi di tipo Infostealer (26%) che operano come “ladri digitali” rubando informazioni come nome utente, password e altri dati personali; seguiti dai Trojan (20%) virus nascosti che, una volta installati su un computer, permettono agli hacker di prendere il controllo del sistema e di accedere ai dati dell’utente senza che questi se ne accorga.

    Il mezzo di diffusione dei malware preferito dai cyber criminali è quello delle e-mail, e i formati dei file allegati giocano un ruolo cruciale nel raggiungere le vittime. Il Rapporto di Yoroi sugli attacchi “0-day”, rivela che il formato più utilizzato è il PDF, costituendo il 23% degli allegati infettati. Gli aggressori lo sfruttano per indurre gli utenti ad aprire il malware attraverso link presenti nei documenti PDF, richiedendo una loro partecipazione attiva. Seguono i file compressi, soprattutto ZIP (22%), che essendo cifrati con password vengono riconosciuti come sicuri ed eludono i controlli di sicurezza. Gli oggetti dell’e-mail infette o ingannevoli più comuni includono i termini “rimessa c/assegni e fatture” (21%), “ricevute e solleciti di pagamento” (14%), e “ordini e transazioni” (5%). Tutte le comunicazioni hanno un carattere economico e di urgenza finalizzato a ingannare gli utenti e diffondere malware.

    Anche le PEC sono prese di mira dagli attacchi “0-day”. Yoroi ha rilevato un aumento di attacchi informatici tramite  Posta Elettronica Certificata (PEC), un canale di comunicazione vitale per enti pubblici, aziende e cittadini, che garantisce una validità legale equiparabile a quella di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Nonostante i suoi protocolli di sicurezza, la PEC è vulnerabile agli attacchi informatici. Dal monitoraggio di Yoroi su oltre 50 milioni di e-mail PEC nel 2023 è stato rilevato che  gli attaccanti, attraverso il phishing, cercano di ottenere informazioni sensibili fingendosi entità affidabili: questi attacchi utilizzano e-mail PEC ingannevoli e pagine web graficamente simili a quelle legittime, rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza informatica degli utenti che sono così portati a rivelare dati critici o a interagire con link dannosi.

    La guerra è anche cyber

    L’hacktivismo, cioè l’attivismo informatico degli hacker, con il Covid è emerso come una forza dinamica e globale, alimenatata dall’impiego di strumenti e tecniche per promuovere cause sociali o politiche, sia a sostegno che in opposizione di autorità e istituzioni. Yoroi sta monitorando il fenomeno da 4 anni rilevando che il conflitto Russo-Ucraino ha dato un’accelerazione, mettendo in luce la centralità delle telecomunicazioni e il potenziale impatto delle azioni hacktiviste sulla sicurezza informatica e geopolitica globale. Yoroi ha rilevato i gruppi di hacktivisti nati per sostenere attivamente le politiche della Russia e dei suoi alleati: ad esempio, Killnet, Noname057(16), From Russia With Love, Anonymous Sudan e Turk Hack Team.

    Un altro fenomeno di interesse globale è la formazione delle “Five Families”, un’inedita alleanza di gruppi anarchici nel panorama hacker contemporaneo. Questo nuovo raggruppamento, composto da BlackForums, Threatsec, GhostSec, Stormous e Sieged, si propone di promuovere l’unità e la collaborazione all’interno della comunità underground di Internet. La loro missione è quella di facilitare la crescita e lo sviluppo delle operazioni hacker, ponendo particolare enfasi sulla condivisione di conoscenze e risorse.

    Il parere dell’esperto sugli attacchi “0-day” 

    attacchi-0-day“I dati forniti dal rapporto”, commenta Fabrizio Vacca, Chief Operating Officer di Tinexta Cyber, “suggeriscono che i criminali informatici puntano sull’efficacia dell’elemento sorpresa e sull’uso di nuovi strumenti per superare le difese e portare a termine con successo le loro operazioni dannose. Il fenomeno preoccupante e in aumento degli attacchi “0-day” richiede un’attenzione e un impegno continuo nell’adozione di strategie di difesa all’avanguardia e tempestive. Nel 2024 ci aspettiamo un aumento degli attacchi informatici mirati a software, hardware e servizi utilizzati dalle aziende per proteggersi. Gli attacchi arriveranno anche dagli hacker meno esperti con la crescita del Ransomware-as-a-service (RaaS), un modello di business con cui le bande esperte vendono il proprio codice ransomware ad altri hacker che lo utilizzano, alimentando sempre di più il mercato del crimine informatico. Di conseguenza le aziende aumenteranno gli investimenti in tecnologie e soluzioni per proteggersi, in accordo con la direttiva europea NIS2, volta a rafforzare il livello generale di cybersicurezza nell’UE. L’Intelligenza Artificiale poi, giocherà un ruolo fondamentale per automatizzare la risposta agli incidenti informatici e per migliorare la capacità di identificare e prevenire le minacce. Il nostro motto “Defence belongs to humans” colloca sempre la difesa informatica al centro delle responsabilità umane, utilizzando anche l’AI come arma di difesa per tutelare le nostre istituzioni, imprese e i cittadini”.

    attacchi informatici cybersecurity email malware minacce informatiche PEC vulnerabilità Yoroi
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025

    Attacchi informatici: cosa abbiamo imparato dal blackout iberico?

    16/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025

    Ransomware contro le PMI: le azioni preventive da adottare

    15/05/2025

    Commvault e CrowdStrike ampliano la partnership per la Cyber Recovery

    15/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.