• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Cloud
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • Redazione
  • Contattaci
LineaEDP
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Le app in più rapida crescita nell’ultimo anno
    • Vectra AI premiata agli SC Media Awards Europe 2022
    • Password pc dimenticata su Windows 7? C’è PassFab 4WinKey
    • Qualcomm AI Stack e il Connected Intelligent Edge
    • Customer satisfaction: come misurarla davvero
    • I CISO, gli attacchi IT e un nuovo modello di sicurezza
    • Servizi cloud: Kyndryl si allea con Oracle
    • Adattarsi all’adattamento: il comportamento dei consumatori nel 2022
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    LineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Axitea: il futuro delle Smart City si gioca sulla sicurezza
    Posizione Home-Page

    Axitea: il futuro delle Smart City si gioca sulla sicurezza

    Di Redazione LineaEDP24/02/2020Lettura 5 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Una città è “Smart” solo se è “Safe”. La vision di Axitea

    Maurizio Tondi, Axitea
    Maurizio Tondi, Axitea

    Di Maurizio Tondi, Director Security Strategy Axitea

    L’esempio più affascinante, e complesso, dell’applicazione della digital transformation è la creazione di Smart City. Si tratta di un processo ambizioso, con un fattore di complessità elevato, che deriva da molteplici fattori distinti, quali:
    • Innovazione infrastrutturale
    • Razionalizzazione e riqualificazione degli spazi
    • Efficientamento energetico
    • Mobilità
    • Diversificazione dei servizi

    Bisogna inoltre trovare un intento comune dei vari stakeholder (istituzioni pubbliche, aziende private, università, centri di ricerca e start up), oltre che con i cittadini che non sono solamente i fruitori finali di questa trasformazione (in termini di qualità della vita, sostenibilità, sicurezza e confort) ma attori e contributori della trasformazione attraverso feedback, suggerimenti, interazioni e retrazioni in grado di modificare e far evolvere il sistema smart al centro delle comunità cittadine.

    L’ innovazione tecnologica nelle Smart City è evidenziata da innumerevoli aree, tra cui l’iperconnettività, la rete 5G, l’intelligenza artificiale, l’IoT, i big data – ma anche dal numero di brevetti industriali e start up sul territorio. Il tutto si traduce in una piattaforma abilitante che deve assolutamente prevedere una visione, un approccio ed una architettura complessiva basata sulla sicurezza sia fisica che informatica.

    Una città è “Smart” solo se è “Safe”

    Diversi studi di mercato riportano come nei prossimi anni ci saranno circa 1,3 miliardi i dispositivi connessi all’interno delle città. Dalle telecamere di sorveglianza, ai sensori per la qualità dell’acqua e dell’aria, ai lampioni intelligenti, ai sistemi di gestione del traffico, di automazione dei parcheggi, dei trasporti, le città diventano sempre più luoghi “digitali”, altamente fruibili dal punto di vista delle qualità della vita, ma anche potenzialmente esposte ad un aumento della superficie di attacco informatico.

    L’enorme crescita dei dispositivi connessi all’interno di una Smart City comporta infatti un aumento delle possibilità di accesso non autorizzato per un potenziale attaccante, in assenza di efficaci contromisure e di una attenta attività di prevenzione, di protezione e di salvaguardia di integrità dei dati, disponibilità e continuità dei sistemi, affidabilità dei servizi e protezione della privacy dei dati.

    I device connessi spesso non dispongono delle misure di sicurezza di base e possono consentire agli hacker di accedere ai sistemi, a potenziali fonti da dirottare (hijacking) per attacchi Denial of Service (DoS) a obiettivi critici vulnerabili nell’infrastruttura stessa della città e attacchi di tipo ransomware in grado di paralizzare alcuni sistemi essenziali.

    Un esempio è quanto successo a Baltimora dove un attacco di tipo ransomware verrà a costare circa 18 milioni di dollari oppure quanto successo a 22 città del Texas (ransomware coordinato con blocco attività governative, corte di giustizia e distretti scolastici di tutto lo stato) ma anche attacchi a sedi governative in Finlandia, in Germania fino al recente blocco totale di tutti i sistemi della fiera di Stoccarda, vittima di un attacco cyber fortemente mirato.

    Entro il 2050, si stima che il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città. Attualmente, in Italia, già oltre il 70% della popolazione è urbana. Pertanto, è fondamentale garantire già da oggi che le città forniscano un ambiente sicuro in cui vivere e lavorare, in modo sostenibile.

    Ciò comporta – anche nell’applicazione del modello pubblico-privato, un approccio integrato alla gestione del rischio con particolare attenzione alle problematiche legate al rischio cyber attraverso:

    • La protezione delle comunicazioni: non solo delle “telecomunicazioni” ma delle interazioni tra oggetti, edifici, mezzi di trasporto, etc. che potrebbero essere manomessi o compromessi;
    • La prevenzione da attacchi e malfunzionamenti attraverso l’applicazione di sistemi intelligenti per l’analisi delle vulnerabilità e delle minacce cyber finalizzate alla compromissione di sistemi informatici, sistemi di automazione e controllo, sistemi industriali, sistemi tecnologici e di controllo degli edifici, delle stazioni, degli ospedali, alla sottrazione di dati sensibili, alla inibizione di sistemi critici dai quali le Smart City sono evidentemente sempre più dipendenti (energia, trasporti, sanità, illuminazione, rete semaforica, ma evidentemente anche gli uffici, le case, i parchi, i centri commerciali, siti industriali e logistici)
    • Lo sviluppo di una diffusa cultura della sicurezza cyber ed integrata per elevare la consapevolezza complessiva degli attori presenti sul territorio (riducendone e mitigandone così il rischio attraverso il fattore umano) incentivando la formazione specialistica cyber e l’incremento della disponibilità di professionisti cyber (il cui gap come sappiamo è stimato nei prossimi anni in diverse centinaia di migliaia di unità).

    Certamente la collaborazione pubblico – privato nella realizzazione di Smart City sicure, nel loro esercizio ed evoluzione, può trovare un contributo fondamentale dai centri di competenza specialistica presenti sul territorio, che operano nel settore delle sicurezza cyber mettendo a fattor comune non solo esperienza e conoscenza sviluppata nella gestione continuativa del rischio, ma asset strategici come Security Operation Center e laboratori di innovazione dedicati alla verifica preventiva delle vulnerabilità tecnologiche, al testing ed all’integrazione.

    Tali strutture diversamente dagli attori della sharing economy che operano spesso nelle “zone grigie” in cui è meno evidente la presenza di investimenti pubblici ed è più carente un approccio strategico finalizzato allo sviluppo delle Smart City, possono invece essere l’elemento trasparente ed attivo, a servizio delle istituzioni, per la creazione di un eco sistema dedicato alla sicurezza integrata del territorio, privilegiando un approccio olistico a 360°, così da immaginare – similmente al più vasto scenario della circular economy – una “Circular Security” come elemento strategico per le Smart City.

    Axitea sicurezza Smart City
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • Twitter

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Le app in più rapida crescita nell’ultimo anno

    24/06/2022

    I CISO, gli attacchi IT e un nuovo modello di sicurezza

    24/06/2022

    Rischio ransomware per SharePoint e OneDrive

    22/06/2022
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    SPS 2022: l’automazione è tornata in scena a Parma
    Security: le norme indicano il percorso
    Enabling an Intelligent and Sustainable Planet
    TURCK BANNER: IL PARTNER DELL’AUTOMAZIONE A 360°
    COGNEX: visione artificiale e deep learning per la fabbrica del futuro
    Defence Tech

    I CISO, gli attacchi IT e un nuovo modello di sicurezza

    24/06/2022

    Rischio ransomware per SharePoint e OneDrive

    22/06/2022

    La Threat Intelligence di Nozomi Networks si apre a terze parti

    22/06/2022

    Skylight di SentinelOne rende più veloci i sistemi XDR

    22/06/2022
    Report

    5G: previsti 4,4 miliardi di abbonamenti nel 2027

    22/06/2022

    Finance sempre più nel mirino dei criminali informatici

    22/06/2022

    Sviluppatori: domanda in forte aumento, ma solo il 26% delle competenze richieste è legato al business

    21/06/2022

    PMI: serve più supporto per una completa digitalizzazione

    17/06/2022
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Ultime

    Le app in più rapida crescita nell’ultimo anno

    24/06/2022

    Vectra AI premiata agli SC Media Awards Europe 2022

    24/06/2022

    Password pc dimenticata su Windows 7? C’è PassFab 4WinKey

    24/06/2022
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2022 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare