• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Cloud per la fiscalizzazione: sette aziende su dieci pronte a investire
    • La cybersecurity nel 2026: dai rischi quantistici alla versione cattiva di GPT
    • Trend Micro presenta le ultime innovazioni in campo AI
    • Retail: la digitalizzazione dei controlli è un vantaggio competitivo
    • Il Comune di Riccione alza gli standard di sicurezza digitale con SimpleCyb
    • Fermyon acquisita da Akamai Technologies
    • RecardQ8: un sistema di pagamento digitale facile e intuitivo
    • CloudSpend potenzia le sue funzionalità FinOps
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»PwC Italia e lo smart working (prima del Coronavirus)

    PwC Italia e lo smart working (prima del Coronavirus)

    By Redazione LineaEDP01/04/20203 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Matteo Veneziani, Head of Innovation, Process & ICT di PwC Italia, spiega perché innovazione e tecnologia sono indispensabili nello smart working

    PwC Italia ha introdotto già da alcuni anni un intenso programma di digital transformation dei processi interni che, grazie a un’infrastruttura tecnologica flessibile, ha abilitato l’introduzione dello “smart work” per tutte le oltre 6.000 risorse della Firm italiana che lavorano da 23 uffici diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale.

    Il successo della Business Continuity si deve anche a un disegno della infrastruttura moderno e a un team di professionisti preparati e focalizzati. Nell’emergenza del Coronavirus, gli investimenti in tecnologia hanno dato immediata evidenza della loro validità, consentendo a PwC Italia di continuare ad operare senza sostanziali disservizi, sia da un punto di vista del business che dei processi interni.

    Come spiegato in una nota ufficiale da Matteo Veneziani, Head of Innovation, Process & ICT di PwC Italia: «Nelle prime settimane di emergenza gli strumenti a disposizione hanno avuto impatto prevalentemente sulle sedi Lombarde, in quanto le presenze medie in ufficio a Milano sono passate da circa 2.100 persone al giorno a 350, per poi crollare a circa 90 persone al giorno nella terza settimana e arrivare a 20 persone al giorno nella settimana dal 16 al 20 marzo».

    Dal 9 marzo il provvedimento ha riguardato tutte le sedi PwC Italia, che sono poi state chiuse definitivamente a metà marzo. Contestualmente sono stati notevolmente incrementati gli strumenti di collaboration per organizzare meeting virtuali, con conseguente incremento dell’uso dell’infrastruttura tecnologica. I dati hanno rivelato che gli accessi simultanei alla VPN aziendale sono passati da picchi di circa 2.000/giorno (prima dell’emergenza) a picchi che variano tra i 4.000 e i 4.300 (215% del valore pre-emergenza).

    Le sessioni di videoconferenza, che mediamente si attestavano a 1.000 eventi a giorno, sono salite a medie di quasi 7.000 eventi al giorno, per un totale di eventi alla settimana passati da 4.600 (settimana prima dell’emergenza) a oltre 32.400 eventi nelle ultime settimane. Il traffico dati effettuato dalle SIM dati e SIM voce è passato da 3,4 Terabyte nella settimana precedente all’emergenza a 7,9 Terabyte nell’ultima settimana (230% del valore pre-emergenza).

    Senza un’infrastruttura tecnologica in grado di reggere l’impatto di tali incrementi la Firm avrebbe potuto trovarsi in grande difficolta e ha portato il team di IT Operation, guidato da Mario Licenziato, a ottimizzare l’infrastruttura disponibile adeguandola giorno per giorno, sfruttando anche parte dell’infrastruttura di disaster recovery ed eseguendo selettivi incrementi con il supporto dei partner tecnologici.

    Sempre per Veneziani: «Un altro elemento rilevante è l’andamento delle richieste di supporto al Service Desk. Nel periodo dell’emergenza il numero di ticket gestiti è rimasto pressoché costante, con un leggero incremento di quelli della categoria richiesta informazioni».

    Questo spiega che anche in assenza di un presidio “fisico”, il supporto all’utente è garantito grazie a strumenti per l’assistenza a distanza.

    «Nulla sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutte le persone di PwC Italia che hanno saputo, già dal primo giorno, adeguare le proprie attività alla nuova condizione di lavoro da remoto. La formazione fatta negli anni sugli strumenti di lavoro agile ha dato i suoi frutti consentendo a tutti i colleghi di avere continuità operativa» ha concluso Veneziani.

    Matteo Veneziani PwC Italia Smart working
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Retail: la digitalizzazione dei controlli è un vantaggio competitivo

    02/12/2025

    RecardQ8: un sistema di pagamento digitale facile e intuitivo

    02/12/2025

    Data center e AI: lo storage resta fondamentale

    01/12/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Commend, la comunicazione diventa intelligente
    Aikom Technology presenta la sicurezza del futuro a SICUREZZA 2025
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI System Integrator
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    Defence Tech

    La cybersecurity nel 2026: dai rischi quantistici alla versione cattiva di GPT

    02/12/2025

    Trend Micro presenta le ultime innovazioni in campo AI

    02/12/2025

    IoT ad alto rischio: oltre 9 milioni di dispositivi esposti in Italia

    28/11/2025

    Harrods al centro di due attacchi informatici: cosa è andato storto?

    28/11/2025
    Report

    Cloud per la fiscalizzazione: sette aziende su dieci pronte a investire

    02/12/2025

    L’Italia aumenta gli investimenti in innovazione

    27/11/2025

    I data center sono sostenibili?

    26/11/2025

    I Chief Data Officer (CDO) protagonisti della trasformazione

    25/11/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.