• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Stampanti
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
LineaEDP
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Fintech e criptovalute: due mondi così vicini, eppure così distanti
    • Piwik PRO fa l’analytics a misura di azienda
    • Certificazione Common Criteria per Veeam
    • Come ridurre i costi delle Telco
    • Sostenibilità digitale delle imprese: la Prassi UNI ora disponibile
    • Digital Italy Summit 2023. Costruire la nazione digitale: a Roma dal 14 al 16 novembre
    • Vancouver, l’IA generativa al servizio del business
    • Webgate400 e Power-b10: la rivoluzione html5 responsive per le applicazioni RPG
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    LineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDP
    Sei qui:Home»News»F5 e il rinascimento delle infrastrutture

    F5 e il rinascimento delle infrastrutture

    Di Redazione LineaEDP19/11/2021Updated:18/11/2021Lettura 4 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Raffaele D’Albenzio, Manager, Systems Engineers Global SP Accounts, EMEA di F5 Networks, spiega il rinascimento delle infrastrutture

    Per spiegare il pensiero di F5 in merito a quello che viene definito il rinascimento delle infrastrutture, una premessa è d’obbligo: oggi la nostra dipendenza dalle applicazioni per azionare le luci in casa, bloccare le porte e far funzionare la nostra auto ci porta a dover concepire e calcolare a potenza sia sotto forma di consumo elettrico che di cicli della CPU.

    Potremmo scherzare sul fatto che il nostro browser oggi è un po’ lento e ammettere timidamente che forse potrebbe trattarsi del fatto che abbiamo trenta o più schermate aperte, ma la verità è che la potenza di calcolo comunque non è illimitata.

    In qualsiasi ambiente che presenta vincoli, come l’edge, la potenza di calcolo su cui eseguire l’automazione, l’elaborazione dei dati e le comunicazioni sulle quali facciamo affidamento praticamente ogni giorno per lavoro, per gestire la nostra vita e per svago è ancora più limitata.

    Anche se ci siamo spinti fino ai confini ingegneristici di ciò che è possibile, i limiti della legge di Moore continuano a ricordarci che il numero di transistor per centimetro quadrato che si possono realizzare non è infinito. I componenti che possiamo racchiudere in un telefono cellulare sono limitati e la potenza di calcolo che ci possiamo aspettare in una cell tower è pari al numero di server installati che, per lo stesso motivo, rappresenta un numero limitato e relativamente piccolo.

    Rinascimento delle infrastrutture: l’evoluzione del computing ottimizzato per l’hardware

    Pertanto, l’edge, composto da un numero definito di dispositivi, endpoint e nodi di calcolo, deve essere architettato in maniera tale da poter utilizzare la massima potenza di calcolo disponibile senza un aumento corrispondente di dimensioni e spazio occupato.

    Questa esigenza è alla base di quello che in F5 amiamo definire il rinascimento delle infrastrutture, un movimento che sta passando inosservato per la maggior parte delle persone e che si concentra sullo sfruttamento della potenza di calcolo specializzata (ottimizzata) per aumentare efficacemente la capacità complessiva di questi ambienti soggetti a vincoli.

    Il percorso evolutivo dell’elaborazione ottimizzata per l’hardware è iniziato molto tempo fa, con la nascita delle “schede” di accelerazione specializzate mirate alla crittografia, arrivando a produrre unità di elaborazione grafica (GPU) e, più recentemente, unità di elaborazione dati (DPU).

    L’evoluzione tecnologica ha portato a far si che attività di elaborazione specifiche fossero “hardcoded” in specifici microprocessori, così da aumentare esponenzialmente la capacità di elaborazione ed eseguire queste attività in modo più rapido ed efficiente.

    Su questo principio si basano le schede di accelerazione crittografica della metà degli anni 2000, che alla fine hanno incoraggiato l’adozione di SSL Everywhere, migliorando notevolmente le prestazioni dell’elaborazione di crittografia e decrittografia. Progressi simili sono stati fatti per migliorare la velocità dello storage. Nasce così il TCP offline engine (TOE), ad esempio, un dispositivo di rete che implementa i protocolli TCP/IP su una scheda hardware. L’interfaccia TOE supporta anche il Data ONTAP. La scheda PCIe TOE 10-GbE supporta NFS, CIFS e iSCSI TCP in Data ONTAP.

    In sintesi, ogni volta che abbiamo avuto bisogno di migliorare la capacità in ambienti che presentavano vincoli, sia dal punto di vista economico che fisico, abbiamo assistito all’introduzione di nuove componenti hardware ottimizzate per quegli ambienti.

    Le DPU, che attualmente rappresentano la più recente innovazione in questo settore, grazie a NVIDIA e il crescente interesse per le applicazioni legate all’intelligenza artificiale e al machine learning, sono la manifestazione più evidente dei nostri sforzi per superare ancora una volta i vincoli fisici della potenza di calcolo.

    Il ruolo della DPU all’edge

    Ambienti come l’edge hanno un forte bisogno di incrementare la potenza di calcolo attraverso l’elaborazione ottimizzata per l’hardware.

    Che si tratti del settore manifatturiero, dove l’Internet of Things industriale (IIoT) richiede l’elaborazione in tempo reale dei dati con una latenza estremamente bassa (meno di 20 ms), o nel settore sanitario, dove la velocità di elaborazione dei dati sulla salute del paziente può fare la differenza tra la vita e la morte, la capacità di calcolo ottimizzata per l’hardware rappresenta un requisito indispensabile.

    Ciò significa che qualsiasi piattaforma incentrata sulle applicazioni che si pone l’obiettivo di aiutare le organizzazioni a trarre il massimo vantaggio dall’edge deve per forza includere al proprio interno la capacità di utilizzare hardware ottimizzato per specifiche funzionalità.

    La DPU rappresenta una democratizzazione della potenza di calcolo ottimizzata. Un aspetto fondamentale che combinato con il giusto stack di software e abilitato dalla giusta piattaforma, consentirà all’edge di essere in grado di offrire all’azienda la stessa ottimizzazione e i vantaggi di cui godono attualmente i grandi provider hyperscale. Ecco perché continuiamo a lavorare con partner come NVIDIA.

    Oggi il software sta inglobando tutto, persino l’edge, ma alla fine sarà ancora l’hardware ad alimentare tutto, e la sua potenza può essere ancora aumentata, anche senza richiedere più spazio, tutto questo sfruttando l’ottimizzazione dell’hardware.

    F5 Networks Raffaele D’Albenzio rinascimento delle infrastrutture
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • Twitter

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Come ridurre i costi delle Telco

    22/09/2023

    Sostenibilità digitale delle imprese: la Prassi UNI ora disponibile

    22/09/2023

    Digital Italy Summit 2023. Costruire la nazione digitale: a Roma dal 14 al 16 novembre

    22/09/2023
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Guido Pellegata: “46 anni di lavoro… senza lavorare”
    Attacco hacker? Reagire in modo efficace con IBM Security QRadar Suite
    Exor aiuta gli OEM
    SPECIALE ITG: IL MEGLIO DI SPS 2023
    Emerson: Floor to Cloud
    Defence Tech

    Certificazione Common Criteria per Veeam

    22/09/2023

    App spia: ESET lancia l’allarme

    21/09/2023

    Armis lancia Armis Centrix

    20/09/2023

    Kaspersky Digital Footprint è sempre più Intelligence

    19/09/2023
    Report

    Software: perché sceglierlo di qualità

    19/09/2023

    Modernizzazione del mainframe, risparmio sicuro

    13/09/2023

    Intelligenza Artificiale Responsabile: istruzioni da Cefriel

    12/09/2023

    Field service management: nuove sfide per i CSP

    01/09/2023
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Ultime

    Fintech e criptovalute: due mondi così vicini, eppure così distanti

    24/09/2023

    Piwik PRO fa l’analytics a misura di azienda

    22/09/2023

    Certificazione Common Criteria per Veeam

    22/09/2023
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2023 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare