• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Data Center: come si sono evoluti per far fronte allo sviluppo dell’AI?
    • Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire
    • AI e AI Agentica: una ventata innovativa all’interno delle aziende
    • Almawave ottiene certificazione ISO/IEC 42001 per l’AI responsabile
    • AIPSA: Alessandro Manfredini alla Presidenza per il triennio 2025-2028
    • Turkcell, Juniper e ID Quantique realizzano un PoC per reti Quantum-Safe
    • GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi
    • Sara Assicurazioni migra sul multicloud con Megaport
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»L’immaturità dei dati ostacola il potenziale dell’AI

    L’immaturità dei dati ostacola il potenziale dell’AI

    By Redazione LineaEDP19/03/2025Updated:26/03/20255 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lori MacVittie di F5 spiega l’impatto dell’immaturità dei dati sull’adozione dell’AI e come le aziende possono stabilire una solida base dati

    immaturità-dei-dati

    Oggi condividiamo un articolo di Lori MacVittie, Distinguished Engineer di F5, nel quale condivide cinque passi chiave per affrontare l’immaturità dei dati e abilitare così le capacità più avanzate dell’AI. Scopriamo quali sono.

    Buona lettura!

    Data immaturity, ovvero immaturità dei dati: un ostacolo all’AI avanzata

    Se consideriamo i sondaggi sull’intelligenza artificiale generativa disponibili oggi, emerge una conclusione ineludibile: l’immaturità dei dati rappresenterà un ostacolo significativo al pieno sviluppo del suo potenziale. Anche nel nostro report State of Application Strategy, quando abbiamo esaminato le sfide legate all’adozione dell’AI, il 56% degli intervistati ha identificato proprio l’”immaturità dei dati” come principale freno. Un rapido sguardo al settore conferma che questo problema costituisce un serio impedimento nel cammino verso l’adozione dell’AI.

    Cos’è l’immaturità dei dati?

    Nel contesto dell’AI, l’immaturità dei dati si riferisce a pratiche di gestione dei dati poco sviluppate o inadeguate che limitano la capacità di un’organizzazione di sfruttare efficacemente l’AI. La data immaturity include problemi di qualità, accessibilità, governance e infrastruttura dei dati, quali:

    • Scarsa qualità dei dati: dati incoerenti, incompleti o obsoleti portano a risultati AI inaffidabili;
    • Disponibilità limitata dei dati: i silos di dati tra i dipartimenti ostacolano l’accesso e l’analisi complessiva, limitando gli insight;
    • Data governance debole: la mancanza di policy sulla proprietà, compliance e sicurezza dei dati introduce dei rischi e nel contempo limita l’uso dell’AI;
    • Infrastruttura dati inadeguata: strumenti e infrastrutture insufficienti ostacolano l’elaborazione dei dati e l’addestramento dei modelli di AI su larga scala;
    • Mancanza di una strategia chiara sui dati: l’assenza di una strategia chiara e definita comporta iniziative scoordinate e un focus limitato sui dati davvero di valore per l’AI.

    L’immaturità dei dati impedisce alle organizzazioni di sfruttare appieno il potenziale dell’AI, dal momento che dati di alta qualità, ben gestiti e accessibili sono fondamentali per sviluppare sistemi di AI affidabili ed efficaci. Le organizzazioni intenzionate a superare questo ostacolo spesso iniziano costruendo una strategia dati, implementando policy di governance, investendo nelle infrastrutture e migliorando l’alfabetizzazione dei dati (la cosiddetta “data literacy”) all’interno dei team.

    L’impatto sull’adozione dell’AI

    In sintesi, la data immaturity rallenta l’adozione dell’AI. La diffusione sta già rallentando poiché le organizzazioni hanno in gran parte già adottato gli strumenti più accessibili dell’AI generativa, come chatbot, assistenti e co-piloti, e si trovano ora ad affrontare problemi di immaturità dei dati nel tentativo di passare a casi d’uso più critici e di valore, come ad esempio l’automazione dei flussi di lavoro. Le organizzazioni che non danno priorità a questo aspetto faticheranno a sbloccare le capacità AI più avanzate.

    L’immaturità dei dati genera infatti una mancanza di fiducia nell’analisi e nella prevedibilità dell’esecuzione, frenando qualsiasi piano di utilizzo dell’AI in modo più autonomo, sia che si tratti di processi di business che operativi. Uno studio del 2023 del MIT Sloan Management Review sottolinea che le organizzazioni con pratiche mature di gestione dei dati hanno il 60% di probabilità in più di avere successo nell’automazione dei flussi di lavoro rispetto a quelle con pratiche immature. La data immaturity limita l’accuratezza predittiva e l’affidabilità dell’AI, aspetti cruciali per quelle funzioni autonome dove le decisioni vengono prese senza intervento umano.

    Le organizzazioni devono necessariamente mettere ordine nei propri dati prima di poter realmente sfruttare il potenziale dell’AI per ottimizzare i flussi di lavoro e liberare tempo prezioso affinché gli esseri umani possano concentrarsi su strategia e design, compiti per cui la maggior parte delle AI non è ancora ben adatta.

    Superare l’immaturità dei dati

    Affrontare l’immaturità dei dati si rivela cruciale per abilitare le capacità più avanzate dell’AI. I passi chiave includono:

    1. Sviluppo di una chiara strategia dei dati: è fondamentale allineare la raccolta, la gestione e gli standard di qualità dei dati con gli obiettivi organizzativi, assicurando così che i dati supportino efficacemente i progetti di AI;
    2. Implementazione di una robusta governance dei dati: stabilire policy riguardanti la proprietà dei dati, la compliance, la sicurezza e la privacy è essenziale per migliorare la qualità degli stessi e costruire fiducia negli insight offerti dall’intelligenza artificiale.
    3. Investimento in infrastrutture dati scalabili: adottare infrastrutture moderne, come l’archiviazione su cloud e pipeline di dati, è cruciale per supportare elaborazioni efficienti e consentire training dell’AI su larga scala.
    4. Miglioramento degli standard di qualità dei dati: è importante stabilire standard per l’accuratezza, la coerenza e la completezza dei dati, accompagnati da monitoraggi e pulizie regolari.
    5. Data literacy e collaborazione: promuovere una cultura di alfabetizzazione in ambito dati e la collaborazione tra le unità dati e aziendali è fondamentale per migliorare l’accessibilità e massimizzare l’impatto dei dati all’interno dell’organizzazione.

    Adottando queste pratiche, le organizzazioni possono stabilire una solida base dati per l’AI, portando a flussi di lavoro ottimizzati, rischi ridotti, e più tempo per compiti strategici.

    La maturità dei dati va oltre una semplice necessità tecnica; rappresenta un vantaggio strategico che permette di liberare tutto il potenziale di questa tecnologia. In questo modo, le organizzazioni possono passare da applicazioni di AI di base a soluzioni più trasformative e orientate al valore, posizionandosi così per un successo duraturo in un futuro guidato dall’AI.

    di Lori MacVittie, Distinguished Engineer, F5

    Data governance data immaturity F5 intelligenza artificiale (AI) Lori MacVittie
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Data Center: come si sono evoluti per far fronte allo sviluppo dell’AI?

    02/07/2025

    AI e AI Agentica: una ventata innovativa all’interno delle aziende

    02/07/2025

    Almawave ottiene certificazione ISO/IEC 42001 per l’AI responsabile

    02/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire

    02/07/2025

    La sicurezza del cloud rimane tra le priorità principali delle aziende

    01/07/2025

    Spionaggio e cybercrime si sovrappongono. La scoperta di Proofpoint

    01/07/2025

    Imprese italiane e l’evoluzione delle minacce informatiche

    30/06/2025
    Report

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025

    Intelligenza Artificiale al centro delle operazioni IT

    27/06/2025

    Data Center in Italia in espansione, ma non sottovalutiamo le sfide

    24/06/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.