• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Telecomunicazioni: un settore in continua evoluzione
    • Microsoft presenta le novità per la sovranità digitale in Europa
    • AI Agentica: gestire i rischi in modo responsabile
    • AI Governance Map: la guida di SAS per l’AI Governance
    • Da Vertiv, soluzioni per l’efficienza energetica nei data center AI
    • DomusWeek: dal 17 al 20 giugno online la seconda edizione
    • Sangfor pronta con un nuovo brand per l’International Roadshow 2025
    • DORA: il settore finanziario è davvero pronto alla compliance?
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Attualità»Lo smart working è realtà ma può essere migliorato

    Lo smart working è realtà ma può essere migliorato

    By Redazione LineaEDP30/11/20173 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Dallo scorso 15 novembre, gli accordi con il datore di lavoro si possono registrare online sul sito del Ministero del Lavoro

    smartworking

    Dallo scorso 15 novembre, in Italia, per chi è in possesso delle credenziali SPID, è possibile registrare gli accordi di smart working tra lavoratore e datore di lavoro direttamente online, sull’apposita piattaforma messa a disposizione dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.

    Si abilita così una modalità di “lavoro intelligente” che prevede flessibilità sul luogo e sugli orari di lavoro per i dipendenti e che, secondo i dati divulgati dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, è in costante crescita: gli smart worker nel 2017 risultano in aumento del 14% rispetto all’anno precedente, nonché del 60% rispetto al 2013.

    Come sottolineato in una nota ufficiale da Carola Adami, fondatrice e CEO dell’agenzia di ricerca e selezione di personale Adami & Associati: «Non si tratta di una moda, né di un fenomeno passeggero. L’universo degli smart worker è già una solida realtà, e gli studi ci dicono che questi lavoratori sono più produttivi e affrontano la loro quotidianità professionale con maggiore serenità».

    Se qualcosa c’è da fare, invece, è migliorare ulteriormente tutti gli strumenti atti ad assistere al meglio gli smart worker nel loro mondo digitale.
    Sempre secondo il Politecnico di Milano, infatti, se il 70% dei potenziali smart worker italiani passasse al lavoro agile, la produttività pro capite potrebbe aumentare del 15%, con un beneficio per l’intero Sistema Paese e per l’ambiente, visto che la produttività in più equivarrebbe a 13,5 miliardi di euro di benefici indotti e che gli smart worker diminuiscono gli spostamenti, inquinando di meno.

    A remare a favore c’è poi una sempre più diffusa adozione di questa nuova modalità di impiego da parte di un numero crescente di importanti aziende.
    Tra loro, AXA che, con oltre 1500 dipendenti, ha avviato nel 2016 un progetto pilota di lavoro agile per 110 persone. Visti i risultati positivi, quest’estate gli smart worker di Axa sono diventati 800.

    In tal senso, lavoro intelligente esiste già da diverso tempo nelle più avanzate aziende italiane, e da questo punto di vista la legge 81/17 ha solo dato una precisa veste giuridica a dei procedimenti gestionali già in essere.

    Sulla piattaforma online predisposta dal Ministero del Lavoro, è possibile inviare il modello di accordo tra datore di lavoro e smart worker.
    Tre le comunicazioni possibili: quella relativa all’inizio del periodo di lavoro agile, quella relativa a un’eventuale modifica e quella di annullamento, nel caso in cui il rapporto di lavoro permanga e cessi unicamente il periodo di lavoro agile.

    Si ricorda, infine, come a inizio articolo, che per accedere alla funzionalità del portale del Ministero del lavoro per la compilazione dei modelli di smart working, è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, le quali vengono rilasciate dai gestori indicati dall'AgID, nonché delle credenziali rilasciate dal portale da parte del relativo datore di lavoro.

    Smart working
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Telecomunicazioni: un settore in continua evoluzione

    16/06/2025

    Microsoft presenta le novità per la sovranità digitale in Europa

    16/06/2025

    AI Agentica: gestire i rischi in modo responsabile

    16/06/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Defence Tech

    Cybersecurity aziendale minacciata dagli asset non gestiti

    13/06/2025

    Sicurezza digitale in Italia: crescono attacchi DDoS e Ransomaware

    13/06/2025

    Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano

    12/06/2025

    Infostealer: Kaspersky e INTERPOL collaborano alla Secure Operation

    12/06/2025
    Report

    Cybersecurity: le previsioni di Deloitte

    10/06/2025

    Red Hat rivela il futuro della virtualizzazione: innovazione e agilità per le aziende

    06/06/2025

    Sviluppatori entusiasti e ottimisti sull’AI agentica

    04/06/2025

    Intelligenza Artificiale: non tutte le aziende sono pronte

    30/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.