• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • ServiceNow e NTT DATA ampliano la loro partnership strategica
    • L’Industria 4.0 italiana ha un punto cieco da miliardi di euro: la sicurezza cyber fisica
    • BPER Banca e VEM Sistemi: un progetto strategico per l’evoluzione dei data center all’insegna di sicurezza, resilienza ed efficienza
    • CyberArk Secure AI Agents Solution: la prima soluzione di identity security progettata esplicitamente per proteggere gli agenti AI con controlli dei privilegi
    • Snowflake Intelligence porta l’​Agentic AI ​​in azienda
    • Digitalizzazione della PA: Anthesi sceglie OVHcloud per soluzioni cloud sicure, efficienti e sostenibili
    • Edison Energia sceglie Konecta per rafforzare il proprio servizio clienti
    • Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Attualità»Smartcard e token a supporto del GDPR

    Smartcard e token a supporto del GDPR

    By Redazione LineaEDP24/09/20184 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Per Partner Data, le realtà italiane che non si sono ancora adeguate alla nuova normativa UE farebbero bene a farvi ricorso

    Di fronte a un dato di fatto, che vede ancora troppe aziende non essere conformi alla normativa GDPR, Partner Data ricorda l’importanza del controllo degli accessi anche attraverso l’utilizzo di smartcard e token.

    Attiva nel mercato dei prodotti per la sicurezza IT, protezione del software e sistemi di identificazione, Partner Data opera ha voluto tornare a parlare della tematica evidenziando quanto è importante controllare l’accesso ai dati.

    Allo stesso modo, sempre Partner Data è tornata a suggerire l’utilizzo di smart card, token e impronte digitali, al fine di assicurare la riservatezza dei dati stessi, come richiesto dal GDPR all’art. 32.

    Conoscere per capire
    Ma di cosa si tratta esattamente, e cosa sono questi strumenti che garantiscono non solo sicurezza ma anche fidelizzazione e accesso ai servizi e che vengono considerati i supporti tuttora esistenti con il più alto livello di protezione?

    Innanzitutto è importante ricordare che si tratta di strumenti che possono essere utilizzati in un’infinita gamma di settori, come telecomunicazioni, sanità, scuola e istruzione, trasporti, finanza, amministrazione.

    I campi di applicazione sono poi innumerevoli e vanno dai pagamenti elettronici alle carte sanitarie, dalla registrazione dei consumi all’uso sicuro del computer, dal controllo delle presenze all’accesso a servizi vari, dall’autenticazione dei messaggi e transazioni alla firma elettronica.

    Molti sono inoltre i programmi di fidelizzazione: rifornimento carburanti, compagnie aeree, catene in franchising ma anche singoli negozi, palestre, bar (buoni pasto), internet point e molto altro ancora.

    Smartcard e token USB, però, sono in realtà strumenti che possiedono alcune differenze: una smart card è una carta di plastica delle dimensioni di una carta di credito, con inserito un chip elettronico. Il token è invece una chiavetta USB con inserito il chip della smartcard. I token USB non sono nient’altro che smartcard crittografiche che non necessitano del lettore.

    Non dimentichiamo poi i token OTP (One Time Password), quelli cioè che forniscono una password sempre diversa e che sono utilizzati estensivamente dalle banche ma anche da sempre più da aziende che vogliono garantire l’autenticazione sicura a dati, applicazioni e pagine web.

    Le smart card rappresentano un utile mezzo per memorizzare dati in modo sicuro e conveniente. Inoltre, le carte più potenti possono offrire possibilità di autenticazione, di crittografare e decodificare dati, oltre alla possibilità di firmare digitalmente.

    L’utilizzo delle smart card nel mondo continua a crescere a ritmi esponenziali, a maggior ragione in questo momento storico in cui, anche grazie al GDPR, si è evidenziato molto il concetto di sicurezza informatica.
    Tra i vari utilizzi delle smart card ricordiamo:

    • firma digitale
    • applicazioni di tipo bancario e commercio elettronico
    • programmi di fidelizzazione, telecomunicazioni (SIM GSM)
    • trasporti (biglietti elettronici)
    • sanità (carte regionali)
    • servizi governativi e comunitari (carta d’identità elettronica, passaporto…)
    • sicurezza nell’accesso ai computer e autenticazione
    • crittografia di messaggi, file, email, immagini
    • utilizzo controllato e remunerato di servizi quali accesso ad Internet, banche dati, distributori automatici e molto altro ancora.

    Tecnologie a confronto
    Cos’è meglio utilizzare per proteggere gli accessi, le smart card o i token?

    I token USB presentano alcuni vantaggi sulle smartcard: sono più robusti, non necessitando di altri dispositivi (lettore), si agganciano a un portachiavi; inoltre sono disponibili versioni con aggiunta di flash memory.
    I token disponibili oggi sul mercato hanno chip a processore crittografico e sono generalmente usati per l’autenticazione in rete, il controllo degli accessi logici, la firma digitale.

    Dall’altro lato, le smartcard sono più economiche, possono stare in un portafoglio e possono essere graficamente personalizzate, con marchi, loghi, foto, e quindi possono diventare, a differenza del token, anche uno strumento di identificazione a vista (badge) o un media per veicolare pubblicità.

    La smartcard, inoltre, permette l’inserimento di una antenna più ampia rispetto al token e quindi si presta meglio a soluzioni di prossimità (smart card contactless). Se poi si utilizzano le impronte digitali, per accedere al chip in sostituzione del PIN, la smartcard è favorita in quanto nel mercato esistono lettori di impronta e smartcard. Da un punto di vista economico, in applicazioni dove ad ogni smartcard deve corrispondere uno stesso numero di lettori, il token può dimostrarsi più conveniente. Viceversa se allo stesso pc (un lettore solo) accedono più utenti (più smartcard), il costo della soluzione lettore + smartcard può essere più vantaggioso.

    Che si utilizzi però una smartcard o un token, crittografico o OTP, con PIN o impronta digitale, l’importante è avvalersi sempre di dispositivi validi ad alta sicurezza che consentano di proteggere in maniera completa i dati personali. Non si tratta più, infatti, di una questione di buon senso, ma con l’entrata in vigore del GDPR è ormai divenuto un vero e proprio obbligo legale, che si spera tutti inizino a rispettare e a prendere sul serio.

    GDPR Partner Data Smartcard Token
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    ServiceNow e NTT DATA ampliano la loro partnership strategica

    06/11/2025

    Snowflake Intelligence porta l’​Agentic AI ​​in azienda

    06/11/2025

    RAM: la soluzione no-code che democratizza l’intelligenza artificiale generativa nelle aziende

    05/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Networking: il software al centro
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Defence Tech

    L’Industria 4.0 italiana ha un punto cieco da miliardi di euro: la sicurezza cyber fisica

    06/11/2025

    CyberArk Secure AI Agents Solution: la prima soluzione di identity security progettata esplicitamente per proteggere gli agenti AI con controlli dei privilegi

    06/11/2025

    Clusit, incidenti informatici in aumento nel primo semestre 2025: in Italia il 10% degli attacchi a livello mondiale, l’hacktivism è la prima minaccia

    05/11/2025

    Kaspersky lancia un nuovo corso online gratuito sulla cyberhygiene

    04/11/2025
    Report

    Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI

    05/11/2025

    Data Center: la potenza installata in Italia triplicherà nei prossimi 5 anni

    03/11/2025

    Più produttivi grazie all’AI

    30/10/2025

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.