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    OpenShift AI per le esigenze di oggi e di domani

    By Redazione LineaEDP19/06/20234 Mins Read
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    Red Hat OpenShift AI accelera l’adozione dell’intelligenza artificiale
    generativa in tutto il cloud ibrido

    OpenShift AI
    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

    Red Hat ha annunciato le nuove funzionalità di Red Hat OpenShift AI.
    Basato sulle comprovate capacità di Red Hat OpenShift e Red Hat OpenShift Data Science, Red Hat OpenShift AI offre ai team IT una base coerente e scalabile, alimentata dalla tecnologia open source, mentre consente a data scientist e sviluppatori di poter contare su un ecosistema specializzato di partner per cogliere appieno l’innovazione dall’intelligenza artificiale.

    A tale scopo, Red Hat OpenShift AI supporta i servizi di AI generativa di IBM watsonx.ai, la piattaforma di intelligenza artificiale di IBM progettata per scalare le applicazioni e i servizi intelligenti lungo tutti gli aspetti dell’impresa, alimentando la prossima generazione di modelli di base (foundation models).

    Con l’affermarsi di Large Language Model come GPT-4 e LLaMA, i ricercatori e gli sviluppatori di applicazioni stanno esplorando e studiando modi per trarre vantaggio da questi e altri foundation models. I clienti possono perfezionare i modelli commerciali o open source con dati specifici relativi al proprio settore per renderli più precisi per casi d’uso specifici.

    L’addestramento iniziale dei modelli di intelligenza artificiale è incredibilmente impegnativo dal punto di vista infrastrutturale e richiede piattaforme e strumenti specializzati prima ancora di considerare il servizio, la messa a punto e la gestione del modello. Senza una struttura in grado di soddisfare queste esigenze, le organizzazioni sono spesso limitate nell’utilizzo dell’AI/ML.

    Red Hat OpenShift AI affronta queste sfide garantendo una coerenza infrastrutturale in tutte le fasi, dall’addestramento alla distribuzione, fino all’inferenza, per sbloccare il potenziale dell’AI.

    AI per l’open hybrid cloud

    Red Hat OpenShift AI aiuta a rimuovere molte di queste barriere fornendo una base standardizzata per la creazione di modelli AI/ML in produzione e l’esecuzione delle applicazioni. OpenShift AI offre la coerenza, la facilità d’uso e le opzioni di distribuzione cloud-to-edge tipiche di Red Hat OpenShift. Gli ingegneri della piattaforma possono creare configurazioni scalabili, orientate alle esigenze dei loro data scientist e sviluppatori. OpenShift AI può essere utilizzata per perfezionare i modelli esistenti, risparmiando sui costi iniziali di addestramento, aumentando il time-to-value ed espandendo l’utilizzo dell’AI oltre i data scientist specializzati.

    Red Hat OpenShift AI mette a disposizione diverse offerte dei propri partner tecnologici, tra cui Anaconda, IBM Watson Studio, OpenVINO e AI Analytics Toolkit di Intel, Pachyderm e Starburst. Inoltre, offre l’accesso ad altri 30 partner certificati AI/ML come parte dell’ecosistema OpenShift.

    I clienti con specifici requisiti normativi e di conformità, compresi gli ambienti air-gapped e disconnessi, possono preparare i dati e sviluppare, istruire e distribuire i modelli on-premise utilizzando OpenShift AI. Gli utenti possono anche sviluppare modelli in un cloud pubblico e distribuirli on-premise o nell’edge, utilizzando gli stessi strumenti e interfacce e fornendo un ambiente MLOps ibrido unico che consente la collaborazione tra operazioni IT, data science e sviluppatori di applicazioni.

    La base di OpenShift AI consente di scalare in maniera più affidabile per istruire i modelli AI, utilizzando le funzionalità di accelerazione GPU native di OpenShift on premise o tramite un servizio cloud.

    I recenti miglioramenti di Red Hat OpenShift AI includono:

    • Pipeline di distribuzione per tracciare gli esperimenti AI/ML e flussi di lavoro ML automatizzati, il che aiuta data scientist e sviluppatori a pianificare i progetti di machine learning e ad automatizzare più rapidamente la distribuzione e gli aggiornamenti delle applicazioni.
    • Model serving che ora include il supporto GPU per l’inferenza e runtime dei modelli di servizio personalizzati che migliorano le prestazioni di tali inferenze e la loro distribuzione.
    • Il monitoraggio dei modelli che consente alle organizzazioni di gestire le prestazioni e le metriche operative da una dashboard centralizzata.

    OpenShift AI alimenta IBM watsonx e Ansible Lightspeed

    Red Hat OpenShift AI fornisce la base per i più recenti progressi dell’AI di IBM, incluso IBM Watson Code Assistant.

    Ansible Lightspeed inserisce le funzionalità avanzate di IBM Watson Code Assistant in Ansible, consentendo agli utenti di tutti i livelli di competenza di utilizzare Playbook Ansible tramite un supporto prodotto dall’intelligenza artificiale. Ansible Lightspeed aumenta la produttività degli utenti di Ansible, permettendo loro di utilizzare comandi in lingua inglese per creare un Ansible Playbook, indipendentemente dal loro livello di competenza nell’automazione.

    “I modelli di base offrono vantaggi reali e tangibili alle aziende quando si tratta di sfruttare i benefici dell’AI, ma richiedono ancora investimenti in addestramento e messa a punto per arrivare a soddisfare le esigenze specifiche di un’azienda”, commenta Chris Wright, Chief Technology Officer e senior vice president, Global Engineering, Red Hat. “La visione di Red Hat per l’AI aziendale si basa sulla preesistente realtà di Red Hat OpenShift AI, che fornisce una piattaforma unica, flessibile e scalabile per istruire, mantenere, perfezionare e utilizzare efficacemente i modelli di intelligenza artificiale. Inoltre, OpenShift AI è ancora OpenShift, il che significa che le organizzazioni IT si fidano e lo capiscono, utilizzando un’unica piattaforma per soddisfare le esigenze di oggi e quelle di domani”.

    AI generativa cloud ibrido IBM watsonx.ai Red Hat Red Hat OpenShift AI
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