• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    • Vertiv: soluzioni di alimentazione a 800 VDC pronte nel 2026
    • Bando Consip: tra i fornitori cloud per la PA c’è anche Aruba
    • Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky
    • Cloud italiano: tra sovranità digitale e competitività
    • Storage intelligente: la chiave di volta per i data center moderni
    • TeamViewer ONE: la piattaforma unificata che rivoluziona il Digital Workplace
    • Design responsive: ecco perché è diventato un must in tutti i settori
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»L’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sulla cybersecurity

    L’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sulla cybersecurity

    By Redazione LineaEDP05/07/20244 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Nel panorama della cybersecurity l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto trainante, lato difesa e lato attacco. Rimanere aggiornati sulle minacce è fondamentale

    Intelligenza-Artificiale

    In questo articolo, Umberto Pirovano, Senior Manager Systems Engineering di Palo Alto Networks spiega come cambia il settore della cybersecurity, nell’era dell’Intelligenza Artificiale, nel breve, medio e lungo termine.

    Buona lettura!

    Artificial Intelligence, quale impatto sulla sicurezza informatica?

    Quando si parla del ruolo dell’Intelligenza Artificiale (AI) nella cybersecurity è essenziale considerare innanzitutto gli impatti a breve termine, perché sono quelli più evidenti e poiché si tratta di un territorio inesplorato che richiede la capacità di andare al di là del clamore immediato. Per questo motivo, si ritiene che l’AI svolgerà un ruolo cruciale nelle campagne di disinformazione su vasta scala sulle piattaforme social media. Queste campagne possono verificarsi prima, durante e dopo grandi eventi globali, come conflitti geopolitici ed elezioni, che mettono in dubbio la fiducia nella capacità di verificare i fatti. Sebbene manchino prove concrete, l’intelligence open source suggerisce un trend in crescita dell’utilizzo dell’AI nelle campagne di disinformazione.

    Darrell West, senior fellow presso il Center for Technology Innovation della Brookings Institution, ha recentemente lanciato un allarme sul potenziale impatto di questo caso d’uso, affermando che “ci sarà uno tsunami di disinformazione nelle prossime elezioni; in pratica, chiunque può usare l’intelligenza artificiale per creare video e audio falsi, e sarà quasi impossibile distinguere il reale dal fake.”

    A questo fa eco la creazione di deepfake. Sebbene non siano direttamente collegati alla sicurezza informatica tradizionale, i deepfake iniziano a essere combinati con attacchi di social engineering. Questa intersezione tra tecnologia e manipolazione è fonte di preoccupazione per i professionisti della sicurezza, soprattutto perché gli algoritmi si affinano sempre più per aggirare le difese tradizionali, incapaci di contrastare gli attacchi più sofisticati.

    Impatti a medio termine – Strumenti più efficaci

    Nel medio termine, prevediamo che gli attori delle minacce affineranno ulteriormente i loro strumenti con l’Intelligenza Artificiale. Ad esempio, potrebbero istruire modelli di intelligenza artificiale per identificare le risorse di un’azienda esposte a Internet con i rispettivi servizi in esecuzione per aiutare a individuare le vulnerabilità potenzialmente presenti.

    Prevediamo un continuo aumento della sofisticazione delle minacce, con l’Intelligenza Artificiale generativa sempre più utilizzata dai cybercriminali per elevare le loro abilità. È importante notare che queste tecnologie, come i modelli linguistici, sono attualmente utilizzate come supporto alle operazioni esistenti, ma non sono ancora state utilizzate appieno per creare malware o condurre campagne pericolose su larga scala.

    Tuttavia, con ogni probabilità queste tecnologie verranno utilizzate per migliorare gli attacchi nel prossimo futuro, ad esempio per ottimizzare e perfezionare i testi delle email di spear phishing, che potrebbero diventare più convincenti grazie all’utilizzo di riferimenti geografici corretti, gergo e testo grammaticalmente accurato anche per rivolgersi a persone madrelingua.

    Inoltre, possiamo aspettarci l’uso potenziale a breve termine dell’intelligenza artificiale generativa a scopi di ricognizione, per raccogliere informazioni su vittime specifiche, pre-compromissione, come intervalli di netblock, servizi/porte aperti e anche assistenza nella scansione di vulnerabilità.

    Impatti a lungo termine – Co-pilot di sicurezza dotati di intelligenza artificiale

    Guardando al futuro, prevediamo la possibilità di sviluppo da parte degli attori delle minacce di propri co-pilot di sicurezza dotati di intelligenza artificiale. Questi co-pilot potrebbero assistere i cybercriminali in diverse fasi della catena di attacco, come il movimento laterale e l’escalation dei privilegi all’interno di ambienti compromessi. Sebbene questo concetto non sia ancora una realtà pienamente realizzata, nei forum e nei social network underground si registra una crescente attenzione e discussione su come gli attaccanti possano sfruttare la tecnologia AI.

    Intelligenza Artificiale e il futuro della sicurezza informatica

    In sintesi, l’Intelligenza Artificiale è destinata a svolgere un ruolo sempre più significativo nel campo della cybersecurity. Con l’evolversi della tecnologia, è probabile che essa modifichi il modo stesso in cui professionisti della sicurezza e personale dei SOC affrontano il loro ruolo. Mentre nel breve termine possiamo aspettarci il suo utilizzo per campagne di disinformazione e deepfake, gli sviluppi a medio termine si concentreranno sull’affinamento degli strumenti lungo tutta la catena di attacco, ad esempio per la ricognizione e lo spear phishing. A lungo termine, infine, potremmo assistere all’emergere di co-pilot di sicurezza dotati di intelligenza artificiale, utilizzati per rendere ancora più efficaci le attività pericolose.

    Tutto questo sottolinea la necessità per i professionisti della sicurezza di restare vigili, adattandosi all’evoluzione del panorama delle minacce. Con la continua evoluzione del settore della cybersecurity, è chiaro che l’AI sarà una forza trainante nelle strategie sia difensive che offensive. Alle aziende e ai responsabili della sicurezza spetta il compito di rimanere informati, adattare costantemente le loro difese ed essere pronti a contrastare efficacemente le minacce alimentate dall’Intelligenza Artificiale.

    di Umberto Pirovano, Senior Manager Systems Engineering di Palo Alto Networks

    cybersecurity intelligenza artificiale (AI) minacce informatiche palo alto networks Umberto Pirovano
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Vertiv: soluzioni di alimentazione a 800 VDC pronte nel 2026

    20/05/2025

    Bando Consip: tra i fornitori cloud per la PA c’è anche Aruba

    20/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025

    Ransomware contro le PMI: le azioni preventive da adottare

    15/05/2025

    Commvault e CrowdStrike ampliano la partnership per la Cyber Recovery

    15/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.