• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • World AI Appreciation Day: riconosciamo il valore dell’AI
    • Intelligenza Artificiale: come concretizzarne i vantaggi?
    • Quantum Computing: pronti ai prossimi attacchi informatici?
    • Dati: l’urgenza di un’archiviazione in cloud sovrani
    • Greenfield o Brownfield? Il dilemma del settore dei data center
    • AI: innovazione e sfide normative globali
    • Perché la sicurezza nel cloud inizia con una totale trasparenza?
    • AI generativa: l’ancóra di salvezza del SOC
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Privacy: i nostri dati sono al sicuro?

    Privacy: i nostri dati sono al sicuro?

    By Redazione LineaEDP01/02/20164 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    In una recente indagine di F-Secure molti degli intervistati sono preoccupati per la loro privacy e sarebbero disposti a cambiare servizi per proteggere i propri dati

    F-Secure in una recente indagine ha evidenziato che il 66% degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato che i propri dati vengano esposti ad agenzie di intelligence durante l’utilizzo di servizi online, e il 57% ha affermato che sarebbe disposto a pagare per evitare che i propri dati passino attraverso servizi e territori americani, cinesi e russi.

    L’indagine ha coinvolto circa 9.000 persone di 11 Paesi (US, UK, Francia, Italia, Germania, Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Svezia, India) che sono state sottoposte a una serie di domande relative alla privacy e alla sicurezza online. Non solo la maggior parte di chi ha risposto si è detto preoccupato circa la propria privacy online, ma in molti Paesi gli intervistati hanno dichiarato che sarebbero disposti a cambiare servizi per passare ad altri che prendano maggiormente in considerazione le loro esigenze di privacy.

    Questa tendenza è risultata più evidente tra gli americani. Per esempio, il 55% degli americani intervistati ha dichiarato di aver già cambiato il proprio comportamento online a causa delle crescenti preoccupazioni sulla privacy; il 59% ha dichiarato di essere disposto a passare ad altri search provider per evitare la profilazione basata su ricerche online, in confronto a una media del 54% tra tutti gli intervistati di altre nazionalità.

    Timori diversi a seconda della nazionalità

    I francesi sono sembrati preoccupati per gli aspetti della privacy connessi ai dispositivi mobili e ai nuovi dispositivi Internet of Things. Il 72% si è dimostrato preoccupato verso i nuovi dispositivi connessi a Internet che possono portare a violazioni della privacy. Il 63% ha dichiarato di evitare l’uso di Wi-Fi pubblico a causa di timori legati alla sicurezza e alla privacy.

    Molti tedeschi hanno espresso timori circa la sorveglianza delle agenzie di intelligence: il 67% ha risposto di temere le agenzie di intelligence nei Paesi in cui passano i loro dati.

    Tuttavia, queste preoccupazioni generalizzate sulla privacy sono sembrate minori tra gli svedesi. Il 25% degli intervistati svedesi, per esempio, ha dichiarato di aver cambiato il proprio comportamento online come conseguenza di una crescente preoccupazione sulla privacy, rispetto a una media dell’indagine del 54%.

    Mikael Albrecht, ricercatore dei Laboratori di F-Secure, ha attribuito queste differenze alla percezione che gli svedesi hanno del proprio Paese come relativamente sicuro. “Gli svedesi percepiscono il loro Paese come sicuro e stabile, specialmente se paragonato a Paesi come Regno Unito, USA e Francia, che hanno visto crescere la sorveglianza in rete in modo massiccio. Ma mentre la Svezia e molti dei Paesi Nordici possono contare su ambienti relativamente sicuri, questo non deve tradursi nel confidare che i loro dati personali restino privati quando vengono scambiati online.”

    Sono emerse anche alcune sorprendenti congruenze tra i vari Paesi. Uno schiacciante 80% di chi ha risposto ha dichiarato di non installare applicazioni che richiedono permessi app inutili. Inoltre, il 60% ha dichiarato che non utilizza Wi-Fi pubblico per i timori legati alla privacy e alla sicurezza, il che è sorprendente se si considera che usando delle VPN si possono proteggere i dati mentre si è connessi a hotspot Wi-Fi pubblici.

    Freedome è una di queste VPN che offre alle persone un modo semplice per crittografare le proprie comunicazioni su Wi-Fi pubblico, cambiare la posizione virtuale per accedere a siti e a servizi in streaming geo-bloccati, e bloccare siti malevoli e tentativi di tracciamento online. Con la nuova funzionalità di Freedome, chiamata Tracker Mapper, gli utenti possono vedere i tentativi di tracciamento bloccati in tempo reale su una dashboard informativa, permettendo così di ottenere una migliore comprensione di come vengono tracciati online e da chi. Freedome è disponibile per computer Windows e OS X, e dispositivi iOS, Android e Amazon Fire.

    F-Secure privacy sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Greenfield o Brownfield? Il dilemma del settore dei data center

    15/07/2025

    Sicurezza informatica e privacy nell’era dell’AI

    11/07/2025

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Quantum Computing: pronti ai prossimi attacchi informatici?

    15/07/2025

    AI generativa: l’ancóra di salvezza del SOC

    14/07/2025

    Imprenditori europei impauriti dalle frodi digitali

    14/07/2025

    La sicurezza aziendale dipende dalla user experience

    11/07/2025
    Report

    Greenfield o Brownfield? Il dilemma del settore dei data center

    15/07/2025

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.