Le aziende sono attivamente impegnate a trovare il modo di modernizzare le infrastrutture per migliorare l’efficienza e ridurre i costi. Eppure per molte di esse la modernizzazione è un percorso pieno di difficoltà, dove la gestione dei workload ibridi introduce spesso spiacevoli compromessi in termini di prestazioni, costi e sicurezza. Per questo, la collaborazione di Pure Storage con Microsoft è pensata per semplificare tale percorso ed eliminare le complessità.
Sfida 1: Modernizzare senza far esplodere i costi
La soluzione: Facilità di migrazione e di gestione
Le aziende desiderano l’agilità del cloud computing ma anche mantenere le consuetudini operative accumulate in anni di gestione di VM e relative infrastrutture, insieme a un profilo di costi ottimizzato su vasta scala. Molte migrazioni in cloud sono gravate dalla complessità perché le app legacy non sono state create per il cloud e modificarne l’architettura solo per spostare i dati è un lavoro lungo e costoso. Ma quando gli ambienti on-premises vengono semplicemente traslocati sul cloud così come sono, i clienti si trovano la sgradita sorpresa di forti costi inattesi.
Pure Storage Cloud Azure Native mette a disposizione dei clienti un’esperienza di migrazione semplice che non richiede il refactoring delle applicazioni. È una soluzione completamente gestita che offre maggior flessibilità a costi inferiori – in molti casi il 50% in meno – permettendo ai clienti di trasferire i workload al ritmo che preferiscono senza introdurre rischi operativi. Provisioning, gestione e monitoraggio avvengono direttamente dalla console Azure senza bisogno di UI separate o di soluzioni aggiuntive. Pure Storage Cloud Azure Native è disponibile a livello generale per Azure VMware Solution (AVS) e in anteprima privata per Azure VMs.
Sfida 2: Mantenere il controllo e la protezione dei dati in un’epoca di costanti minacce
La soluzione: Sicurezza e sovranità per gli ambienti cloud ibridi
La cybersicurezza resta una questione prioritaria per le aziende, tanto che si è evoluta da semplice checklist IT a strategia di business centrale. I responsabili IT sono sotto pressione per affrontare i gravi rischi di perdite di dati, con le relative conseguenze di significativi costi legali, finanziari e operativi. Un efficace piano di resilienza e recovery richiede un framework end-to-end che non solo valuti le minacce e prepari l’azienda alle interruzioni operative, ma che riesca anche a sostenere attacchi sofisticati e, cosa più importante, ripristinare la normalità operativa su vasta scala.
Pure Storage nasce per fornire questa resilienza completa, mettendo a disposizione la visibilità che occorre per rilevare dati compromessi e accelerare il disaster recovery. La protezione avanzata dei dati è integrata con copie snapshot immutabili, replica e gestione delle copie dei dati. Questa attenzione nei confronti della resilienza si traduce anche in semplicità operativa fornendo alle aziende la tranquillità di sapere che i loro dati vengono mantenuti al sicuro in ogni deployment on-premises, edge e cloud.
L’integrazione da poco annunciata tra FlashArray e Microsoft Azure Local estende Azure direttamente nel data center dei clienti. Questa soluzione è ideale per le aziende che devono osservare obblighi aggiuntivi di sovranità dei dati e che desiderano funzioni di cybersicurezza potenziate e un’esperienza omogenea tra ambienti on-premises e ambienti cloud. Azure Local permette di eseguire workload mission-critical che richiedono residenza locale dei dati o rispetto di rigide compliance con flessibilità in termini di vendor. I clienti possono continuare a modernizzare i propri cloud ibridi avvalendosi di un’infrastruttura Pure Storage sicura, scalabile e ad alte prestazioni combinata con la consueta esperienza Azure.
Sfida 3: Prepararsi all’AI senza dover ricominciare tutto da capo
La soluzione: Piattaforme dati AI-ready che partono da ciò che già possiedi
Modernizzare non è solo migrare workload sul cloud, bensì preparare le aziende ad affrontare il futuro, comprese le esigenze dell’AI. Microsoft SQL Server 2025 traccia un percorso verso le applicazioni AI-driven senza costringere a un replatforming completo grazie all’aggiunta delle capacità di un database vettoriale direttamente all’interno di SQL Server.
SQL Server su Pure Storage FlashArray amplifica questi vantaggi arrivando fino al triplo di densità prestazionale in più per unità rack e fino al 60% di occupazione storage in meno da parte degli embedding vettoriali. Ne conseguono migliori livelli di predicibilità, prestazioni ed efficienza che si traducono in un percorso a basso rischio verso l’adozione dell’AI e di funzionalità di nuova generazione sfruttando gli investimenti esistenti. Le aziende possono accelerare l’innovazione senza sacrificare affidabilità né continuità operativa.
Sfida 4: Gestire la complessità di Kubernetes e degli ambienti ibridi
La soluzione: gestione unificata dei dati tra i cloud con Portworx e Azure
Un approccio unificato permette alle aziende di migrare e modernizzare le applicazioni senza bisogno di lunghi retraining o di interruzioni operative, con la flessibilità di poter scalare i workload su Azure e altri ambienti.
Portworx fornisce protezione, automazione e mobilità di livello enterprise dei dati per workload containerizzati permettendo di gestire gli ambienti Kubernetes a fianco delle applicazioni tradizionali su infrastrutture ibride e multi-cloud.
Grazie a Portworx per KubeVirt, le aziende ottengono un percorso economicamente efficiente e operativamente omogeneo per migrare le virtual machine (VM) su Kubernetes. Combinata con le funzionalità di automazione offerte dai consueti workflow VMware, questa integrazione minimizza i casi di overprovisioning e semplifica la gestione del ciclo di vita delle VM; di conseguenza diventa possibile accelerare in sicurezza le strategie di migrazione aziendali facendo girare VM e container insieme su Kubernetes migliorando i livelli di agilità, sicurezza ed efficienza dei costi.
Disponibile per Azure Kubernetes Service (AKS) e Azure Red Hat OpenShift (ARO), Portworx razionalizza ulteriormente i processi di procurement e consente di sfruttare i crediti Azure disponibili, offrendo maggiore flessibilità operativa e un miglior ritorno sul valore.
La risposta: Un percorso chiaro e coeso verso la modernizzazione delle infrastrutture
Dagli ambienti on-premises fino al cloud, Pure Storage aiuta le aziende a modernizzarsi come preferiscono conservando le consuetudini operative, proteggendo i dati critici e accelerando l’adozione della AI riducendo complessità e costi.


