L’acquisizione di VMware da parte di Broadcom ha creato uno stato di incertezza senza precedenti. Licenze eliminate, costi in aumento, supporto ridotto e relazioni con i partner interrotte: molti clienti si trovano oggi davanti a un bivio. Ma esiste già un’alternativa completa, moderna e sicura: Sangfor HCI.
VMware dopo l’acquisizione Broadcom: cosa è cambiato
L’operazione ha introdotto trasformazioni radicali. Le licenze permanenti sono state eliminate, costringendo le aziende a passare a modelli in abbonamento, spesso più onerosi e meno flessibili. Il programma partner è stato ridimensionato ed esclusi numerosi rivenditori di piccole e medie dimensioni, interrompendo rapporti consolidati e riducendo la possibilità per i clienti di ricevere un supporto su misura. Anche le condizioni sulle licenze sono diventate più rigide: dopo il ritiro della contestata policy dei 72 core, il requisito minimo resta comunque fissato a 16, rendendo proibitivo l’accesso per i deployment più piccoli. A questo si aggiungono i rinnovi tardivi con penali del 20% e la riduzione dei livelli di supporto a sole due opzioni, Production e Select. Il risultato è che molte aziende si sentono disorientate e alla ricerca di alternative capaci di offrire stabilità, convenienza e un’assistenza più affidabile.
Oltre la virtualizzazione: l’infrastruttura di Sangfor HCI
Se VMware è da sempre sinonimo di virtualizzazione dei server, il mercato oggi chiede molto di più. Le imprese moderne hanno bisogno non solo di macchine virtuali, ma di soluzioni integrate che includano rete, storage, sicurezza e disaster recovery. Sangfor HCI risponde a queste esigenze con una piattaforma software-defined data center (SDDC) completa.
Al centro c’è l’hypervisor aSV, progettato per alte prestazioni e affidabilità, che lavora in stretta integrazione con aNET per il networking software-defined, aSAN per la virtualizzazione dello storage e SCP per la gestione centralizzata. Il risultato è un’infrastruttura unificata in grado di supportare macchine virtuali, container, applicazioni cloud-native e persino workload di intelligenza artificiale.
Con questo approccio olistico, le aziende possono consolidare le operazioni IT, ridurre la complessità e migliorare l’efficienza. Sangfor HCI non è solo una sostituta di VMware, è un upgrade strategico che abilita la trasformazione digitale con maggiore sicurezza.
Sangfor HCI: più che un’alternativa a VMware
Sangfor HCI è la soluzione ideale per sostituire VMware, perché offre non solo pari funzionalità ma anche miglioramenti concreti. L’esperienza degli utenti VMware rimane familiare grazie al supporto di funzionalità come DRS, vMotion e compatibilità CLI. Quest’ultima rappresenta un punto di forza: con oltre 230 comandi allineati a VMware PowerCLI, i team IT possono riutilizzare i loro script con poche modifiche, riducendo i tempi di migrazione e semplificando la transizione.
La piattaforma si integra inoltre con soluzioni leader nel backup e nel disaster recovery, come Veritas e Veeam, garantendo protezione dei dati e continuità operativa. Dal punto di vista dei costi, Sangfor adotta un modello di licenza trasparente e conveniente, disponibile sia in versione permanente che in abbonamento, senza penali nascoste. A completare l’offerta c’è un supporto locale, puntuale e personalizzato, molto apprezzato dalle aziende che richiedono assistenza rapida e di qualità.
Sotto il profilo tecnico, Sangfor HCI si distingue anche per lo scheduling NUMA ottimizzato, che migliora l’allocazione delle risorse CPU, per le funzionalità di sicurezza integrate con micro-segmentazione e cloud security center e per un’interfaccia di gestione unificata che semplifica le operazioni quotidiane.
Successi concreti e riconoscimenti internazionali
Il valore di Sangfor HCI è già tangibile: più di cento aziende hanno completato con successo la migrazione da VMware, in diversi settori e con scenari operativi differenti. A questo si aggiunge il riconoscimento di Gartner, che ha inserito Sangfor come Sample Vendor tra le alternative a VMware per HCI, confermando la solidità e la crescente influenza della soluzione a livello globale.
Scegliere Sangfor per prepararsi al futuro
Per molte organizzazioni, dalle PMI alle aziende più grandi, sostituire VMware non è solo una necessità, ma l’occasione per adottare un’infrastruttura più moderna. Con Sangfor HCI la migrazione diventa un’opportunità: riduzione dei costi, operazioni semplificate e una piattaforma pronta per accompagnare la trasformazione digitale.