• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Il 2026 della cybersecurity tra agentic AI, complessità cloud e fattore umano
    • L’IAM indirizza la transizione cloud italiana
    • L’IT è un fattore chiave per raggiungere gli obiettivi ambientali
    • IBM e Bayer 04 Leverkusen utilizzano l’AI per migliorare l’analisi di gioco
    • Stranger Things: attenzione alle truffe ai fan
    • Multi-cloud ibrido: il private cloud diventa oggi cruciale
    • HPE ridisegna l’hybrid cloud
    • Kaspersky: metà delle password compromesse nel 2025 erano già state divulgate
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Cloud»Per abilitare i processi digitali servono aziende cloud-native

    Per abilitare i processi digitali servono aziende cloud-native

    By Redazione LineaEDP16/05/20223 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Cresce l’adozione delle logiche cloud-native per adattare le architetture applicative alle nuove aspettative dei mercati digitali

    Deloitte Elmec cloud

    Secondo IDC, entro il 2024 le imprese di tutto il mondo avranno modernizzato circa il 70% del proprio parco applicativo valorizzando le logiche cloud-native. Container, microservizi e orchestrazione dinamica sono esempi di tecnologie e approcci che sostengono i modelli cloud-native e che rappresentano oggi un percorso necessario per aumentare l’agilità e adattare le architetture applicative alle nuove aspettative dei mercati digitali.

    A partire dalla metà del decennio scorso, lo sviluppo di applicazioni cloud-native è cresciuto costantemente. Architetture ibride e distribuite hanno reso possibile l’adozione di tecnologie come i container e le API per aumentare l’elasticità e la flessibilità dei workload aziendali, con migliori economie di scala rispetto ai tradizionali modelli. Questo ha reso le logiche cloud-native molto attraenti per le imprese e i fornitori di servizi digitali che cercano di introdurre nuove applicazioni o di ridisegnare quelle esistenti. Gli sviluppi più recenti, avvenuti negli anni successivi, tra cui il serverless computing (function as a service) e i microservizi, hanno permesso un’espansione ancora maggiore dell’impronta cloud-native.

    IDC definisce cloud-native un’applicazione che sfrutta il cloud e le tecnologie collegate per abilitare due caratteristiche tipiche: un alto grado di scalabilità attraverso un’architettura di servizi distribuiti e un’elevata facilità di uso. Senza entrare nello specifico degli attributi tecnici, un’applicazione cloud-native incorpora uno schema di aggiornamenti automatici, supporta il provisioning automatico dell’infrastruttura, può essere eseguita in modo geo-disperso, è auto-ridondante e auto-configurabile in modo agnostico rispetto all’hardware. Insieme a questi attributi, propri delle applicazioni cloud-native, vale la pena di evidenziare altri elementi che sono spesso considerati collegati a questo concetto: l’uso di container o motori di orchestratori di container, di microservizi, di ambienti cloud pubblici e di architetture open source.

    La crescita accelerata delle applicazioni cloud-native pone però la necessità di adottare nuovi strumenti per l’osservabilità delle prestazioni e per il controllo sui rischi e la sicurezza IT. Per ottimizzare le cloud operations, le imprese dovranno infatti necessariamente investire in strumenti di performance management (applicativo e infrastrutturale) e in soluzioni che abilitino il monitoraggio continuo, l’ottimizzazione e la risoluzione delle problematiche dei nuovi servizi digitali.

    Appuntamento il 24 maggio a Milano per parlare dei valori del cloud-native

    IDC in collaborazione con Dynatrace e Red Hat organizza il 24 maggio all’Armani Hotel di Milano una Executive Roundtable per consentire ai technology leader aziendali di confrontarsi su scenari, sfide ed esperienze di governo innovativo delle trasformazioni cloud-native.

    Con la partecipazione di Emanuele Cagnola, regional director Italy di Dynatrace, e di Rodolfo Falcone, country manager Italia di Red Hat, l’evento sarà condotto da Fabio Rizzotto, vice president, head of research and consulting di IDC Italia, con l’intervento di altri esperti e ospiti aziendali.

    Come concluso da Rizzotto: “La consapevolezza del valore dei princìpi cloud-native si è ormai già fatta strada nelle imprese. Manager e professionisti IT hanno però bisogno di governare questa trasformazione superando sfide e complessità. Il supporto dell’ecosistema dei partner è fondamentale per consentire alle imprese di abilitare i processi digitali su nuove piattaforme e architetture di business”.

    Dynatrace IDC Imprese cloud-native Red Hat
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    L’IAM indirizza la transizione cloud italiana

    05/12/2025

    Multi-cloud ibrido: il private cloud diventa oggi cruciale

    04/12/2025

    CloudSpend potenzia le sue funzionalità FinOps

    01/12/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Commend, la comunicazione diventa intelligente
    Aikom Technology presenta la sicurezza del futuro a SICUREZZA 2025
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI System Integrator
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    Defence Tech

    Il 2026 della cybersecurity tra agentic AI, complessità cloud e fattore umano

    05/12/2025

    Stranger Things: attenzione alle truffe ai fan

    05/12/2025

    Kaspersky: metà delle password compromesse nel 2025 erano già state divulgate

    04/12/2025

    La supply chain è al centro dei rischi cyber

    03/12/2025
    Report

    L’IT è un fattore chiave per raggiungere gli obiettivi ambientali

    05/12/2025

    Cloud per la fiscalizzazione: sette aziende su dieci pronte a investire

    02/12/2025

    L’Italia aumenta gli investimenti in innovazione

    27/11/2025

    I data center sono sostenibili?

    26/11/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.