• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN
    • Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP
    • Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric
    • Progetti di AI di successo: ecco cosa NON fare!
    • Cybersecurity e normative UE: la compliance è semplice con TimeFlow
    • IA: da Kaspersky una guida per un utilizzo etico e sicuro
    • AI: costruirla partendo dai dati in tempo reale
    • IA e personalizzazione delle esperienze digitali
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Featured»Demand planning: rivoluzionare il retail con i dati

    Demand planning: rivoluzionare il retail con i dati

    By Redazione LineaEDP12/07/2024Updated:12/07/20244 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Antonio D’Agata di Axiante spiega come il demand planning aiuta i retailer a prevedere la domanda dei clienti attraverso la combinazione di una serie di set di dati interni ed esterni

    demand-planning

    Nell’articolo che condividiamo di seguito, Antonio D’Agata, Partner e Director Strategic Accounts di Axiante, illustra il ruolo sempre maggiore del demand planning grazie anche a software in grado di rendere l’approccio data driven sempre più profondo.

    Buona lettura!

    La tecnologia dà un boost al demand planning

    Tutte le aziende, in particolare quelle del settore retail, hanno sfide molto impegnative dal momento che si trovano a operare in mercati e in contesti macro-economici sempre più globali, aggressivi e dinamici, in cui i cambiamenti sono frequenti e repentini. A ciò si aggiunge la proliferazione dei canali, l’aumento esponenziale delle tipologie di prodotti e la richiesta di livelli di servizio crescenti da parte dei clienti, solo per citarne alcuni.

    Per essere efficienti e competitivi è fondamentale implementare processi di pianificazione il più precisi possibile che, quindi, tengano conto dei sales forecast ma che non possono più prescindere anche dal demand planning. Se il sales forecast è la previsione delle vendite future (vendite non domanda!) basate sull’andamento del mercato e dell’azienda stessa, il demand planning è relativo al processo di previsione della domanda dei clienti attraverso la combinazione di una serie di set di dati sia interni che esterni.

    In altre parole, misura con la maggiore precisione possibile e la domanda futura del mercato, permettendo all’azienda di fornire al cliente il prodotto o servizio nei tempi e nei termini promessi, per esempio in una campagna social.

    La ‘conditio sine qua non’ per una buona pianificazione della domanda è una gestione accurata dei dati che sono sempre di più, sempre più eterogenei, raccolti da fonti molto diverse e archiviati in repository a loro volta molto differenti fra loro e che sono in continua evoluzione e quindi non possono più essere estrapolati e analizzati attraverso meri fogli excel.

    In particolare l’approccio data driven alla pianificazione della domanda dovrebbe toccare:

    • Dati sul prodotto: dati sulle vendite, sulla stagionalità delle vendite, etc
    • Dati sulle tendenze interne a cominciare dalle previsioni di vendita
    • Dati su eventi e promozioni interni ed esterni che possono influenzare l’andamento della domanda
    • Dati di contesto: dalla concorrenza al clima, dai trend sui comportamenti dei clienti a possibili eventi d’impatto

    Da questo si evince che il demand planning, proprio per l’interazione fra la domanda ed enne fattori, non può essere un’attività a sé stante, ma deve invece essere integrata con tutte le altre funzioni aziendali: trade marketing, marketing, vendite, logistica. Occorre quindi che ci sia una condivisione delle informazioni all’interno dell’azienda e un coinvolgimento degli altri team.

    Un ulteriore best practice è quella di suddividere i prodotti in cluster. Per esempio, accorpando le referenze o i segmenti che hanno le medesime caratteristiche e ridurre così l’effort necessario alla pianificazione o, al contrario, isolando alcuni perché richiedono una pianificazione mirata. Operazioni che possono essere fatte con l’aiuto di modelli analitici, econometrici per esempio, ma anche customizzati, ovvero creati ad hoc in base alle caratteristiche specifiche del business e del retailer.

    Inoltre, per rispondere a una realtà caratterizzata dal succedersi rapido di cambiamenti, è determinante che la review della pianificazione sia molto frequente, anche settimanale, grazie anche in questo caso al supporto di soluzioni tecnologiche.

    Nel dettaglio parliamo di software in grado di:

    1. Gestire un’enorme quantità di dati;
    2. Apprendere e migliorare a ogni ciclo successivo grazie al machine learning;
    3. Fornire review della pianificazione in modalità automatizzata e continua per non pesare in termini di tempo sul lavoro del demand planner, permettendogli di concentrarsi sulla pianificazione in senso stretto e non di rispondere agli imprevisti.
    4. Prevedere anche il cosiddetto demand sensing, ovvero la possibilità di aggiungere alle informazioni per la pianificazione una serie di ulteriori informazioni in real time. Per esempio, quelle che arrivano dai social, dai dispositivi point of sales, etc.

    Un approccio strutturato al demand planning ha notevoli vantaggi. Innanzitutto migliora il calcolo del forecast e della sua revisione/gestione, permettendo di individuare con anticipo scostamenti tra previsioni e venduto e negli stock e anche possibili criticità di approvvigionamento o di produzione. Benefici che si traducono in una riduzione delle mancate vendite e dell’obsolescenza degli stock, delle scorte di sicurezza e dei relativi costi di magazzino e conseguentemente del flusso di cassa. Ma anche in una migliore reputation in quanto il cliente per esempio troverà il prodotto promozionato durante tutto il periodo di sconto.

    Non stupisce pertanto che il “Demand Planning Solutions Global Market Report 2024” di Research And Markets ha previsto che il mercato delle soluzioni di pianificazione della domanda registrerà un robusto incremento. Nel dettaglio si passerà da un valore di 4 miliardi di dollari del 2023 a 6,9 miliardi entro il 2028 grazie soprattutto al numero crescente di aziende che doteranno i propri demand planner di questo tipo di soluzioni evolute.

    demand-planning

     

    di Antonio D’Agata, Partner e Director Strategic Accounts di Axiante

     

    Antonio D’Agata Axiante dati pianificazione della domanda retail
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN

    04/07/2025

    Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP

    04/07/2025

    Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric

    04/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire

    02/07/2025

    La sicurezza del cloud rimane tra le priorità principali delle aziende

    01/07/2025

    Spionaggio e cybercrime si sovrappongono. La scoperta di Proofpoint

    01/07/2025

    Imprese italiane e l’evoluzione delle minacce informatiche

    30/06/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.