La soluzione software Service Intelligence di USU offre ai fornitori di servizi IT parametri IT predefiniti (KPI), dashboard e report basati su ruoli e analisi dinamiche ad hoc in modalità self service. Questo strumento permette di consolidare e analizzare in modo mirato i dati provenienti dalla gestione dei servizi IT (ITSM) o dall’operatività informatica relativa a diverse sorgenti e quindi di ottimizzare costantemente i processi di gestione dei servizi stessi. Dall’1 febbraio 2017 è disponibile la nuova versione Service Intelligence 4.0 che accelera drasticamente l’introduzione di nuovi sistemi di parametri.
Rapida introduzione nel giro di pochi giorni
Servendosi di parametri IT predefiniti e di dashboard preconfigurati, gli specialisti ITIL certificati di USU impiegano solo pochi giorni per introdurre la soluzione di analisi informatica Service Intelligence, compresa l’installazione, l’integrazione dei sistemi, l’introduzione nel processo produttivo e l’istruzione degli utenti. Con la nuova release si riduce sensibilmente il tempo d’implementazione per nuovi domini specialistici. Il dominio Change Management, ad esempio, si può implementare secondo le esigenze specifiche del cliente in un solo giorno con disponibilità produttiva immediata.
Elevata flessibilità e adattabilità
Rispetto alle soluzioni di Business Intelligence (BI) più diffuse, la soluzione Service Intelligence si distingue per la sua elevata flessibilità e semplicità di configurazione: gli adattamenti e le estensioni dei parametri predefiniti in base alle esigenze specifiche dei clienti possono essere effettuati autonomamente dall’amministratore del cliente tramite tool front end online. Inoltre, Service Intelligence unisce in un unico tool report preconfigurati e dashboard basati su ruoli con funzioni di analisi complete.
Interfaccia grafica user-friendly
Con la nuova versione è stato rielaborato in particolare il front end online per gli amministratori. Finora gli utenti potevano eseguire l’analisi dei dati e la ricerca delle cause (Root Cause Analysis) in modo semplice e intuitivo tramite Service Intelligence. Ad esempio, è possibile creare autonomamente analisi e report ad hoc con la semplice funzione “drag&drop”, anche per questioni complesse e multidimensionali. In questo modo si risponde immediatamente alle domande concrete che emergono dai report statici e si individua a colpo d’occhio dove è necessario un intervento. Con la nuova versione l’amministratore può aggiungere, in modo altrettanto semplice e veloce, nuovi parametri e dimensioni che poi saranno subito disponibili per gli utenti.
Accesso più veloce ai dati
Grazie all’introduzione di una nuova tecnologia, il tempo di caricamento dei dati da sorgenti esterne si è drasticamente ridotto. Se, in precedenza, per caricare grandi quantità di dati occorrevano ancora delle ore, oggi quest’operazione richiede solo una manciata di minuti. Questo è molto utile soprattutto nel momento in cui devono essere introdotti e testati nuovi parametri.
Scoprire i potenziali di ottimizzazione nell’IT grazie alle analisi dinamiche
Le organizzazioni IT hanno bisogno di report molto estesi per poter analizzare, monitorare e gestire i loro processi IT interni. Solitamente vengono utilizzati a questo scopo i report statici del tool di gestione dei servizi IT o di Excel. Questi report sono perfetti per visualizzare i parametri e individuare gli sviluppi erronei. Ma quando i parametri divergono dai loro valori nominali e ciò solleva nuove domande circa le cause, un report statico non è in grado di fornire una risposta a queste domande. Solo le analisi dinamiche di una soluzione self service BI permettono di effettuare un’analisi più approfondita delle cause del problema e di identificare le possibilità di ottimizzazione.