• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Sicurezza
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
LineaEDP
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Energy & Utility a prova di data-driven trasformation
    • Il Cloud pubblico in Italia stenta a decollare
    • Italian DataCenter Association: c’è anche Vertiv
    • Valencia innova l’e-Government con Red Hat
    • Attacchi cyber: Italia sempre più nel mirino. Come difendersi?
    • Il Cloud Liferay per la PA ottiene la qualificazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
    • Cato Networks leader nel quadrante SASE Single Vendor
    • ONLYOFFICE Workspace: maggiore supporto a 3.6 milioni remote worker
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    LineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDP
    Sei qui:Home»News»Cinque punti fondamentali per un data recovery (davvero) agile
    News

    Cinque punti fondamentali per un data recovery (davvero) agile

    Di Redazione LineaEDP15/06/2017Updated:14/06/2017Lettura 4 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    L’analisi di Commvault

    A cura di Vincenzo Costantino, EMEA South Technical Services Director, Commvault

    Le organizzazioni IT più agili sono quelle che rispondono alle esigenze di business in modo flessibile ed efficiente. L’agilità è fondamentale per portare i prodotti sul mercato in modo più veloce e per restare competitivi in uno scenario sempre più complesso. Per molte aziende, l’agilità è uno degli obiettivi del passaggio al cloud. Ma essere davvero agili va oltre il normale corso delle attività di business. E’ altrettanto importante essere agili in caso di disastro o di disaster recovery. E non sono troppe le organizzazioni IT che prendono in esame l’agilità oltre il normale day-to-day.

    Secondo IDC, il costo medio del downtime può essere stimato in 100.000 dollari/ora. Lo stesso analista indica come, anche senza uno scenario di disastro, le aziende debbano registrare ogni anno tra 10 e 20 ore di downtime non pianificato. Con questi costi, è assolutamente critico che le organizzazioni IT siano in grado di ripristinare i dati in modo flessibile ed efficiente. Sempre IDC stima che il 50% delle aziende non abbia un adeguato piano di DR e non sia quindi in grado di superare un disastro importante, a causa dell’incapacità di ripristinare i sistemi IT.

    In generale, il cloud ha reso data storage e data recovery più economici, e quindi maggiormente accessibili ad aziende di tutte le dimensioni. Ma una piattaforma cloud storage di per sé non consente direttamente un rispristino agile. Devono comunque essere effettuati degli script, e sono necessari assistenza e supporto manuali per rendere i dati facilmente recuperabili. Nella gran parte dei casi, le organizzazioni IT usano il cloud storage semplicemente come un livello storage off-site e poco costoso, senza poi porsi il problema di come verranno recuperati quei dati.

    La natura degli ambienti IT odierni complica ulteriormente le attività di data protection e recovery. Sempre più spesso, le organizzazioni IT adottano servizi cloud esterni e li integrano con i loro ambienti privati, on-premise, per creare un cloud ibrido. In un reale caso di hybrid cloud, i dati si possono muovere tra il data center/private cloud locale, e i cloud privati e pubblici di terze parti, senza necessità di intervento manuale. Proteggere i dati mentre si muovono tra questi ambienti eterogenei è già una sfida, ancor di più lo è ripristinarli in modo tempestivo.

    COME GARANTIRSI DATA PROTECTION E RECOVERY AGILE NEL CLOUD

    La risposta a come ottenere maggiore agilità nella protezione e nel ripristino dei dati sta nel cloud, ma non è sufficiente usare il cloud come obiettivo off-site per lo storage. Di seguito, cinque punti fondamentali da considerare per garantirsi una data protection e recovery nel cloud realmente agili:

    1. Cosa assolutamente primaria, il processo di ripristino deve essere completamente automatizzato. Nelle operazioni quotidiane, i compiti tradizionalmente manuali vengono automatizzati nel cloud. Parallelamente, anche le attività di disaster recovery richiedono automazione.

    2. La soluzione deve essere integrata per l’intero ambiente IT dell’organizzazione. Questo aiuta a garantire che tutti i workload siano recuperabili, indipendentemente dal fatto che si trovino on-premise, in un cloud pubblico o privato.

    3. L’intero ambiente deve essere gestito tramite un’unica piattaforma. Oltre a semplificare le attività di protezione e ripristino dei dati, una piattaforma unica evita la creazione di solo di dati che devono essere gestiti in odo separato, e quindi aumentano il rischio di esposizione.

    4. Devono essere disponibili diverse tecnologie per trasferire i dati offsite. Questo garantisce che le organizzazioni IT possano mantenere SLA legati alle applicazioni, parallelamente riducendo al minimo i costi, rischi e le complessità legati al backup dei dati.

    5. Infine, la soluzione deve essere vendor-agnostic. Questo consente alle organizzazioni IT di mantenere la capacità di trasferire dati tra i diversi repository, on-site e nel cloud, oltre che la libertà di cambiare I fornitori di servizi in caso di necessità.

    cloud CommVault data recovery
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • Twitter

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Energy & Utility a prova di data-driven trasformation

    31/03/2023

    Italian DataCenter Association: c’è anche Vertiv

    31/03/2023

    Il Cloud Liferay per la PA ottiene la qualificazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

    31/03/2023
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Vectra AI: tecnologia NDR sempre più protagonista
    Hikvision Trasmission&Display e iStorage: a che punto siamo?
    Hikvision: termografia in espansione
    Nuove frontiere della robotica con Raise
    Poliambulatorio Privato C.T.R. sceglie la tecnologia di ELO Digital Office
    Defence Tech

    Attacchi cyber: Italia sempre più nel mirino. Come difendersi?

    31/03/2023

    Phishing di criptovalute in crescita esponenziale

    30/03/2023

    Dati integri sempre con una corretta strategia di backup

    30/03/2023

    Comunicazioni di sicurezza dentro e fuori il Vaticano

    29/03/2023
    Report

    Data for Humanity di Lenovo: a che punto sono le strategie data-driven delle aziende?

    29/03/2023

    Digital assets trend sempre più emergente

    28/03/2023

    Software: la metà delle licenze non viene utilizzata dai dipendenti

    20/03/2023

    Rete aziendale: non comprenderne il valore mette a rischio la trasformazione digitale

    10/03/2023
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Ultime

    Energy & Utility a prova di data-driven trasformation

    31/03/2023

    Il Cloud pubblico in Italia stenta a decollare

    31/03/2023

    Italian DataCenter Association: c’è anche Vertiv

    31/03/2023
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2023 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare