• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Customer Data Platform: crescita record nel 2024 (+13%)
    • Il settore automotive è e sarà sempre più AI-oriented
    • Protect AI farà presto parte di Palo Alto Network
    • Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT
    • Il Print Management secondo Brother
    • SAS Viya si aggiorna per una produttività senza precedenti
    • Infrastrutture e workload: come riconfigurarli a causa dell’impatto dell’AI?
    • Nutanix e Pure Storage creano una nuova soluzione integrata
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Industria 4.0 a rischio se non si colma il divario delle competenze digitali

    Industria 4.0 a rischio se non si colma il divario delle competenze digitali

    By Redazione LineaEDP16/12/20193 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lo rileva “Accelerate Industrial”, studio (in due fasi) condotto da Faith McCreary e Irene Petrick di Intel

    Nella foto le due autrici di "Accelerate Industrial”: (a dx) Dr. Faith McCreary, a principal engineer, experience architect and researcher at Intel, in tandem con Dr. Irene Petrick, senior director of Industrial Innovation for Intel’s Industrial Solutions Division. (Credit: Intel Corporation)

    Una visione completa di Industria 4.0, intesa come la trasformazione digitale del settore manifatturiero, arriva da Intel che ha, di recente, pubblicato “Accelerate Industrial”.

    Lo studio (in due fasi) – che mette in luce un grave divario nelle competenze che la maggior parte dei programmi di formazione per la produzione industriale in Occidente non riesce a risolvere – è stato condotto da Faith McCreary e Irene Petrick (nella foto) interpellando 404 referenti di aziende produttrici, compresi 193 tecnici direttamente coinvolti nella creazione e implementazione di tecnologie intelligenti.

    Ne esce un quadro di oltre 19.000 pagine di trascrizioni che hanno definitivamente evidenziato che per formare in maniera corretta la forza lavoro per il futuro di domani è necessaria una stretta collaborazione tra università, governo e industria.

    I dati, secondo uno studio condotto dal Deloitte / Manufacturing Institute parlano chiaro: le industrie odierne stanno entrando in un periodo di gravi carenze in termini di manodopera a lungo termine. La carenza prevista nella produzione si attesta, infatti, sui 2,4 milioni di posti di lavoro non occupati entro il 2028, con un impatto negativo di 2,5 trilioni di dollari sull’economia americana, che potrebbe addirittura rivelarsi peggiore in economie sviluppate come quella tedesca e giapponese.

    In un siffatto contesto, torna a far notare Intel, con l’intensificarsi della proliferazione dei dati, la connettività e la potenza di elaborazione nell’EDGE delle reti, l’IoT sta diventando più accessibile in ambito industriale. Ma l’adozione con successo della nuova tecnologia rimane irraggiungibile per molti: 2 aziende su 3 che attivano progetti pilota di soluzioni in ambito digital manufacturing non riescono poi ad impiegarle su larga scala.

    Lo studio svela che sono 5 le principali sfide che potrebbero far deragliare gli investimenti in soluzioni intelligenti nel futuro:

    Il 36% degli intervistati rileva “lacune nelle competenze tecniche” che impediscono loro di beneficiare del proprio investimento.

    Il 27% cita la “sensibilità dei dati” tra le priorità, date le crescenti preoccupazioni per la privacy, la proprietà e la gestione dei dati e dell’IP.

    Il 23% afferma di non avere interoperabilità tra protocolli, componenti, prodotti e sistemi.

    Il 22% cita minacce alla sicurezza, sia in termini di vulnerabilità attuali che emergenti in fabbrica.

    Il 18% cita la gestione della crescita dei dati in termini di quantità e velocità, nonché sensibilizzazione.

    La ricerca ha scoperto che, sebbene ci sia una grande fame di trasformazione digitale, con l’83% delle aziende aventi piani di investimenti in tecnologie per smart factory, le competenze più importanti e le caratteristiche menzionate per questa trasformazione non sono le stesse che sono tipicamente evidenziate dalla maggior parte dei programmi di formazione professionale.

    Le competenze del futuro citate dai rispondenti hanno messo l’accento sulla necessità di andare oltre le basi della programmazione per avere una comprensione profonda degli strumenti digitali, dalla raccolta dei dati all’analisi e i feedback in tempo reale direttamente nel contesto operativo.

    Le 5 competenze principali del futuro richieste per supportare la trasformazione digitale sono:

    “Deep understanding” della programmazione moderna o delle tecniche di ingegneria software.

    “Digital dexterity”, ovvero l’abilità di far leva su tecnologie esistenti o emergenti per risultati di business concreti.

    Data science.

    Connettività.

    Cybersecurity.

     

    Accelerate Industrial Competenze digitali Industria 4.0 intel
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: sicurezza nazionale compromessa dagli APT

    09/05/2025

    TheWizards: il gruppo APT che colpisce Asia e Medio Oriente

    08/05/2025

    Resilienza Produttiva: come rafforzarla?

    07/05/2025

    IA e rischi cyber: gli attacchi si fanno più mirati e sofisticati

    07/05/2025
    Report

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025

    Intelligenza Artificiale e GenAI: adozione in crescita nel 2024

    10/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.