Nata sull’onda dello sviluppo dei cosiddetti LLM, i Large Language Model, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha conquistato una posizione di prestigio indiscusso nell’elenco delle priorità di tutte le aziende Europee e mondiali. Con quali sviluppi?
Ce ne parla Christian Carelli, Software Development Manager di CoreTech.
Buona lettura!
L’Intelligenza Artificiale di CoreTech
Ormai è entrata a far parte degli argomenti clou: non c’è discussione sulle tecnologie informatiche (IT) che non ne parli, direttamente o indirettamente. Parliamo dell’Intelligenza Artificiale (IA) o Artificial Intelligence (AI), la tecnologia che dovrebbe forse, prima o poi, portare, nelle intenzioni degli scienziati, alla realizzazione del “computer senziente”. Ma quanto lontani siamo da questo obiettivo? Le idee e le posizioni differiscono alquanto. Cominciamo ad affrontare il tema dei Large Languade Model, gli LLM su cui sono basati i principali tipi di software di AI oggi disponibili.
Da ChatGPT a Claude
L’elenco degli LLM sviluppati nel corso degli ultimi anni è piuttosto lungo, anche se, limitandosi a quelli che hanno ottenuto successo, possiamo concentrare l’attenzione su una manciata di esempi. Partendo da quello che ha dato il via alla corsa verso l’IA generativa, cioè l’Intelligenza Artificiale in grado di dare vita a oggetti più o meno reali, dai testi ai video, agli audio, ai disegni. Si tratta di ChatGPT, dove GPT sta per: Generative Pre-trained Transformer, il modello sviluppato da OpenAI, l’azienda fondata, tra gli altri, da Sam Altman ed Elon Musk. La versione più recente di ChatGPT è la 4, denominata GPT-4o, che oggi è in grado di generare sia testi che immagini, partendo da una semplice descrizione di ciò che si vuole rappresentare (prompt). Presto (pare entro quest’estate 2025) OpenAI presenterà la versione 5. OpenAI, nata come organizzazione di ricerca non-profit per la realizzazione di tecnologia AGI (Artificial General Intelligence) a “beneficio di tutta l’umanità”, ha poi dato vita col tempo a una società profit, che nel 2019, con il nome OpenAI LP e la partnership di Microsoft (che ha investito circa 1 miliardo di dollari), ha intrapreso la strada dello sviluppo di soluzioni “commerciali”.
La stessa Microsoft ha sviluppato una propria versione di software per l’intelligenza artificiale, denominato Copilot, parte della suite di soluzioni in cloud Microsoft 365.
Un’altra storia di successo è quella di Anthropic, azienda fondata da due fratelli Italiani, Dario e Daniela Amodei, che ha sviluppato il proprio LLM Claude, oggi arrivato alla versione Opus 4 e la cui principale caratteristica è la capacità di scrittura di codice “per compiti complessi di lungo termine”, come dichiara l’Azienda. A Opus 4 si aggiunge poi Sonnet 4, modello “a ragionamento ibrido” per la generazione di codici, contenuti e altro ad alte prestazioni.
Google, dal canto suo, ha creto Gemini, giunto alla versione 2.5 che ha di recente aggiunto Deep Think, una modalità dedicata a compiti ad alta complessità, dalla matematica alla creazione di codice. A Gemini Google affianca Veo, per la generazione di video e Imagen 4 per la generazione di immagini Text-to-Image e ancora altri tool.
La panoramica è in continua evoluzione, a causa dell’interesse suscitato da strumenti che consentono di sviluppare in tempi brevi testi, video, audio, immagini e altro in modo automatico e senza alcuna particolare abilità pregressa.
L’impiego dell’Intelligenza Artificiale in CoreTech
CoreTech è stata sempre attenta agli sviluppi della tecnologia, cercando, se non di precorrere i tempi, di essere sempre allineata con le esigenze e i desideri dei propri partner e clienti. In questo spirito e tenendo presente l’evoluzione rapidissima dell’Intelligenza Artificiale di cui sopra, l’Azienda ha ideato e attuato una strategia volta a integrare e sfruttare al meglio le nuove tecnologie per il successo del proprio ecosistema.
Christian Carelli, Software Development Manager di CoreTech, commenta: “In CoreTech, l’Intelligenza Artificiale non è vista come una sostituzione del lavoro umano, ma come un potente acceleratore dell’innovazione e dell’efficienza, soprattutto all’interno del nostro reparto di Sviluppo. Abbiamo integrato l’AI in diverse aree chiave per ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei nostri prodotti e servizi”. Il primo ambito in cui l’Intelligenza Artificiale ha trovato applicazione nell’Azienda è stato quello della scrittura di codice. Christian Carelli aggiunge infatti: “L’IA è diventata un prezioso alleato per i nostri sviluppatori, offrendo un supporto significativo nella scrittura del codice sia per progetti interni che per soluzioni destinate al pubblico. Questo non solo velocizza i tempi di sviluppo, ma aiuta anche a identificare potenziali errori e a ottimizzare le prestazioni del codice”.
Altri ambiti di applicazione dell’IA in CoreTech
“CoreTech sta sfruttando l’Intelligenza Artificiale per migliorare le funzionalità delle proprie piattaforme cloud, offrendo ai clienti soluzioni più intelligenti, scalabili e personalizzate. Inoltre, ci permette di automatizzare processi complessi, migliorare la sicurezza e fornire un’esperienza utente superiore”, continua Christian Carelli.
Non solo: anche nella realizzazione e traduzione di documenti tecnici l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo importante.
“Per la produzione di documentazione tecnica accurata e aggiornata, sempre fondamentale, l’IA offre supporto nella creazione e nella gestione della documentazione, automatizzando alcune attività e garantendo la coerenza delle informazioni. Allo stesso modo, l’IA ci aiuta a gestire le traduzioni dei nostri siti web e piattaforme, garantendo che i nostri prodotti siano accessibili a un pubblico globale”, spiega il manager.
Ma CoreTech non si è fermata all’utilizzo di modelli esterni: “Infatti”, prosegue Christian Carelli, “abbiamo investito anche nella creazione di un’infrastruttura hardware proprietaria, specificamente progettata per ospitare ed eseguire modelli di IA in modo privato e sicuro, ottenendo un controllo completo sui dati e garantendone la massima protezione senza che fuoriescano dal contesto CoreTech”.
Conclusioni
L’esperienza accumulata da CoreTech nel campo dell’Intelligenza Artificiale consente a Christian Carelli di offrire un punto di vista positivo sugli sviluppi futuri di questa tecnologia: “Siamo convinti che l’IA continuerà a svolgere un ruolo sempre più importante nel nostro futuro come strumento che aumenta le capacità umane, non le sostituisce e siamo entusiasti di esplorare nuove opportunità per sfruttare il suo potenziale”.
di Christian Carelli, Software Development Manager di CoreTech