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    Sei qui:Home»News»Low-Code: perché applicarlo nella PA?

    Low-Code: perché applicarlo nella PA?

    By Redazione LineaEDP21/06/2024Updated:21/06/20245 Mins Read
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    In un’epoca in cui cresce la richiesta di servizi digitali, il low code consente di migliorare servizi e operazioni per i cittadini. William Olivieri di ServiceNow ci spiega come e perchè

    Low-Code

    Le aspettative dei cittadini si sono innalzate. Ci si aspetta di vivere esperienze fluide e personalizzate e, per questo motivo, gli enti pubblici devono rendere i servizi digitali più semplici e integrati e la potenza del low-code può aiutare in tre modi. Ce li descrive, in questo articolo, William Olivieri, Solution Sales Manager, App Engine ServiceNow Italia.

    Buona lettura!

    Pubblica Amministrazione: 3 modi per sfruttare la potenza del low-code

    Nell’era digitale, i consumatori paragonano la qualità di un’esperienza con un’azienda alle migliori che hanno già vissuto, a prescindere dai settori.

    Per questo vogliono la stessa eccellenza che hanno trovato in un servizio di streaming o in un’app di food delivery, da tutte le organizzazioni con cui hanno a che fare, anche dalla pubblica amministrazione.

    Per soddisfare le aspettative dei cittadini, che richiedono esperienze intuitive e fluide, i vari enti pubblici devono rendere i servizi digitali più semplici e integrati. La potenza del low-code può aiutare in tre modi.

    1. Offrire un’assistenza rapida

    Il low-code rappresenta un modo innovativo, per le organizzazioni del settore pubblico, di creare soluzioni, rapidamente, per risolvere le sfide più importanti della loro attività. Inoltre, i dipendenti che non fanno parte del reparto IT possono sviluppare le proprie applicazioni; il low-code può quindi snellire i workflow, rimuovere i colli di bottiglia, ridurre i tempi di attesa e accelerare la consegna dei progetti.

    Gartner prevede che “oltre il 35% delle applicazioni legacy della pubblica amministrazione sarà sostituito da soluzioni sviluppate su piattaforme applicative low-code e gestite da team misti, entro il 2025”.

    La città di Los Angeles, ad esempio, ha creato e distribuito un’applicazione low-code personalizzata in soli due mesi, per elaborare in modo più rapido ed efficiente un maggior volume di richieste relative al noleggio di unità di emergenza, come bombole di ossigeno e altri macchinari salvavita. Grazie all’ottimizzazione del processo, che comprende una linea telefonica specializzata per l’assistenza ai clienti, la città è stata in grado di raccogliere 4.800 richieste di noleggio il giorno del lancio dell’app e altre 60.000 richieste nelle due settimane successive. La città sta fornendo aiuto a chi ne ha bisogno in modo molto più tempestivo.

    2. Unificare i servizi tra le varie istituzioni con il low-code

    Molti siti web governativi richiedono ai cittadini di compilare manualmente dei moduli, ma è possibile che alcuni vengano persi. Questo perché le agenzie governative spesso devono fare i conti con funzioni IT frammentate in decine di dipartimenti.

    Il low-code può consentire alle amministrazioni centrali di unire dipartimenti eterogenei, integrare i sistemi legacy e collegare i vari enti in modo che lavorino in armonia.

    I cittadini potrebbero accedere a uno sportello unico per tutti i servizi rivolti al pubblico, così come i dipendenti a un sistema di registrazione unico. Questo contribuirebbe a eliminare i silos dipartimentali e incoraggerebbe una maggiore collaborazione.

    Quando il governo australiano del Nuovo Galles del Sud ha avuto la necessità di coordinare la risposta a calamità naturali di diverse organizzazioni in tutto lo stato, ha lanciato un’applicazione low-code in una sola settimana.

    L’applicazione fungeva da hub centrale per classificare, tracciare e gestire le richieste di soccorso. Contribuiva, inoltre, a migliorare la sicurezza degli agenti, consentendo alle squadre di pronto intervento dello Stato, spesso distanti tra loro, di collaborare senza interruzioni e di mobilitare in modo efficiente le risorse.

    Dal lancio dell’applicazione, la polizia del Nuovo Galles del Sud ha risparmiato oltre 10,5 milioni di dollari australiani e 30.000 ore di lavoro e mobilitazione.

    3. Migliorare il lavoro sul campo

    Il low-code può consentire alle organizzazioni di servizi pubblici di creare app che permettano al personale sul campo di acquisire informazioni sui clienti e di accedere ai sistemi appropriati. In questo modo, gli operatori possono diagnosticare e risolvere i problemi nel momento in cui si presentano, invece di dover ottenere i dati manualmente e rispondere in un secondo momento.

    I portali self-service e le app per dispositivi mobili, ad esempio, consentono ai cittadini di interagire con la pubblica amministrazione e di risolvere rapidamente i problemi al di fuori degli orari di lavoro. Il risultato è un’esperienza coerente, di qualità e compatibile con i dispositivi mobili.

    Per ridurre in modo significativo la condizione di malnutrizione infantile nella provincia sudafricana di Limpopo, il ServiceNow Elite Partner FlyForm ha realizzato un’applicazione low-code per Ndlovu Care Group. L’obiettivo era quello di digitalizzare il processo di raccolta e gestione dei dati per tenere traccia delle attività di sensibilizzazione, degli screening sanitari e delle cartelle cliniche.

    Grazie al successo dell’app, Ndlovu ha ridotto il tasso di malnutrizione dal 45% al 21% su un campione di oltre 5.000 bambini.

    Scegliere la rivoluzione low-code

    L’aumento della domanda di servizi digitali significa che i governi devono guidare la trasformazione digitale e coinvolgere i cittadini con esperienze più semplici e unificate. Il low-code può colmare il divario digitale, consentendo un maggiore sviluppo di app, riducendo i costi e collegando i sistemi legacy.

    Semplificando e democratizzando il processo di sviluppo, il low-code consente a tutti i settori dell’amministrazione e dei servizi pubblici di ideare, creare e fornire feedback su soluzioni che migliorano i servizi e le operazioni per i cittadini.

    di William Olivieri, Solution Sales Manager, App Engine ServiceNow Italia

    low code pubblica amministrazione ServiceNow William Olivieri
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    Redazione LineaEDP
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