La cybersecurity è un problema che riguarda tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni. Purtroppo, anche le piccole e medie imprese (PMI) sono nel mirino dei criminali informatici con una superficie di attacco sempre più ampia, a causa della crescente dipendenza da strumenti digitali, piattaforme cloud e lavoro a distanza.
Spesso, le PMI non dispongono delle risorse interne necessarie per gestire in modo efficace le minacce, il che le rende vulnerabili a violazioni dei dati e ransomware e a sanzioni normative. Integrity360 analizza le principali sfide di sicurezza informatica per le PMI, e descrive delle soluzioni pratiche per ridurre i rischi e rafforzare le difese verso gli attacchi informatici.
Le sfide alla sicurezza delle PMI
Le PMI sono un obiettivo primario per i cybercriminali a causa delle loro limitate difese informatiche e della percezione che siano più facili da violare. Oggi si usano strumenti basati sull’intelligenza artificiale e soluzioni di phishing-as-a-service e automazione per attaccare contemporaneamente migliaia di piccole aziende, sfruttando sistemi obsoleti, password deboli o software non aggiornati. Inoltre, l’adozione di piattaforme cloud, l’accesso remoto dei dipendenti e la presenza di dispositivi IoT anche nelle PMI ha ampliato la superficie di attacco, e offre agli aggressori un maggior numero di punti di accesso.
Purtroppo, le PMI devono bilanciare le esigenze di sicurezza informatica con le dimensioni del loro budget, per cui si affidano spesso a un supporto IT generico o a fornitori esterni. In questo modo, coprono le esigenze di base ma lasciano lacune in aree come il rilevamento delle violazioni, la gestione delle vulnerabilità e la risposta agli incidenti di sicurezza.
E siccome il costo degli strumenti per la prevenzione delle minacce informatiche può essere proibitivo, le PMI si ritrovano spesso con un approccio alla sicurezza che reagisce agli incidenti invece di prevenirli, e senza una chiara visibilità sul panorama degli attacchi digitali sottovalutano l’esposizione al rischio e rendono molto più difficile stabilire le priorità di investimento o rispondere agli incidenti.
A tutto questo si aggiunge, per le PMI che operano nella finanza, nella sanità, nella tecnologia o nella logistica, il problema della conformità normativa. Norme come il GDPR, il NIS2 e il DORA richiedono alle aziende di implementare procedure di sicurezza informatica, segnalare le violazioni entro tempi ristretti e gestire i rischi di terze parti. Sebbene siano state concepite per proteggere i dati degli utenti, esse comportano un onere importante per le PMI.
La non conformità, infatti, può comportare danni alla reputazione, perdita di clienti e sanzioni finanziarie. Con l’evoluzione delle norme, inoltre, le PMI devono garantire che le procedure di sicurezza informatica sono in linea con il dettato della legge, per evitare problemi.
Soluzioni per ridurre i rischi informatici per le PMI
Uno dei modi più efficaci per rafforzare la sicurezza informatica delle PMI è l’adozione di un servizio di Managed Detection and Response (MDR), rilevamento e risposta gestiti, che offre il monitoraggio delle minacce 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il rilevamento rapido degli incidenti e una risposta guidata da esperti, il tutto senza la necessità di un team di sicurezza interno.
Sfruttando tecnologie avanzate come Endpoint Detection and Response (EDR) ed Extended Detection and Response (XDR), i servizi MDR scansionano continuamente l’ambiente alla ricerca di attività sospette, isolano le minacce e forniscono analisi forensi per prevenire il ripetersi degli incidenti.
Per le PMI, questo significa una protezione di livello aziendale a una frazione del costo di creazione di un Security Operations Centre (SOC), con la la tranquillità di sapere che gli analisti esperti vigilano sulla rete, gli endpoint e l’infrastruttura cloud.
Prima di implementare nuovi strumenti o difese, però, è essenziale che le PMI conoscano il loro livello di sicurezza, con una valutazione della maturità informatica che fornisce un’analisi dei punti di forza, dei punti deboli e delle lacune in materia di governance, politiche, controlli tecnici e preparazione agli incidenti, e consente alle PMI di identificare i punti più esposti e di dare priorità alle azioni per la riduzione del rischio. La valutazione può anche supportare la conformità, mappando i controlli attuali su framework come NIST, ISO 27001 o Cyber Essentials.
Inoltre, le PMI dovrebbero investire sulla creazione di una cultura della sicurezza, per responsabilizzare i dipendenti e coinvolgerli nella gestione, con politiche chiare, coerenti e facili da seguire. Investendo nelle persone, oltre che nei processi, le PMI possono creare un ambiente resiliente e più difficile da sfruttare per gli aggressori.
Come Integrity360 supporta la sicurezza informatica per le PMI
Integrity360 offre una gamma completa di soluzioni di sicurezza personalizzate per fornire una protezione completa in modo pratico, scalabile ed economico alle PMI:
– Managed Detection & Response (MDR): monitoraggio, rilevamento e risposta alle minacce 24 ore su 24, 7 giorni su 7, utilizzando tecnologie all’avanguardia come EDR e XDR.
– Cyber Maturity Assessment (CMA360): una valutazione strutturata del livello di sicurezza informatica con raccomandazioni in linea con i principali framework.
– Test di sicurezza informatica: test di penetrazione e red teaming, valutazioni delle vulnerabilità e simulazioni di ingegneria sociale, per individuare e correggere i punti deboli prima che gli aggressori possano sfruttarli.
– Servizi di privacy e conformità: consulenza per soddisfare gli obblighi normativi – GDPR, DORA e NIS2 – comprese le valutazioni dell’impatto sulla protezione dei dati e la preparazione alla risposta agli incidenti.