• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP
    • Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric
    • Progetti di AI di successo: ecco cosa NON fare!
    • Cybersecurity e normative UE: la compliance è semplice con TimeFlow
    • IA: da Kaspersky una guida per un utilizzo etico e sicuro
    • AI: costruirla partendo dai dati in tempo reale
    • IA e personalizzazione delle esperienze digitali
    • Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Rubriche»Sicurezza»Ransomware remoto: la minaccia che preoccupa

    Ransomware remoto: la minaccia che preoccupa

    By Redazione LineaEDP16/04/20243 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Con il diffondersi del ransomware remoto nelle reti aziendali, la prevenzione non basta più. Ecco come difendersi

    ransomware-remoto

    Giampiero Petrosi, Regional Vice President Sales Engineering Southern Europe di Rubrik, spiega cosa è il ransomware remoto, perché si diffonde e come le aziende possono difendersi da questa pericolosa minaccia.

    Buona lettura!

    Sei pronto a difenderti dal ransomware remoto?

    In un tipico attacco ransomware, il cybercriminale tenta di distribuire il ransomware direttamente sulle macchine che desidera criptare. Ma la tattica che oggi sta prendendo sempre più piede per garantire il successo delle campagne ransomware è la crittografia remota.

    Come suggerisce il nome, la crittografia remota (o ransomware remoto) si verifica quando gli endpoint compromessi vengono utilizzati per cifrare i dati su altri dispositivi della stessa rete. L’obiettivo iniziale è spesso un dispositivo non gestito, ovvero che ha accesso alla rete dell’organizzazione ma non dispone di una protezione endpoint di livello aziendale. L’aumento delle modalità di lavoro da qualsiasi luogo negli ultimi anni ha contribuito alla popolarità del ransomware remoto, poiché vi sono più dispositivi non gestiti che si connettono alle reti aziendali.

    Una tattica di attacco sempre più comune da cui è difficile difendersi

    Poiché la crittografia da ransomware remoto e altre attività dannose avvengono su macchine già compromesse, questi attacchi sono in grado di aggirare le misure di sicurezza. In sostanza, poiché è il processo di sistema a eseguire la crittografia, le attività di remediation basate sui processi risultano inefficaci. Inoltre, trattandosi di attacchi estremamente scalabili, basta un solo endpoint vulnerabile per mettere in pericolo l’intera rete.

    Secondo il Digital Defense Report 2023 di Microsoft, nell’ultimo anno circa il 60% degli attacchi ransomware condotti da hacker ha coinvolto la crittografia remota nel tentativo di ridurre al minimo le proprie tracce. Inoltre, oltre l’80% di tutte le compromissioni osservate da Microsoft provengono da dispositivi non gestiti, compresi i dispositivi personali utilizzati per fini aziendali. E quando i criminali informatici sfruttano le vulnerabilità di software non comuni, è ancora più difficile difendersi.

    Cosa si può fare?

    Naturalmente, le organizzazioni devono rivedere la sicurezza degli endpoint e le politiche relative ai dispositivi non gestiti per garantire che siano sufficientemente protetti. Più numerosi sono i dispositivi non protetti o protetti male, maggiore è il rischio di ransomware remoto. Detto questo, nessun approccio sarà efficace al 100% e basta un solo dispositivo compromesso affinché un attacco di questo tipo abbia successo.

    Ancora più importante, le aziende devono essere in grado di rilevare e riprendersi rapidamente anche dagli attacchi di ransomware remoto. Poiché i sistemi di backup catturano i dati (contenuti e metadati) dei carichi di lavoro critici e, soprattutto, nel tempo, l’analisi dei dati di backup può essere utilizzata per identificare e mitigare i rischi.

    Rubrik Anomaly Detection analizza le copie di backup nel tempo, utilizzando il machine learning per rilevare e segnalare attività sospette di ransomware remoto. Il rilevamento delle anomalie aiuta a determinare il raggio d’azione di un attacco informatico, in modo da identificare i soli dati compromessi per un ripristino puntuale e focalizzato necessario per una ripresa rapida ed efficiente delle attività aziendali. La sola prevenzione non è sufficiente per difendersi dalla criminalità informatica: poiché gli avversari continuano a trovare nuovi modi per colpire, ed è fondamentale adottare un approccio incentrato sulla resilienza informatica.

    di Giampiero Petrosi, Regional Vice President Sales Engineering Southern Europe di Rubrik

     

    cybersecurity Giampiero Petrosi machine learning (ML) resilienza informatica reti aziendali Rubrik Rubrik Anomaly Detection
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP

    04/07/2025

    Cybersecurity e normative UE: la compliance è semplice con TimeFlow

    04/07/2025

    IA: da Kaspersky una guida per un utilizzo etico e sicuro

    04/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire

    02/07/2025

    La sicurezza del cloud rimane tra le priorità principali delle aziende

    01/07/2025

    Spionaggio e cybercrime si sovrappongono. La scoperta di Proofpoint

    01/07/2025

    Imprese italiane e l’evoluzione delle minacce informatiche

    30/06/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.