• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    • AI e Partnership pilastri della strategia di SAP
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Check Point e Intezer mappano le connessioni APT in Russia

    Check Point e Intezer mappano le connessioni APT in Russia

    By Redazione LineaEDP30/09/20193 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    La ricerca congiunta ha portato alla raccolta, classificazione e analisi di migliaia di campioni di malware dei gruppi APT russi

    Oggi la Russia, con alcuni tra i più sofisticati e famosi gruppi Advanced Persistent Threat (APT), come Turla, Sofacy, e APT29, è una delle più forti potenze nella guerra cibernetica.

    Grazie agli strumenti avanzati, agli approcci unici e alle solide infrastrutture di cui dispongono per svolgere cyber spionaggio su scala mondiale, queste realtà sono in grado di attuare operazioni enormi e complicate che coinvolgono diversi enti militari e governativi all’interno della Russia.

    La Russia è nota per aver condotto negli ultimi tre decenni un’ampia gamma di operazioni di spionaggio informatico e di sabotaggio. Partendo dai primi attacchi noti quali Moonlight Maze, nel 1996, passando per la violazione al Pentagono nel 2008 al blackout a Kiev nel 2016, all’hackeraggio delle elezioni in USA nel 2016, fino ad alcuni dei più grandi attacchi informatici della storia con i ransomware NotPetya, numerose operazioni russe e famiglie di malware sono state denunciate pubblicamente da diversi fornitori di sicurezza e organizzazioni di intelligence.

    Tuttavia, nonostante l’attento operato di realtà come l’FBI e l’Estonian Foreign Intelligence Services, il quadro generale rimane confuso.

    Manca una visione generale, l’interazione degli attori (o la loro mancanza di interazione) e le Tattiche, Tecniche e Procedure (TTP).

    Guardare le cose da una prospettiva più ampia

    Da qui la scelta congiunta di Check Point e Intezer, che hanno deciso di tracciare una mappa delle connessioni all’interno dell’ecosistema di APT in Russia.

    Ne è seguita la raccolta, la classificazione e l’analisi di migliaia di campioni di malware dei gruppi APT russi al fine di trovare connessioni – non solo tra campioni, ma anche tra famiglie e attori diversi.

    Durante questa ricerca, le due società hanno analizzato circa 2.000 campioni che sono stati attribuiti alla Russia e trovato 22.000 collegamenti tra i campioni e 3,85 milioni di pezzi di codice non univoci che sono stati condivisi. I campioni sono, poi, stati classificati in 60 famiglie e 200 moduli diversi.

    L’analisi di questi dati mostra che: 

    –        Nella maggior parte dei casi, gli attori russi non condividono il codice tra loro. Mentre ogni attore riutilizza il proprio codice in diverse operazioni e in diverse famiglie di malware, non esiste un singolo strumento, una libreria o un quadro di riferimento condiviso tra i diversi attori.

    –        Ogni attore o gruppo sotto l’ombrello delle APT russe ha i propri team di sviluppo malware dedicati, che lavorano per anni in parallelo su toolkit e framework malware simili. Sapendo che molti di questi toolkit hanno lo stesso scopo, è possibile individuare una certa ridondanza in questa attività parallela.

    –        Questi risultati possono suggerire che la Russia sta investendo molto nella sicurezza operativa. Evitando che gruppi diversi riutilino gli stessi strumenti su più obiettivi, si elimina il rischio che un’operazione compromessa esponga altre operazioni attive.

    –        Check Point e Intezer sono stati in grado di verificare le connessioni precedentemente segnalate tra diverse famiglie, grazie all’analisi della somiglianza del codice.

    –        Le due società stanno rilasciando diversi strumenti che saranno utilizzati dalla comunità di ricerca, quali una mappa interattiva delle connessioni tra decine di famiglie APT russe e i loro componenti e uno strumento basato sulla firma per scansionare un host o un file contro i pezzi di codice più comunemente riutilizzati dalle APT russe.

     

    Apt Check Point Intezer Mappa delle connessioni ATP
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.