• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Dati: è tempo di superare i DLP tradizionali
    • SAP Business Suite si potenzia con nuovi Agenti AI
    • SASE: 5 motivi per cui sempre più aziende lo adottano
    • Dr. Vranjes Firenze si affida a Impresoft Univerce per il replatforming
    • Il cloud europeo e la corsa verso la sovranità
    • Forum Legale: l’AI ridisegna il futuro del settore legale
    • INPS: al via lo “sportello telematico evoluto” realizzato da Minsait
    • DLL hijacking raddoppiati dal 2023: Kaspersky lancia l’allarme
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Come sarà la cloud security nel 2019

    Come sarà la cloud security nel 2019

    By Redazione LineaEDP31/01/2019Updated:31/01/20193 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Ce lo dice Attila Narin, European CTO and VP of Systems Engineering, Palo Alto Networks

    Le aziende hanno tratto vantaggio dalla flessibilità e innovazione offerte dalle piattaforme public cloud. Tuttavia, l’adozione di questi servizi può anche amplificare i rischi di sicurezza e le sfide di compliance se non viene pianificata con sufficiente attenzione.

    Quindi, come si svilupperanno questi trend nei prossimi mesi?
    Ecco alcuni spunti.

    La compromissione degli account aumenterà in termini di scala e velocità

    La compromissione di credenziali sta diventando molto comune nel public cloud. Infatti, i ricercatori della Unit 42 hanno esaminato le minacce alla sicurezza cloud nuove ed esistenti tra maggio e settembre 2018 e hanno trovato che il 29 percento delle organizzazioni ha subito potenziali compromessi. Questa statistica è resa ancora più preoccupante dal fatto che il 27 percento di queste ha consentito anche attività root user. Quando un root cloud account viene compromesso, il cyber criminale ottiene accesso completo a quasi tutto ciò che si trova nell’account cloud. Le imprese devono necessariamente applicare una governance robusta e l’igiene degli accessi, oltre a operare in base al presupposto che la compromissione degli account è inevitabile. Partendo da un principio di breach presunto, le imprese possono focalizzarsi su un monitoraggio che identifichi e rapidamente intervenga in caso di attività utente sospette.

    I container spopolano ma non sono sicuri per default

    Non c’è dubbio che i container stiano rapidamente prendendo piede in azienda. La nostra ricerca Unit 42 rivela che una organizzazione su tre si avvale di orchestrazione Kubernetes nativa o gestita. Anche se AWS, Azure e Google svolgono la maggior parte delle attività legate ai servizi container gestiti, i consumatori di servizi public cloud devono fare la loro parte per quel che concerne la sicurezza. Un’area di estrema importanza è la sicurezza di rete, Unit 42 ha trovato che il 46 percento delle imprese abilita il traffico proveniente da qualunque fonte verso i loro pod Kubernetes, il che non è una pratica positiva.

    Gli standard/benchmark della sicurezza public cloud diventeranno mainstream

    I team dedicati alla sicurezza dedicavano mesi alla redazione di standard per la sicurezza cloud. Tutto ciò dovrebbe essere più semplice nel 2019. Lo scorso anno, il Center for Internet Security (CIS) ha completato i security benchmark per tutte le principali piattaforme public cloud infrastructure evitando così ai team di cybersecurity da farli e di doverli mantenere a mano a mano che i cloud provider rilasciano nuove funzionalità. E anche se non c’è la soluzione perfetta per la sicurezza cloud, questi standard possono servire da base condivisa e ridurre in modo significativo molti dei problemi di sicurezza cloud che hanno afflitto le imprese lo scorso anno.

    Il cloud passa da iniziativa CIO a requisito del consiglio di amministrazione

    Per molti anni l’utilizzo del cloud è stato frammentato per business unit. Nel 2018, i CIO hanno considerato il cloud come iniziativa a livello organizzativo, tuttavia oggi la maggior parte delle aziende riconosce che il cloud permette loro di innovare più rapidamente. Considerano quindi il passaggio alla nuvola un differenziatore. Nel 2019, vedremo i CdA chiedere a CIO e CISO di adottare iniziative cloud organization-wide e terranno d’occhio i loro team di tecnologia e cybersecurity per assicurarsi che la migrazione al cloud diventi realtà.

    Quindi, se pensavate che il 2018 fosse stato un anno rivoluzionario per il public cloud, aspettate a vedere cosa ci riserva il 2019. Fate un grosso respiro, focalizzatevi, allacciate le cinture e preparatevi per un viaggio emozionante!

     

    cloud security
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Dati: è tempo di superare i DLP tradizionali

    08/10/2025

    SAP Business Suite si potenzia con nuovi Agenti AI

    08/10/2025

    SASE: 5 motivi per cui sempre più aziende lo adottano

    08/10/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Defence Tech

    Dati: è tempo di superare i DLP tradizionali

    08/10/2025

    SASE: 5 motivi per cui sempre più aziende lo adottano

    08/10/2025

    DLL hijacking raddoppiati dal 2023: Kaspersky lancia l’allarme

    07/10/2025

    DeceptiveDevelopment, la nuova indagine di ESET Research sul cybercrime nordcoreano legato al furto di criptovalute

    07/10/2025
    Report

    AI e formazione: lavoratori chiedono di più, governi e aziende rallentano

    06/10/2025

    Marketing: Agenti AI e dati al centro

    03/10/2025

    Intelligenza Artificiale: le aziende si fidano di GenAI e Agentic AI

    01/10/2025

    ESG: il reporting diventa un asset strategico

    29/09/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.