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    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»IBM Private Cloud: integrazione e portabilità a prescindere

    IBM Private Cloud: integrazione e portabilità a prescindere

    By Redazione LineaEDP07/11/2017Updated:11/03/20185 Mins Read
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    La nuova piattaforma IBM Cloud Private annunciata offre disponibilità di strumenti cloud-nativi, attraverso cloud pubblici e privati

    Portare l’ambiente cloud-native nei cloud privati. Con questo obiettivo IBM ha annunciato IBM Cloud Private, un nuovo software che, basato su container, microservizi e API, è in grado di collegare il cloud con ambienti IT tradizionali.

    La nuova piattaforma permette così di risparmiare miliardi di dollari in investimenti per tecnologie a supporto di dati strategici e applicazioni grazie alla disponibilità di strumenti cloud-nativi, attraverso cloud pubblici e privati.

    Integrazione e portabilità semplificate
    Il software IBM Cloud Private permette alle aziende di creare funzionalità cloud on premise in maniera simile al public cloud permettendo di accelerare lo sviluppo delle applicazioni. La nuova piattaforma è costruita sull’architettura container open source Kubernetes e supporta sia i container Docker che Cloud Foundry. Questo permette integrazione e portabilità semplificate dei carichi di lavoro quando essi passano su qualunque tipo di ambiente cloud.

    IBM ha, inoltre, annunciato nuove versioni container ottimizzate dei propri software strategici per il mondo enterprise, quali IBM WebSphere Liberty, Db2 e MQ, ampiamente utilizzati per l’esecuzione in sicurezza delle applicazioni e la gestione dei dati aziendali più strategici. Ciò semplifica la condivisione dei dati e permette, quando richiesto, l’evoluzione delle applicazioni tra IBM Cloud private, cloud pubblici e altri ambienti cloud con una user experience sempre coerente.
    Ad esempio, le compagnie aeree potrebbero utilizzare IBM Cloud Private per portare l’applicazione che registra le miglia dei “frequent flyer” in un ambiente cloud privato e collegarlo a una nuova app per cellulari disponibile in public cloud. Oppure le aziende del settore finanziario potrebbero utilizzare IBM Cloud Private per conservare i dati dei clienti al proprio interno rispettando i requisiti normativi e di sicurezza, traendo al contempo vantaggio dai nuovi strumenti analitici e di machine learning disponibili nel cloud pubblico per identificare velocemente tendenze e possibilità di investimento.

    +20% le spese all’anno per sviluppare cloud privati
    Mentre l’adozione di public cloud continua a crescere a ritmi sostenuti, alcune aziende, soprattutto se operanti nei settori più regolamentati come quello finanziario e della sanità, proseguono nell’utilizzo di cloud privati per mettere rapidamente in produzione le loro applicazioni e aggiornarle. IBM valuta che, dal 2017 al 2020, le aziende spenderanno globalmente oltre 50 miliardi di dollari all’anno per sviluppare cloud privati, con un tasso di crescita che oscilla tra il 15 e il 20% annuo.

    Le innovazioni apportate a IBM Cloud e i risultati di IBM Research applicati a IBM Cloud Private semplificano la gestione dei cloud e mantengono la sicurezza negli ambienti multi-cloud.
    Questo grazie alle funzionalità di:

    • Multi-cloud Management Automation – Per la gestione unica e semplificata degli ambienti multi-cloud in grado di offrire, monitorare e gestire velocemente i servizi con livelli di sicurezza consistenti fra i diversi ambienti.
    • Security Vulnerability Advisor – Per la scansione continua dei container nel cloud al fine di far emergere le problematiche e i punti deboli della sicurezza potenzialmente gravi e che potrebbero esporre i servizi cloud e i dati ad attacchi.
    • Data Encryption and Privileged Access – Per la crittografa di dati da trasferire e per un rigoroso controllo degli accessi dell'utente ai cluster quando l'accesso ai dati e i requisiti di conformità e auditing sono definiti in modo puntuale.

    Inoltre, le caratteristiche principali di IBM Cloud Private includono:

    • Infrastrutture supportate – IBM Private Cloud è compatibile con i principali produttori di sistemi, quali Cisco, Dell EMC, Intel, Lenovo e NetApp. Ottimizzato per IBM Z che vanta un’eccezionale sicurezza delle transazioni; IBM Power Systems – ideati per workload di IA e cognitivi; IBM Hyperconverged Systems supportati dal software Nutanix; IBM Spectrum Access – la soluzione per la gestione dei dati e la soluzione per infrastrutture di IBM Storage. Possibilità di utilizzo via VMware, Canonical e altre distribuzioni OpenStack o server bare metal.
    • Piattaforma Core Cloud – Sfruttando le più comuni tecnologie PaaS e i runtime per i developer, IBM Cloud Private include un motore container, orchestrazione Kubernetes, Cloud Foundry e strumenti essenziali di gestione per questi runtime, che sono completamente integrati e automatizzati.
    • Dati e analytics – Servizi per developer come IBM DB2, IBM DB2 Warehouse, PostgreSQL e MongoDB, per analizzano i dati e ottenere evidenze di business che creano valore competitivo.
    • Applicazione differenziata e servizi di integrazione – Disponibile on premise e completato da servizi pubblici e da nuove versioni di software per container e framework di sviluppo, inclusi IBM WebSphere, Open Liberty, MQ e Microservice Builder, IBM Cloud Private fornisce agli sviluppatori gli strumenti per creare, gestire e supportare le applicazioni più sofisticate. I servizi di integrazione sono inclusi per API e per l'interoperabilità dei servizi tra i diversi cloud.
    • Strumenti per sviluppatori – Accesso ad una gamma di strumenti di gestione e DevOps, tra cui APM, Netcool, UrbanCode e Cloud Brokerage, in grado di gestire il ciclo di vita dei workload in qualsiasi ambiente cloud. Sono inoltre inclusi i noti strumenti di gestione open-source che gli sviluppatori utilizzano attualmente, quali Jenkins, Prometheus, Grafana e ElasticSearch.
    • Strumenti per sviluppatori – Accesso ad una gamma di strumenti di gestione e DevOps, tra cui APM, Netcool, UrbanCode e Cloud Brokerage, in grado di gestire il ciclo di vita dei workload in qualsiasi ambiente cloud. Sono inoltre inclusi i noti strumenti di gestione open-source che gli sviluppatori utilizzano attualmente, quali Jenkins, Prometheus, Grafana e ElasticSearch.

     

     

     

     

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