• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN
    • Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP
    • Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric
    • Progetti di AI di successo: ecco cosa NON fare!
    • Cybersecurity e normative UE: la compliance è semplice con TimeFlow
    • IA: da Kaspersky una guida per un utilizzo etico e sicuro
    • AI: costruirla partendo dai dati in tempo reale
    • IA e personalizzazione delle esperienze digitali
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Il GDPR e il ciclo di vita delle informazioni

    Il GDPR e il ciclo di vita delle informazioni

    By Redazione LineaEDP01/12/2017Updated:01/12/20175 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Cosa devono fare le aziende? La riflessione di uno dei massimi esperti di sicurezza di Juniper Networks

    A cura di Laurence Pitt, Security Strategist EMEA, Juniper Networks

    Noi di Juniper Networks passiamo molto tempo cercando di ridurre la percezione che il GDPR (General Data Protection Regulation) sarà una seccatura per le aziende. Lo facciamo prendendo spunto da una situazione di vita comune che ha a che fare con l’uso delle automobili, che devono essere mantenute in buone condizioni e regolarmente sottoposte a controlli affinche’ possano garantire una certa sicurezza durante la guida. Dal nostro punto di vista, la libertà che si guadagna seguendo le regole è di gran lunga superiore a qualsiasi brutta conseguenza in cui si potrebbe incorrere. Sostanzialmente, questo è lo stesso spirito con cui affrontiamo la nuova normativa per la tutela della privacy. E’ stata studiata da una parte per rafforzare i diritti e le libertà relativi alle informazioni dei cittadini europei e dall’altra per fornire alle organizzazioni degli standard che permettano di ottenere una maggiore efficienza.

    Dopo tutto, non partiamo da zero. Normative per la protezione dei dati esistono di già e, per quanto riguarda il trattamento dei dati dei cittadini europei, il GDPR servirà ad armonizzarle. E, se un cittadino europeo affida a un’azienda i suoi dati personali, il senso comune vuole che l’azienda protegga questi dati. All’avvicinarsi del maggio 2018, quando il GDPR entrerà in vigore, ci sono molte cose che le organizzazioni possono e dovrebbero fare. Un buon punto di inizio è la protezione dei dati “by design”. Il fondamento di questo approccio è il ciclo di vita dell’informazione che permette di giungere al cuore della questione – perché i dati sono importanti – e obbliga a considerare quali dati effettivamente raccogliere e cosa farci.

    Capiterà di notare molte varianti di questo ciclo di vita ma essenzialmente in Juniper Networks abbiamo identificato quattro fasi principali: raccolta, archiviazione e protezione, utilizzo, eliminazione.

    Raccogliere (solo quello che è rilevante)

    Ogni organizzazione di successo basa le sue fondamenta su dati di qualità. I dati sono prolifici e forte è la tentazione di raccoglierli solo perché e’ possibile farlo. E’ importante, quindi, ragionare su quali dati siano critici per il proprio business e quindi definire lo scopo per cui vengono raccolti. Per acquisirli, occorre il consenso delle persone e a queste deve essere chiaro come si intende utilizzarli. Archiviare e proteggere ogni dato ha un costo, per cui ha senso raccogliere solo ciò che è necessario.

    Archiviare e proteggere (pensando al valore dei dati)

    Altro elemento importante è la definizione di quali dati raccogliere, lo scopo per cui saranno usati e per quanto tempo si intenda conservarli. E’ altresì fondamentale sapere in ogni momento non solo quali dati sono archiviati ma anche dove, impresa non sempre facile, soprattutto, in un ambiente multicloud pubblico/privato. E’ possibile delegare all’esterno la pratica dell’archiviazione ma, in base al GDPR, non è possibile delegare la responsabilità per la sicurezza dei dati personali gestiti per proprio conto: per questo assegnare un valore teorico ai dati è un’ottima idea. Da tale valore dipenderà sia dove archiviare fisicamente specifici dataset sia e il livello di sicurezza da assegnare loro. Ciò permetterà di siglare accordi adeguati con terze parti, gestire i costi e implementare la sicurezza in maniera più efficiente.

    Utilizzo (chi e cosa)

    Oggi occorre pensare non solo a chi utilizza i dati ma anche a cosa utilizza i dati. Le aziende sono strutture complesse e molti dipartimenti, dal customer service all’amministrazione, dalle vendite al marketing o, nelle risorse umane, chi si occupa di gestione paghe o di formazione, hanno motivi legittimi per raccogliere dataset relativi agli stessi individui. Sarà necessario comprendere le implicazioni derivanti dall’aggregazione di questi dataset e di quelli di tutti i fornitori. La base legale per l’utilizzo dei dati determina i diritti di accesso: chi ha accesso ai dati, e cosa ciascun dipendente – o applicazione – può fare con questi dati. Se qualcosa cambia nell’organizzazione è anche necessario un processo per il trasferimento delle responsabilità.

    Eliminazione (sono davvero cancellati?)

    La pressione sul tasto Cancella non necessariamente elimina l’impronta dei dati dai dispositivi di archiviazione. Ciò significa che sono necessarie ulteriori considerazioni se si stabilisce che server, computer o telefono siano giunti al termine del loro ciclo: in pratica tutto ciò su cui possono essere memorizzate informazioni personali. Quando sono coinvolti fornitori terzi non è possibile avere lo stesso grado di controllo e ciò conferma la necessità di pianificare e gestire proattivamente il proprio ambiente dati.

    Il ciclo di vita dell’informazione non basterà da solo a rendere un’azienda conforme al GDPR ma sapere dove si trovano i dati, chi e cosa li utilizza (e perché) ed essere sicuri che vengano distrutti quando li si cancella ha molto senso dal punto di vista del business. Un approccio di protezione dei dati by design permette quindi di sviluppare policy e processi in modo logico, creare programmi di sensibilizzazione per il personale e, alla fine, proteggere i propri dati in maniera più efficiente.

    GDPR juniper networks
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN

    04/07/2025

    Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP

    04/07/2025

    Progetti di AI di successo: ecco cosa NON fare!

    04/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire

    02/07/2025

    La sicurezza del cloud rimane tra le priorità principali delle aziende

    01/07/2025

    Spionaggio e cybercrime si sovrappongono. La scoperta di Proofpoint

    01/07/2025

    Imprese italiane e l’evoluzione delle minacce informatiche

    30/06/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.