• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI
    • StarWind Software acquisita da DataCore
    • Dell Technologies per progettare data center più moderni
    • OVHcloud lancia il nuovo data center a Milano, con il Public Cloud disponibile nella multizona 3-AZ
    • Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa
    • Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»L’equazione della sicurezza: perché la fiducia diminuisce con la crescita del multi-cloud?

    L’equazione della sicurezza: perché la fiducia diminuisce con la crescita del multi-cloud?

    By Redazione LineaEDP27/03/20184 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Tristan Liverpool, Systems Engineering Director di F5 Networks, riflette sul rapporto che sussiste tra i nuovi ecosistemi multi-cloud e l’evoluzione della sicurezza applicativa

    cloud_

    A cura di Tristan Liverpool, Systems Engineering Director, F5 Networks

    Le tante sfide gestionali che il multi-cloud sottende minano profondamente la certezza delle organizzazioni di poter contrastare con successo gli attacchi informatici. La proliferazione delle applicazioni nel cloud, infatti, ha creato un nuovo terreno di gioco, molto più amplio che in passato, a disposizione anche dei cybercriminali. Oggi la paura di subire un attacco è costante.

    I risultati della quarta edizione del report State of Application Delivery (SOAD) di F5 Networks confermano che la fiducia nella sicurezza tende a diminuire a mano a mano che cresce l’adozione del cloud. Il 75% dei professionisti intervistati in Europa afferma di avere già iniziato ad avviare deployment multi-cloud, principalmente nell’ottica della digital transformation e per potersi differenziare dai concorrenti, ma le insidie lungo la strada sono ancora molte.

    L'applicazione di policy di sicurezza coerenti in tutte le applicazioni aziendali, ad esempio, è stata indicata come l'aspetto "più impegnativo e frustrante" della gestione degli ambienti multi-cloud (42% degli intervistati). Inoltre, il 39% crede che la sfida più grande sia legata alla protezione delle applicazioni dalle minacce esistenti ed emergenti. In generale, la sicurezza è indicata come la principale preoccupazione per il deployment delle applicazioni (44% degli intervistati in EMEA).

    Contrastare le botnet tramite l’automazione

    Le attività delle botnet dannose, che variano dalle famose botnet Mirai fino alle bot per il web-scraping, lo spam e l’abuso di credenziali, rappresentano una percentuale estremamente alta delle violazioni complessive. La sfida è ulteriormente accentuata dalla presenza di malware (come i trojan e virus per adware e rootkit), in genere installati tramite email con allegati dannosi per compiere attività nocive e danneggiare la reputazione, ottenere un guadagno economico, registrare altri dispositivi nelle botnet, favorire la propagazione dello spam o violare e rubare le identità.

    Oggi le app possono essere sviluppate in qualsiasi luogo: data center, cloud pubblico e privato, container, piattaforme SaaS e altri ancora. La diffusione delle architetture multi-cloud, se gestite in modo inadeguato, può portare a una propagazione incontrollata delle applicazioni e a una travolgente complessità in termini di sicurezza.

    La vera opportunità per le aziende oggi è ripensare alle priorità in termini di sicurezza e mettere in gioco sistemi avanzati di automazione e orchestrazione della sicurezza, che consentano di semplificare e standardizzare i processi IT, ridurre i costi operativi e migliorare il time-to-market.

    L'automazione operativa ottimale deve comprendere la configurazione, il deployment e la scalabilità delle applicazioni e dei server. La rimozione dei processi manuali e l'utilizzo di sistemi automatizzati offre ai decision-maker la possibilità di identificare le minacce più rapidamente. Inoltre, la capacità di gestire la protezione dei dati da una singola fonte e di spostare i dati tra cloud pubblici e privati consentirà alle aziende di ottenere l'agilità necessaria per migliorare le prestazioni e soddisfare esigenze sempre crescenti da parte dei clienti.

    Già oggi, tre aziende su quattro (75%) in EMEA ritengono che l'uso dell'automazione nel funzionamento dell'infrastruttura IT sia importante. Oltre la metà di esse (55%) utilizza l'automazione parzialmente o completamente nella produzione e il 28% sta iniziando a testarla. L'integrazione di soluzioni di gestione del traffico altamente programmabili che adattino dinamicamente le policy di sicurezza e blocchino in modo proattivo le bot dannose ottimizzerà il tempo a disposizione dei team di sicurezza. Grazie a soluzioni di difesa affidabili, sarà possibile essere sempre attivi proteggendo i propri sistemi dagli attacchi DDoS automatici, dal web scraping e dagli attacchi “brute force” prima ancora che si verifichino.

    Un altro approccio da considerare è quello di testare le applicazioni web per individuare potenziali vulnerabilità. Rafforzare la protezione delle applicazioni web e l'uso dell'autenticazione multi-fattore renderà difficile alle bot poter accedere ai sistemi.

    La fiducia è un processo a doppio senso

    A mio avviso, è evidente come solo le aziende che adotteranno nuovi approcci per proteggere le applicazioni e trasformare le proprie attività grazie all'automazione e all'orchestrazione otterranno un ritorno sull'investimento e gestiranno il mondo del multi-cloud con maggiore certezza.

    La fiducia, infatti, è un processo a doppio senso. Le aziende che adeguano le proprie strategie di sicurezza focalizzandosi maggiormente sulle applicazioni e sulle soluzioni avanzate potranno essere libere di effettuare deployment delle proprie app con maggiore efficienza in termini di controllo, flessibilità e sicurezza. Inoltre, potranno innovare con maggiore sicurezza e sostenere le prestazioni aziendali. Sul fronte opposto, i clienti esigenti che danno valore alla propria identità e alle proprie informazioni sceglieranno inevitabilmente e sempre più spesso i brand ai quali affidarsi in base alla loro credibilità, dal punto di vista della sicurezza e della gestione dei dati.

    cloud F5 Networks Multi-cloud sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Dell Technologies per progettare data center più moderni

    22/05/2025

    Portworx e Red Hat per promuovere risparmi e semplicità operativa

    22/05/2025

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Cyber attacchi: l’Italia è maglia nera mondiale

    22/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025
    Report

    Lo streaming dei dati abilita l’innovazione dei prodotti AI

    22/05/2025

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.