TeamViewer, specialista mondiale nelle soluzioni per il digital workplace, ha annunciato Tia, l’agente intelligente che trasforma il modo di anticipare, identificare e gestire le problematiche IT. Presentato in occasione del recente evento Ignite di Microsoft, Tia è la nuova tappa evolutiva di TeamViewer nel percorso di innovazione nell’AI.
L’Intelligenza Artificiale sta compiendo un salto di qualità: da ruolo di supporto all’uomo nel prendere decisioni, si evolve per intraprendere azioni significative. Tia rappresenta il passo avanti di questa trasformazione perché diventa intelligenza agentica, non più solamente di supporto, in questo modo l’AI si evolve da consigliere passivo ad agente attivo per risolvere problemi. Tia è integrato in TeamViewer ONE e si fonda sui punti di forza dell’azienda combinando connettività remota con l’esperienza digitale dei dipendenti. Il risultato è un ambiente unificato in cui le problematiche IT non vengono semplicemente rilevate, ma risolte in modo completamente autonomo.
Caratteristiche principali di Tia
Tia agisce su dispositivi e sistemi, sfruttando le informazioni contestuali ricavate dai dati di sessione per rilevare, diagnosticare e risolvere i problemi con maggior rapidità. Non si limita a questo: l’agente impara dalle modalità con cui i problemi insorgono, suggerisce le correzioni e le automazioni più adatte e, soprattutto, genera autonomamente gli script necessari per eseguirle.
Le interruzioni di routine – come errori di accesso, malfunzionamenti della configurazione o rallentamenti delle applicazioni – sono gestite automaticamente, nel pieno rispetto delle policy aziendali. I casi più complessi, invece, rimangono sotto la supervisione del reparto IT. Inoltre, Tia fornisce dashboard personalizzabili che offrono ai team una visione specifica delle metriche più importanti, delle fonti dati e delle tendenze che sono essenziali per rilevare anomalie, visualizzare le prestazioni e i risultati delle automazioni. Tutto questo genera un ciclo di apprendimento continuo che non solo aiuta l’IT ad anticipare i problemi, ma garantisce anche che i dipendenti rimangano sempre operativi e produttivi.
Fondamentalmente, Tia opera su un framework multi-agent con agenti specializzati che si occupano di aspetti come prestazioni, connettività, supporto applicativo e gestione degli account. Questi agenti condividono ‘intelligence’ per espandere la capacità IT, velocizzare la risoluzione dei problemi e migliorare la stabilità a lungo termine del sistema.
Il ruolo dell’IA nella risoluzione delle problematiche IT
La ricerca condotta da TeamViewer mette in evidenza le conseguenze dei disservizi IT: il 76% dei dipendenti perde più di un giorno al mese a causa di problemi tecnici e quasi la metà (48%) ritiene che l’IA potrebbe aiutare a eliminare la cosiddetta digital friction. Tuttavia, molte aziende sono ancora riluttanti ad affidare all’IA l’adozione di misure concrete o hanno ottenuto risultati parziali dalle prime implementazioni. Tia colma questa lacuna con un’intelligenza diagnostica approfondita e un’automazione trasparente basata su policy.
Tia si basa sugli insight DEX per risolvere i problemi in background, e non solo per eliminare la digital friction nell’ambiente di lavoro, ma anche per migliorare la conoscenza delle prestazioni e dei punti in cui la tecnologia può essere migliorata per garantire ai dipendenti di poter lavorare senza interruzioni o frustrazioni.
Tia è parte integrante della visione a lungo termine di TeamViewer per la Gestione Autonoma degli Endpoint, un framework intelligente in cui i sistemi agiscono con consapevolezza e responsabilità operando sotto la guida umana. Questo sistema si basa sugli insight di sessione di TeamViewer permettendo di connettere le esperienze acquisite durante la sessione con le azioni autonome che avvengono oltre la singola interazione di supporto.
Dichiarazioni
“Tia rappresenta un evoluzione verso un ambiente di lavoro dove la tecnologia funziona con semplicità”, ha affermato Mei Dent, Chief Product and Technology Officer di TeamViewer. “È l’inizio di un futuro più proattivo, in cui i sistemi intelligenti prendono iniziative in modo responsabile, imparano dal contesto e ridefiniscono il concetto di produttività nell’era digitale”.


