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    Dynatrace accelera il passaggio verso il cloud autonomo

    By Redazione LineaEDP17/12/20194 Mins Read
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    Con il control plane open source Keptn, Dynatrace semplifica il passaggio dell’IT verso il NoOps per gli ambienti cloud native

    Dynatrace ha annunciato Keptn, un control plane open source per far accelerare il passaggio del mercato verso il cloud autonomo. Keptn fornisce l’automazione e l’orchestrazione dei processi e degli strumenti necessari per una delivery continua e operazioni automatizzate per gli ambienti cloud native.

    Per contrastare il gap crescente fra risorse IT limitate e un’accelerazione della scalabilità e complessità del cloud, l’automazione e l’intelligenza artificiale sono diventati strumenti cruciali per l’IT per mantenere il controllo. Tuttavia, da dove iniziare e come tracciare un percorso di successo verso NoOps è stato un ostacolo per molte organizzazioni IT.

    Dynatrace ha affrontato queste sfide operative e di sviluppo diversi anni fa, quando ha reinventato il proprio business e la sua piattaforma di software intelligence. L’interesse costante dei clienti per le lezioni apprese e le best practice sviluppate durante il percorso dell’azienda verso NoOps ha portato Dynatrace a codificare il proprio know-how in Keptn. La disponibilità di Keptn per la comunità open source consente all’intero settore di semplificare e accelerare l’inevitabile passaggio a operazioni cloud autonome, cominciando, come prime fasi del processo, dalla delivery continua e dalle operazioni automatizzate.

    Negli ultimi 18 mesi, Dynatrace ha lavorato con i clienti per accelerare le operazioni cloud autonome. Dopo numerosi workshop e laboratori sul cloud autonomo (ACL) con clienti e partner, è stato evidente che un semplice control plane collegabile che automatizza la pipeline di delivery continua che collega lo sviluppo con la produzione avrebbe accelerato il viaggio verso NoOps per tutti.

    Keptn fornisce:

    • Un modo semplice e chiaro per indicare più pipeline di delivery continue per centinaia di microservizi e generare automaticamente tutto l’impianto che sta alla base. Una pipeline a più stadi può essere impostata in pochi minuti.
    • Un approccio di automazione facilmente gestibile consente ai clienti di automatizzare le attività operative come la reazione a implementazioni fallite sulla base di prestazioni e feedback di business, nonché l’automazione delle riparazioni per problemi di produzione. Il piano di controllo di Keptn separa la definizione dei processi e le effettive integrazioni degli strumenti e orchestra i processi in fase di esecuzione, aumentando la gestibilità e l’adattabilità.
    • Un elevato livello di trasparenza, secondo un modello GitOps, con funzionalità di tracciamento delle transazioni distribuite integrate in Keptn consente di ricucire le singole azioni in tracce e fornisce un livello profondo di visibilità nelle attività di automazione.

    Keptn è anche sfruttato dalla nuova Autonomous Cloud Enablement (ACE) Practice di Dynatrace, per aiutare i clienti ad accelerare ulteriormente il passaggio di DevOps verso il cloud autonomo attraverso best practice comprovate e il supporto di esperti. Dynatrace, così come un numero crescente di clienti, partner e società tecnologiche, stanno inoltre creando funzionalità aggiuntive per Keptn.

    Come riferito in una nota ufficiale da John Van Siclen, CEO di Dynatrace: «Keptn è il risultato di un’idea e di un programma su cui stiamo lavorando da anni. Parlando con CIO e CTO delle nostre numerose aziende clienti, è diventato chiaro che sono richiesti livelli avanzati di automazione e intelligenza per colmare il crescente divario tra risorse IT limitate e l’aumento esponenziale della complessità dei cloud aziendali dinamici e dei crescenti carichi di lavoro cloud native distribuiti. Abbiamo appositamente progettato la nostra nuova piattaforma Dynatrace con un potente motore AI al centro per identificare la causa precisa di anomalie e degradazioni, così da innescare azioni automatiche di autoriparazione. Ma ciò che è mancato è stato un modo semplice e replicabile per sfruttare questo potenziale e sfruttarlo per un vero approccio NoOps. Keptn fornisce una risposta e siamo entusiasti di offrirlo al mercato come progetto open source».

    Per Alois Reitbauer, Chief Technical Strategist e Head del Dynatrace Innovation Lab: «In Dynatrace abbiamo capito che il viaggio verso NoOps inizia con la trasformazione di come lo sviluppo e le operation pensano, agiscono e si allineano. La creazione di una pipeline infrangibile di software delivery, dall’ideazione alla produzione in serie ci ha permesso di scalare da 2 a 25 importanti release all’anno, oltre a centinaia di fix e currency release nel mezzo. Condividendo la nostra esperienza con clienti e partner interessati a capire la nostra trasformazione, ci siamo resi conto che ognuno di loro stava iniziando in luoghi diversi con diversi strumenti e diversi set di competenze. Con Keptn, abbiamo deciso di semplificare il viaggio verso NoOps per gli altri e lo abbiamo reso open source per accelerarne l’adozione e la funzionalità».

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    cloud nativo Dynatrace Keptn NoOps open source
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