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    Equinix: multicloud e edge in cima alla lista delle priorità dei responsabili IT in Italia

    By Redazione LineaEDP15/04/20206 Mins Read
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    Secondo Equinix sebbene quasi la metà dei responsabili IT in tutto il mondo stia pianificando di passare a un’architettura multicloud, attualmente meno di un’azienda su cinque sta facendo implementazioni multicloud

    Emmanuel Becker, Equinix Managing Director Italy
    Emmanuel Becker, Equinix Managing Director Italy

    Equinix, azienda del settore delle interconnessioni globali e dei data center, ha pubblicato oggi i risultati di un’indagine globale che analizza le prospettive dei responsabili IT sulle principali tendenze tecnologiche che caratterizzano l’economia mondiale. I risultati dello studio, che ha raccolto le risposte di quasi 2.500 partecipanti da 23 Paesi provenienti dalle Americhe, Europa e Asia-Pacifico, mostrano come le aziende si stavano già preparando per un mondo più connesso, prima del cambiamento imposto dall’emergenza COVID-19.

    I risultati hanno rivelato che le aziende hanno importanti ambizioni nel voler adottare un approccio multicloud, ma che l’adozione è ancora inferiore al 20% in tutto il mondo. In Italia, secondo i responsabili IT intervistati, solo il 14% delle organizzazioni implementa su più cloud. Inoltre, un responsabile IT su due a livello globale dichiara di dare priorità allo spostamento della propria infrastruttura at the digital edge dove i centri abitati, il commercio e gli ecosistemi digitali e aziendali si incontrano e interagiscono in tempo reale, come parte della strategia tecnologica globale della propria organizzazione.

    Quasi tre quarti degli intervistati (71%) ha dichiarato di voler trasferire nel cloud un numero maggiore di funzioni IT. Due terzi (66%) di questi prevedono di farlo entro i prossimi 12 mesi, nonostante quasi la metà (49%) degli intervistati consideri ancora i rischi di sicurezza informatica percepiti intorno all’adozione del cloud come una minaccia per la propria attività. In Italia, il 79% dei responsabili IT ritiene che la propria organizzazione ha in programma di spostare sempre più funzioni nel cloud. Di questi, il 62% prevede di spostare i propri database, mentre il 50% di spostare gli strumenti di produttività.

    Le strategie cloud considerate includono un approccio multicloud diffuso in cui una singola azienda utilizzerà diversi fornitori di cloud per diverse funzioni. Si tratta di una tendenza importante che sta emergendo sul mercato e che è confermata dallo studio. Il 45% dei responsabili IT afferma che la propria strategia tecnologica prevede il passaggio a un approccio multicloud, che avrà implicazioni significative per il settore in quanto le aziende continuano a diversificare il proprio portafoglio di cloud provider. Ma mentre è chiaramente in atto un cambiamento strategico, l’adozione del multicloud è tutt’altro che onnipresente: meno di un responsabile IT su cinque (17%) ha affermato che la propria attività si sta attualmente sviluppando su più cloud. Le implementazioni di cloud ibrido, per cui le aziende utilizzano una combinazione di uno o più fornitori di cloud pubblici con una piattaforma di cloud privato o un’infrastruttura IT, sono più comuni, con il 34% dei responsabili IT a livello globale che dispone già di strategie ibride.

    Per soddisfare la rapida adozione di soluzioni ibride multicloud, Equinix ha recentemente annunciato l’acquisizione di Packet, piattaforma leader nell’automazione bare metal. Insieme alla piattaforma di connettività cloud di Equinix, Equinix Cloud Exchange Fabric (ECX Fabric), che supporta strategie ibride multicloud collegando direttamente, in modo sicuro e dinamico le infrastrutture distribuite e gli ecosistemi digitali a livello globale, il servizio consente alle aziende di bypassare la rete internet pubblica e di passare al digital edge, evitando inutili rischi legati alla cybersicurezza.

    L’implementazione di un tessuto di interconnessione di hub di rete e cloud at the digital edge semplifica la complessità dell’IT ibrido e fornisce la scelta, la scalabilità e l’agilità necessarie per le esigenze di business digitali attuali e future. Offrendo questa infrastruttura critica in 55 mercati in tutto il mondo, Equinix si assicura che i propri clienti abbiano le migliori risorse per raggiungere, interconnettere e integrare tutto ciò che è importante per il loro business.

    Elementi principali

    • L’indagine su 2.485 responsabili IT di 23 Paesi è stata condotta online tra il 1 e il 16 agosto 2019.
    • Il 71% dei responsabili IT prevede in futuro di spostare un numero maggiore di funzioni IT nel cloud. Le funzioni chiave che verranno spostate nel cloud includono strumenti di produttività, applicazioni preesistenti e database. In Italia, i responsabili IT affermano che in media il 42% della propria infrastruttura IT si trova attualmente nel cloud.
    • Dei professionisti IT che prevedono di spostare queste funzioni nel cloud, due terzi (66%) prevede di farlo entro i prossimi 12 mesi. In Italia, è molto più alto, al 74%.
    • Il 49% dei responsabili IT intervistati a livello globale ritiene che i rischi percepiti per la sicurezza informatica legati all’adozione del cloud siano una minaccia considerevole per la propria attività. Questo dato sale al 56% in Italia, con l’83% dei responsabili IT che indicano il miglioramento della sicurezza informatica della propria organizzazione come una priorità chiave della propria strategia tecnologica.
    • Il 45% dei responsabili IT di tutto il mondo sta pianificando di passare a una strategia multicloud, ma solo il 17% ha dichiarato di essere attualmente in fase di implementazione.
    • A livello globale, il 44% dell’infrastruttura IT è attualmente nel cloud. Nelle Americhe questa cifra è superiore al 49%, mentre in EMEA è solo del 40%. L’Asia-Pacifico rispecchia la media globale del 44%.
    • Il 50% dei responsabili IT a livello globale cita lo spostamento della propria infrastruttura at the digital edge come una delle maggiori priorità della propria strategia tecnologica. Questa cifra sale al 60% nelle Americhe.
    • Il terzo volume dell’Indice di Interconnessione Globale (GXI) prevede che la connettività privata at the edge cresca del 51% del tasso di crescita annuo composto (CAGR) – superando una capacità di larghezza di banda totale di oltre 13.300 Tbps entro il 2022.
    • Grazie alla combinazione dei servizi Network Edge di Equinix con ECX Fabric™, le aziende possono implementare dispositivi edge virtuali e interconnetterli ai cloud e network provider situati in nuovi mercati globali a bassa latenza, estendendo la loro reach a potenzialmente migliaia di nuovi partner commerciali in tutto il mondo.

    Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia, commenta:

    “Continuiamo ad assistere a un’evoluzione dell’adozione del cloud, verso modelli ibridi multicloud. Tuttavia, come emerge da questa indagine, c’è ancora un divario significativo tra le ambizioni delle aziende e l’implementazione dell’adozione del cloud. In questo momento di crisi, innescato dal COVID-19, le aziende italiane avranno sempre più bisogno di accelerare i propri servizi digitali, e quindi le infrastrutture. L’implementazione di architetture ibride multicloud che trasmettono dati in modo sicuro su reti private dedicate è importante, ed è un motivo fondamentale per le aziende che sempre più spesso si rivolgono a Equinix”.

    A proposito della ricerca

    Lo studio indipendente, commissionato da Equinix, ha coinvolto 2.485 responsabili IT in 23 paesi delle Americhe (Brasile, Canada, Colombia, Messico, Stati Uniti), Europa (Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Emirati Arabi Uniti, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svizzera, Turchia, Regno Unito) e Asia-Pacifico (Australia, Cina, Hong Kong, Giappone, Corea, Singapore). Gli intervistati sono stati selezionati per partecipare al panel online di Dynata. Il sondaggio è stato condotto online tra il 1° e il 16 agosto 2019.

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