• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN
    • Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP
    • Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric
    • Progetti di AI di successo: ecco cosa NON fare!
    • Cybersecurity e normative UE: la compliance è semplice con TimeFlow
    • IA: da Kaspersky una guida per un utilizzo etico e sicuro
    • AI: costruirla partendo dai dati in tempo reale
    • IA e personalizzazione delle esperienze digitali
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Che mondo sarebbe senza… Data Center?

    Che mondo sarebbe senza… Data Center?

    By Redazione LineaEDP22/03/20215 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Più tempo da dedicare a noi stessi e infiniti modi per interagire con chi amiamo:
    Kingston Technology ha individuato 3 aspetti della nostra vita quotidiana che sono stati profondamente modificati grazie a tecnologie che si basano (anche) su queste strutture

    data center Kingston Technology

    Comprendere cos’è e come funziona un data center, per i non addetti ai lavori, è sicuramente complesso, per non dire impossibile: eppure, queste strutture atte alla conservazione e all’elaborazione dei dati, all’apparenza fredde e senz’anima, negli ultimi decenni hanno giocato, e continuano a giocare, un ruolo cruciale nello sviluppo tecnologico globale – e, di riflesso, nelle vite di tutti noi.

    I primi data center come li intendiamo oggi nascono solo negli anni ‘90: in quel periodo, Internet stava conquistando rapidamente le masse e il fabbisogno di dati cresceva in modo esponenziale. In sole tre decadi, la diffusione dei data center, condizione necessaria per la rivoluzione digitale, ha impattato profondamente non “solo” sul business e sulle operation delle aziende di tutto il mondo, ma anche, più o meno indirettamente, sulla nostra sfera personale. La potenza di calcolo dei data center ha infatti permesso di diminuire drasticamente i tempi necessari per compiere un’infinità di azioni e processi, regalandoci più spazio da dedicare ad attività a maggior valore aggiunto. Ma, soprattutto, ha contribuito ad abbattere le barriere e le distanze tra noi e le persone che amiamo, permettendoci di comunicare istantaneamente con chiunque, in qualsiasi parte del mondo, con un semplice click: come avremmo affrontato, altrimenti, questo periodo di forzato isolamento sociale?

    Con questa consapevolezza, Kingston Technology, specialista mondiale nella produzione di memorie e nell’offerta di soluzioni tecnologiche, ha individuato 3 degli innumerevoli aspetti della nostra quotidianità che sono stati stravolti grazie a tecnologie che si basano (anche) sull’utilizzo dei data center.

    1. La socializzazione

    Il primo e più importante cambiamento è stato, appunto, nelle interazioni sociali: volenti o nolenti, soprattutto nell’ultimo anno, non abbiamo potuto fare a meno della tecnologia per interagire con chi amiamo. Trent’anni fa, se volevamo parlare con un amico e sapere cosa succedeva nella sua vita, le uniche opzioni erano incontrarlo di persona o ripiegare su costosissime telefonate (solo i più “nerd” avevano già un indirizzo e-mail). Nel 2021, invece, quando vogliamo dialogare con le persone a cui teniamo, “spiare” i conoscenti o conoscere nuove persone, possiamo scegliere di farlo attraverso una vasta gamma di social media. La maggior parte di questi ha alle sue spalle solidi data center. Facebook, ad esempio, ne ha diversi dislocati in tutto il mondo: da quello più a nord, tra i ghiacci della Lapponia svedese, ai tropici di Singapore, passando per il deserto del New Mexico.

    2. L’accesso ai servizi pubblici

    Negli ultimi anni, la pubblica amministrazione ha fatto passi da gigante, in termini di digitalizzazione. Negli anni ’90, per qualsiasi pratica bisognava prendere un permesso dal lavoro e recarsi fisicamente negli uffici e nelle sedi preposte. Oggi, invece, molte operazioni possono essere comodamente gestite online e il tempo risparmiato può essere dedicato ad attività più stimolanti. Un esempio virtuoso è l’INPS, la prima amministrazione pubblica italiana a digitalizzare i propri processi che, per erogare servizi essenziali come Bonus Bebè, prestazioni pensionistiche, malattia e disoccupazione, cassa integrazione e Reddito di Cittadinanza, si avvale di oltre 10mila metri quadrati dedicati agli strumenti informatici, 4mila server, 900mila tabelle su database di produzione, 3.500 applicazioni, 23,2 petabyte di spazio disco, 360 milioni di righe di codice software.

    3. L’allenamento

    C’era una volta la palestra. Da ormai un anno, invece, per effetto della pandemia, abbiamo dovuto rinunciare a qualsiasi forma di allenamento di gruppo. L’attività motoria in solitaria è sempre possibile, anche fuori casa, ma l’uomo è un’animale sociale e può sentire il bisogno di interfacciarsi con i suoi simili anche quando pratica sport. Per questo, molti istruttori hanno continuato a seguire i propri allievi attraverso classi speciali organizzate grazie a piattaforme di videoconferenza e streaming. Se, si spera, torneremo prima o poi ad allenarci tutti insieme, non si esclude che, negli anni a venire, gli strumenti tecnologici che ci hanno accompagnato in questi mesi continueranno ad avere un ruolo rilevante anche in futuro. La più utilizzata, anche in questo settore, è Zoom, che non potrebbe offrire i propri servizi senza una rete capillare di data center sparsi per il mondo.

    “I data center sono oggi uno strumento essenziale per fare business, in qualsiasi settore. Una necessita acuita dalla pandemia e dal ricorso di massa allo smartworking, che non può prescindere dall’appoggiarsi su un sistema di server solido e sicuro. Ma è sorprendente notare l’impatto indiretto che queste strutture hanno avuto anche nei diversi aspetti della nostra vita extra-lavorativa” commenta Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology. “Insomma, il mondo oggi non può fare a meno dei data center, e continuerà ad averne ancora più bisogno in futuro, con i nuovi scenari che si apriranno grazie a 5G ed edge computing, ad esempio in termini di IoT, smart city, veicoli a guida autonoma e telemedicina”.

    Proprio per questo motivo Kingston offre una gamma di SSD e memorie per server in continua evoluzione, in grado di soddisfare direttamente qualunque esigenza di archiviazione, gestione e accesso istantaneo a grandi volumi di dati in database tradizionali e infrastrutture big data.

    data center Kingston Technology
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Cynet: la cloud security per le PA è certificata da ACN

    04/07/2025

    Operazioni di logistica efficienti e resilienti: i consigli di SAP

    04/07/2025

    Soluzioni per Data Center: le novità firmate Schneider Electric

    04/07/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Defence Tech

    Industria sotto attacco: l’Italia tra i Paesi più colpiti. Serve agire

    02/07/2025

    La sicurezza del cloud rimane tra le priorità principali delle aziende

    01/07/2025

    Spionaggio e cybercrime si sovrappongono. La scoperta di Proofpoint

    01/07/2025

    Imprese italiane e l’evoluzione delle minacce informatiche

    30/06/2025
    Report

    Il digitale in Italia raccoglie i frutti seminati dall’AI

    03/07/2025

    Continuità Digitale: leva strategica per l’evoluzione dell’A&D

    03/07/2025

    GenAI: aumenta l’adozione, ma anche i rischi

    02/07/2025

    Adozione dell’AI: crescita vertiginosa tra gli impiegati

    01/07/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.