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    Controllo macchine: i pulsanti hardware si digitalizzano

    By Redazione LineaEDP27/01/20255 Mins Read
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    Da KEBA i vantaggi principali derivanti dall’integrazione degli elementi di comando hardware nel software del controllo delle macchine

    controllo-macchine

    Il settore industriale è quello che negli ultimi anni ha subìto una trasformazione importante, al fine di migliorare i processi e, allo stesso tempo, incrementare la sicurezza. Ma la trasformazione è ancora in atto.
    La digitalizzazione spinta e le nuove tecnologie nel settore dell’automazione industriale hanno cambiato radicalmente le modalità di utilizzo e controllo delle macchine. Uno dei trend principali in tale contesto è la transizione dai pulsanti hardware fisici verso soluzioni basate su software. Questo sviluppo, che offre numerosi vantaggi, merita di essere analizzato e approfondito.

    Controllo delle macchine: da KEBA, sei vantaggi della digitalizzazione dei comandi

    Digitalizzazione e automazione di ultima generazione consentono una tipologia di controllo delle macchine sempre più affidata al software e di conseguenza anche i tradizionali pulsanti hardware subiscono gli effetti di questa transizione perdendo “importanza”. Questo passaggio non solo genera un risparmio sui costi e una maggiore flessibilità, ma permette un utilizzo più intuitivo e semplice per l’operatore. Occorre considerare che per garantire un controllo sicuro e affidabile, è però necessario affrontare alcune particolari sfide come quelle della reattività e del feedback tattile, poiché anche i pulsanti basati su software devono restituire le medesime percezioni fornite da quelli di tipo fisico. In merito a ciò è possibile prendere in considerazione sei fattori principali che depongono a favore dell’integrazione degli elementi di comando hardware nel software.

    1. Riduzione dei costi e flessibilità con la digitalizzazione

    Un vantaggio decisivo della digitalizzazione è la drastica riduzione delle varianti hardware normalmente necessarie per i diversi modelli di macchine. Le soluzioni software consentono un rapido e più semplice adattamento del controllo, poiché le funzionalità possono essere facilmente aggiunte o modificate tramite semplici update. Questo porta a una riduzione dei costi di produzione, snellimento della supply chain e riduzione manutenzione periodica e/o straordinaria. Ad esempio, per le nuove funzionalità, è possibile aggiungere tipologie di pulsanti nel software, mentre nelle soluzioni hardware sarebbe, per forza di cose è necessario aggiungere ulteriori tasti. Inoltre, nelle soluzioni software, i tasti non necessari possono essere nascosti, aumentando così la chiarezza dell’interfaccia utente.

    2. Operare in tempo reale: uno dei fattori chiave per l’efficienza

    Nelle applicazioni industriali, la capacità di operare in tempo reale è di fondamentale importanza. Gli operatori del controllo macchine devono poter contare su una reazione rapida e affidabile del sistema. In questo contesto KEBA offre una soluzione con la tecnologia Real Time Widget, con un processore dedicato che affianca il microprocessore HMI principale per garantire tempi di reazione minimi al tocco del pannello. Con il Real Time Widgets il sistema operativo non può causare ritardi, a differenza di quanto potrebbe accadere in altri contesti.

    3. Force Feedback: un riscontro tattile per un controllo macchine sicuro

    Pur essendo utilizzati frequentemente nel controllo delle macchine, i touchscreen convenzionali presentano lo svantaggio di non fornire il feedback tattile offerto dai tradizionali pulsanti hardware. Nelle applicazioni industriali, dove le macchine vengono spesso azionate “alla cieca”, ovvero senza uno sguardo diretto sul pannello di controllo, vi è il rischio aumentare il numero di errori oppure provocare azioni inopportune o pericolose a causa degli operatori che premono accidentalmente il tasto sbagliato.

    La tecnologia Force Feedback di KEBA risolve questo problema offrendo un feedback “tattile” attraverso una vibrazione. Il sistema non si limita a registrare ogni tocco, ma attiva un’azione solo a partire da un certo grado di pressione applicata. In questo modo viene simulata la sensazione familiare di un pulsante hardware, consentendo un utilizzo sicuro anche senza dover mantenere costantemente lo sguardo rivolto al pannello.

    4. Adattabilità tramite aggiornamenti software

    Un ulteriore punto di forza delle interfacce di controllo basate su software è la possibilità di ampliare o modificare le funzioni delle macchine tramite aggiornamenti. Ciò riduce i tempi di inattività e semplifica l’adattamento delle macchine a nuove esigenze produttive. Spostando i comandi nel software, le aziende possono espandere le funzionalità delle loro macchine in modo flessibile e rispondere alle esigenze future senza dover sostituire l’hardware. Questa adattabilità non solo prolunga la vita utile delle macchine, ma contribuisce anche a ridurre i costi a lungo termine.

    5. Interfacce moderne e vantaggi di design

    La digitalizzazione non offre solo vantaggi dal punto di vista funzionale, ma anche in termini di facilità d’uso. Le soluzioni basate su software consentono di sviluppare interfacce utente moderne, intuitive e altamente personalizzabili. I pulsanti non necessari o inattivi possono essere nascosti, mantenendo così l’interfaccia ordinata e chiara. Inoltre, i pannelli possono essere progettati per conferire un’estetica più accattivante, simile a quella degli smartphone moderni, migliorando così l’esperienza dell’utente e facilitare l’interazione degli operatori con la macchina. Come abbiamo visto, un’interfaccia utente semplice e visivamente chiara, riduce il rischio di errori e consente un utilizzo più sicuro, anche per gli utenti meno esperti. Questo aspetto è particolarmente importante per garantire un controllo affidabile delle macchine, in particolar modo all’interno di uno scenario come quello attuale dove vi è carenza di personale qualificato, e la difficoltà di poter effettuare una formazione intensiva.

    6. Sicurezza per il futuro e flessibilità

    Il futuro dell’automazione industriale risiede nella flessibilità, un esempio sono i lotti di produzione sempre più contenuti ma estremamente personalizzati richiesti con sempre maggior frequenza dai clienti. In questo scenario vi è il requisito di adattabilità rapida ed economica da parte delle interfacce utente. La tecnologia Force Feedback, combinata ai comandi software based, consente di progettare macchine che rimarranno competitive nel lungo periodo: sostituire i componenti hardware con altri software è un importante passo verso una produzione più efficiente, economica e sostenibile.

    Conclusione: la digitalizzazione semplifica l’interfaccia utente

    Con la tecnologia più adatta è possibile affrontare e superare le sfide della digitalizzazione, grazie a prodotti che garantiscono operatività real-time e riscontro tattile. La digitalizzazione delle interfacce utente non solo rappresenta un modo per aumentare l’efficienza durante la fase di progettazione e costruzione della macchina, ma anche una base per predisporre processi produttivi come si sul dire “a prova di futuro”. L’adozione di queste tecnologie offre l’opportunità di adattare le macchine alle richieste in continua evoluzione, riducendo al contempo i costi di modifica ed aggiornamento dell’impianto.

    automazione automazione industriale digitalizzazione KEBA
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