• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    • AI e Partnership pilastri della strategia di SAP
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Data Governance Act: un’opportunità unica per valorizzare i dati

    Data Governance Act: un’opportunità unica per valorizzare i dati

    By Redazione LineaEDP27/10/2022Updated:27/10/20225 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Il Data Governance Act (DGA) è stato recentemente approvato dal Consiglio Europeo. Capiamo insieme a cosa serve e quali sono le potenzialità che potranno concretizzarsi in questo contributo a firma MEGA International

    data governance

    Rilevare i segnali deboli, analizzare i comportamenti, lottare contro le frodi, sviluppare nuovi servizi. Sono azioni che richiedono la disponibilità di tutti i dati possibili per migliorare queste attività: è questo l’obiettivo principale del Data Governance Act (DGA) recentemente approvato dal Consiglio Europeo; organizzare gli scambi di informazioni per ottenere maggiori prestazioni e innovazione per le aziende europee.

    Creare un’Europa Data Driven

    Il Data Governance Act è un regolamento europeo sulla governance dei dati, che mira a trasformare le pratiche delle organizzazioni private e pubbliche. Questo testo permetterà di organizzare e regolarizzare il futuro mercato della condivisione delle informazioni attraverso i fondamentali principi di sicurezza, conformità, sovranità ed etica. La Commissione europea vuole porre fine allo scambio globale di dati, diventato ormai un “Far West”, e farne un pilastro dell’economia.

    I quattro obiettivi principali di questo nuovo quadro normativo sono la promozione del riutilizzo dei dati del settore pubblico, la creazione di un nuovo modello di business per l’intermediazione dei dati, l’incoraggiamento all’altruismo in questo settore e infine la creazione di un comitato europeo che promuova l’innovazione dei dati.

    Il Data Governance Act è entrato in vigore il 23 giugno 2022 e sarà applicabile a partire da settembre 2023. Alcuni Paesi e aziende europee stanno già prendendo iniziative per questa vera e propria rivoluzione: la maggior parte degli attori, pubblici e privati, dovrà prepararsi per tempo per sfruttare questa opportunità.

    Creare un ambiente europeo di fiducia nei dati

    La legge sulla governance dei dati crea un ambiente di incentivi molto promettente, basato sulla definizione di un quadro preciso per lo scambio di dati (Data Exchange) e definisce nuovi ruoli sia dal lato dell’offerta di dati sia per regolare e supervisionare il riutilizzo delle informazioni scambiate.

    È stato quindi definito un nuovo ruolo di fornitore di servizi di condivisione dei dati detto “base operator”. Soggetto a significativi obblighi tecnici ed etici, questo status è aperto a qualsiasi struttura volontaria che fornisca mezzi sufficienti per la circolazione protetta delle informazioni.

    Copertura per tutti le tipologie di dati

    Il Data Governance Act riguarda la condivisione di tutti i tipi di dati, personali e non. Inoltre, mira a motivare tutte le organizzazioni del settore pubblico e privato (ad esempio, della sanità), senza distinzioni, a facilitare e istituire nuovi scambi.

    Il DGA si basa quindi in parte sull’applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). I dati personali beneficiano sempre delle stesse misure di protezione, dalla loro anonimizzazione al consenso, essenziale per la loro raccolta e utilizzo. Il nuovo sistema è basato su incentivi: non obbliga nessuno a renderli disponibili, né gratuitamente né commercialmente. Inoltre, consente a ciascun attore di definire le condizioni per il riutilizzo delle informazioni che fornisce.

    Una forte necessità di preparazione all’interno delle aziende per beneficiare del DGA

    Mentre le istituzioni europee possono facilitare e sviluppare lo scambio di dati, solo le aziende hanno le chiavi per sfruttarli. È essenziale che tutti organizzino la propria governance dei dati e cerchino di industrializzarla. Ammettiamolo, il lavoro da fare per chi intende entrare in questa Europa “data-driven” è notevole: se consideriamo conformità, cybersecurity, definizione delle aree di innovazione, selezione e adozione di soluzioni tecnologiche, lo scambio di dati europeo deve superare molti ostacoli per funzionare davvero.

    Vi sono ostacoli agli investimenti, senza dubbio, ma anche ostacoli psicologici. Il DGA comporta una nuova organizzazione, un nuovo modo di pensare l’azienda. L’esperienza insegna che l’innovazione nasce sempre da microprogetti, guidati dalle linee di business. Rimane frammentata fino a quando un tema si distingue, fino a diventare così importante che l’alta direzione se ne fa carico. Le aziende “data-driven” stanno sperimentando questa inversione di tendenza, allineando tutti i membri dell’azienda verso questo nuovo obiettivo.

    È necessario un approccio industrializzato alla Data Governance

    Un approccio industrializzato permette di selezionare nuovi dati in linea con gli obiettivi strategici dell’azienda, ma anche di monetizzarli.

    L’intera organizzazione si basa quindi, prima di tutto, su queste poche domande: di quali nuovi dati ho bisogno? Quali progetti di intelligenza artificiale sono attualmente in corso nella mia azienda? Quale percorso di informazioni devo definire? Chi organizza e supervisiona il processo di governance?

    È illusorio creare un grande mercato di informazioni se le aziende non sanno come identificare le loro aree di innovazione, se mancano ancora soluzioni di analisi ed elaborazione e se i loro dati non sono né qualificati né sfruttati. Una volta fornite le risposte, la nomina di un Chief Data Officer (CDO) è altrettanto naturale. Dopo aver testato e valutato le possibilità offerte dalle future piattaforme di scambio dati, esplorando e sviluppando nuove aree, sarà possibile registrarsi come fornitore di dati qualificato.

    Per la monetizzazione dei dati, il CDO dovrà identificare le industrie interessate, stabilire il prezzo dei pacchetti di dati e valorizzare il lavoro svolto. E questa è una buona notizia, nel frattempo saranno state create nuove piattaforme sicure di operatori affidabili per promuoverne la distribuzione.

     

    Frédéric Fourquet, Product Marketing Manager, MEGA International

    Data Governance Act MEGA International
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025

    Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.