• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    • AI e Partnership pilastri della strategia di SAP
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»News»Perché la business continuity richiede una visione organizzativa più ampia

    Perché la business continuity richiede una visione organizzativa più ampia

    By Redazione LineaEDP05/03/20205 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    I consigli di Citrix per capire come minimizzare o prevenire l’impatto di un evento catastrofico sulle operazioni di business

    Business Continuity

    Quando si parla di business continuity in azienda un primo assunto deve subito essere chiaro: in ogni momento, e per i motivi più diversi, può accadere che un’azienda sia costretta a interrompere la propria routine produttiva.

    Sia che si tratti di disastri naturali, problemi informatici, interruzioni nell’erogazione di corrente elettrica o altro la domanda è sempre la stessa: come ci siamo preparati a tutto ciò?

    Mentre i piani di disaster recovery aziendali si focalizzano soprattutto sugli elementi “core” della tecnologia core come i data center, le infrastrutture e i sistemi, un piano di business continuity richiede una visione organizzativa più ampia, per capire come minimizzare o prevenire l’impatto di un evento catastrofico sulle operazioni di business.

    Pianificare la business continuity secondo Citrix

    Una strategia di business continuity è un processo estremamente importante per le aziende di qualsiasi dimensioni e offre un framework in cui inquadrare possibili interruzioni delle operazioni quotidiane.

    Citrix suggerisce alcune linee guida da rispettare nel momento in cui si redige una strategia business continuity.

    Incorporare la resilienza

    Sia che si tratti di infrastrutture critiche, di sistemi o di processi di business, è necessario progettarli e costruirli tenendo conto di un possibile evento che ne interrompa il funzionamento. È più facile includere in un progetto in fieri la possibilità di fare fronte a un evento “catastrofico” che non pensare a un rimedio in una fase successiva.

    Al di là della tecnologia, consideriamo anche i flussi di lavoro messi in atto dai dipendenti. Molti processi, anche efficaci, esistono soltanto nella loro testa, e vengono messi in atto senza essere codificati, mentre tutti i processi più importanti dovrebbero essere identificati, documentati e se possibile automatizzati.

    Valutare e prioritizzare le funzioni per un piano di recovery

    In caso di un evento “catastrofico” non è detto che sia possibile avere tutti i servizi disponibili. È importante identificare e priorizzare le funzioni chiave per continuare a essere operativi ed essere sicuri di avere una visione che non si limiti all’IT: che cosa succederebbe se i vostri dipendenti non possono fisicamente andare in ufficio? I vostri fornitori hanno un piano di business continuity?

    Considerate i diversi modi in cui un evento “catastrofico” potrebbe avere conseguenze sulla vostra azienda e quale sarebbe l’impatto sui diversi elementi critici per le vostre operazioni di business.

    Una volta identificate le funzioni chiave e i rispettivi impatti bisogna capire quale approccio adottare per mitigare i rischi di ciascuno di questi. In alcuni casi la risposta potrà essere quella di passare a processi manuali, in altri una specifica soluzione tecnologica.

    Identificate quale potrebbe essere un modo alternativo di essere operativi e incorporatelo nel piano di business continuity.

    Costruire il piano

    È fondamentale che il piano di business continuity sia chiaramente documentato e situato in un luogo facilmente accessibile alle persone che possono averne bisogno. È inutile avere il piano in un data center a cui non si può accedere quando non si è in ufficio.

    Il piano dovrebbe includere:

    business It   L’identificazione dei principali stakeholder e della catena di comando che si deve attivare quando il piano diventa operativo.

    Una chiara strategia di comunicazione su come restare in contatto con gli impiegati, i contractor, i manager e i fornitori. Essenzialmente con chiunque abbia bisogno di sapere che cosa sta succedendo.

    Processi per come le principali funzioni di business possano restare attive. Questo dovrebbe anche includere l’ordine in cui le funzioni dovrebbero essere abilitate per assicurare che i servizi a più alta priorità siano attivi.

    Il modo in cui dipendenti e stakeholder sono istruiti sul piano di business continuity affinché che siano aggiornati su come le cose funzioneranno.

    Infine, non si tratta di un esercizio che si fa una volta per tutte. Deve essere un documento in continua evoluzione coerentemente con i cambiamenti che riguardano l’azienda.

    Da business continuity a Business as Usual

    Questo è un approccio tradizionale alla business continuity e offre alle aziende un metodo operativo alternativo nel momento in cui si verifica un evento “catastrofico”.

    Tuttavia, un modo diverso di lavorare ha bisogno di essere mantenuto, soluzioni alternative devono essere installate e i dipendenti devono essere formati per lavorare in modo diverso nel nuovo scenario.

    Ma per alcuni eventi “catastrofici” i dipendenti non sono in grado nemmeno di raggiungere fisicamente gli uffici, devono assolutamente poter lavorare da remoto.

    Perché questo tipo di funzionalità non può fare semplicemente parte del modo in cui si lavora abitualmente? Perché lavorare da casa dovrebbe essere diverso dal farlo in ufficio, in un bar, in aeroporto o in qualsiasi altro luogo?

    Servizi di video conferenza come GoToMeeting o Teams permettono di incontrarsi e collaborare con le persone ovunque si trovino. Le tecnologie come Citrix Workspace permettono di avere accesso a tutte le apps, i dati e i workflow necessari alla produttività.

    Il lavoro da remoto sta diventando sempre più popolare. E in alcuni casi sono le stesse aziende a imporlo. Bloomberg parla dell’attuale situazione in Cina come del più grande esperimento di lavoro da remoto a livello mondiale. Una simile situazione si è verificata in Australia in occasione degli incendi che hanno spinto le aziende a chiedere ai propri dipendenti di lavorare in location alternative.

    Il lavoro da remoto non solo offre benefici alle organizzazioni permettendo ai dipendenti di essere produttivi da ovunque, ma anche un miglior equilibrio tra le esigenze personali e quelle lavorative.

    Un work life balance positivo è importantissimo per il coinvolgimento dei dipendenti e in ultima analisi permette una miglior esperienza di lavoro. Il modo in cui si lavora da remoto dovrebbe essere lo stesso in cui si lavora da ovunque. Mai come oggi, il lavoro non è un luogo, è qualcosa che facciamo.

     

    business continuity citrix Citrix Workspace GoToMeeting Teams
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025

    Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory

    21/05/2025

    AI e Partnership pilastri della strategia di SAP

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.