In un contesto cloud sempre più complesso e frammentato, proteggere gli sviluppatori senza ostacolarne la produttività è diventato cruciale.
Nel suo articolo, Brooke Jameson, Senior Product Marketing Manager di CyberArk esplora come le aziende possano implementare misure di sicurezza efficaci mantenendo un’esperienza fluida e integrata per gli sviluppatori.
Buona lettura!
Sicurezza del cloud al top senza contrariare gli sviluppatori
Preziosi per il progresso e l’evoluzione di qualunque organizzazione, gli sviluppatori devono innovare rapidamente e, al tempo stesso, adeguare le proprie attività quotidiane a requisiti di sicurezza nel cloud sempre più stringenti. Misure che non devono in alcun modo ostacolarli, per evitare che le aggirino, e che devono quindi essere implementate rispettando un delicato equilibrio tra la salvaguardia delle risorse e la necessità di modernizzazione.
Con la maggior parte delle aziende che opera su più ambienti cloud, il panorama delle minacce è cresciuto in modo esponenziale e non mostra segni di rallentamento.
La proliferazione di identità umane e macchina ha solo aumentato il rischio aziendale. E poiché i cybercriminali si avvalgono di identità che dispongono di un accesso privilegiato, come account di servizio o ruoli di gestione delle identità e degli accessi (IAM), le organizzazioni stanno implementando requisiti di sicurezza del cloud sempre più rigorosi, con un impatto diretto sull’esperienza utente (UX) nativa degli sviluppatori.
Proteggere gli sviluppatori senza rallentarli
Le iniziative di trasformazione digitale hanno solo aumentato la velocità di sviluppo, rendendo gli ostacoli all’accesso al cloud ancora più paralizzanti per la produttività. Proteggere il cloud con zero standing privileges (ZSP) può contribuire a ridurre significativamente il rischio di furto di credenziali e di spostamenti laterali, poiché gli utenti ricevono autorizzazioni just-in-time (JIT) con accesso limitato a specifici periodi di tempo.
Anche la progettazione di flussi di lavoro che combinano sicurezza e controllo degli accessi impedirà agli sviluppatori di eludere i requisiti di autenticazione e incoraggerà l’adozione di best practice.
Creare un ambiente di sicurezza a misura di sviluppatore
Le imprese possono creare un ambiente di sicurezza a misura di sviluppatore che integri il controllo degli accessi con la facilità d’uso. Proteggendo in modo efficiente e intuitivo gli ambienti cloud a ogni livello, le aziende possono:
1. Ottenere una visione olistica del proprio ambiente cloud
La proliferazione di identità e diritti in ambienti cloud può creare confusione. Con una visione centralizzata dell’ambiente multi-cloud, i team di sicurezza possono valutare ogni livello della propria infrastruttura da un unico punto di controllo e applicare ZSP senza ostacolare l’esperienza di sviluppatori e altri team.
2. Personalizzare le policy di accesso per gli sviluppator
Gli sviluppatori non possono perdere tempo ad aspettare l’accesso a risorse cloud critiche. Implementare ruoli a tempo, protezione delle sessioni e rimozione automatica dei diritti per gli altri utenti che accedono a servizi basati su cloud come database o applicazioni SaaS riducono al minimo il rischio che utenti malintenzionati accedano al cloud.
Configurazioni granulari delle policy possono aiutare a garantire agli sviluppatori il tempo, i diritti e le approvazioni (TEA) necessari. Per un’efficienza ottimale, è possibile inviare le richieste di accesso necessarie direttamente all’approver utilizzando strumenti ChatOps come Slack o Teams. Grazie all’accesso dinamico e “break-glass”, gli sviluppatori possono richiedere o elevare i privilegi di accesso in modo sicuro in situazioni critiche come interruzioni e altre emergenze di produzione.
3. Integrare il controllo degli accessi con gli strumenti per sviluppatori
Per aumentare l’adozione e supportare la produttività, le aziende possono integrare le richieste di accesso con strumenti esistenti, come service desk o ChatOps, al fine di proteggere le risorse cloud con interruzioni minime. Integrando una sicurezza adeguata negli strumenti esistenti, automatizzando le approvazioni e proteggendo gli sviluppatori nei loro flussi di lavoro CLI nativi, gli sviluppatori adotteranno le best practice senza alcuna resistenza. Abilitare la gestione degli accessi privilegiati (PAM) fornendo integrazioni pronte all’uso (OOTB) in modo nativo è untile per offrire un’esperienza utente familiare.
4. Mantenere la conformità nel cloud
Con così tanti elementi in movimento nelle architetture multi-cloud, il monitoraggio di ogni livello e utente è fondamentale, e, insieme alla registrazione continua delle attività nel cloud offrono protezione per audit e indagini future.
Nel frattempo, una migliore visibilità delle autorizzazioni e dei rischi associati può aiutare i team a rimuovere i permessi non necessari e mitigare i rischi.
di Brooke Jameson, senior product marketing manager di CyberArk