• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • DORA: il settore finanziario è davvero pronto alla compliance?
    • Data Center: una gestione più sostenibile è possibile
    • Cybersecurity aziendale minacciata dagli asset non gestiti
    • Google Cloud: tante novità per la trasformazione digitale delle aziende
    • Retelit e Microsoft: connessione ridondata e più resilienza su Azure
    • Sicurezza digitale in Italia: crescono attacchi DDoS e Ransomaware
    • Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano
    • L’AI Agentica arriva in Dynatrace
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Uncategorized»Virtualizzazione dati Denodo per ISTAT

    Virtualizzazione dati Denodo per ISTAT

    By Redazione LineaEDP01/10/2021Updated:02/10/20215 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Il principale produttore di statistica ufficiale a supporto di cittadini e PA si è affidato a Denodo per definire il nuovo framework tecnologico

    L’Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca (ISTAT) ha scelto la soluzione di virtualizzazione dei dati di Denodo per modernizzare i processi di produzione dell’informazione statistica.

    Il progetto, che ha visto l’impegno dell’Istituto sul piano industriale, professionale e culturale, si è inserito in un progetto di ridefinizione del framework tecnologico e di organizzazione, esito del processo di modernizzazione della statistica ufficiale avviato a livello europeo da tutti gli istituti. Il percorso intrapreso da ISTAT ha quindi costituito un ulteriore fondamentale passo verso lo sviluppo di un Register-based Analytics Framework (RAF), orientato a valorizzare il contenuto informativo per poi metterlo a disposizione della collettività.

    L’esigenza di ISTAT

    ISTAT è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici italiani che, tradizionalmente, si trova a dover gestire più di duecento fonti amministrative, oltre ai dati provenienti dalle indagini e dai censimenti effettuati dall’Istituto. Inoltre, svolge la funzione di orientare e indirizzare dal punto di vista metodologico e della qualità del dato tutti i produttori di statistica ufficiale e pubblica.

    L’utilizzo di nuove fonti, come web, social media e i cosiddetti Big data, ha reso evidente la necessità di sistematizzare questa importante mole di informazioni. Per questo, ISTAT ha fatto partire già nel 2016 un programma che offrisse un linguaggio comune ai diversi dipartimenti, per evitare incomprensioni nell’analisi e favorire nuove modalità di integrazione dei dati. Inoltre, è stato necessario riaggregare le informazioni per tematiche, associando i dati a fonti esterne per migliorare l’integrazione e l’estrazione di nuovi insight.

    L’Istituto ha dunque avviato un percorso di riprogettazione dell’output volto a migliorare la qualità delle statistiche già esistenti e contribuire all’ampliamento dei fenomeni misurati.

    La risposta di Denodo

    L’Istituto ha dunque scelto di affidarsi alla Data Virtualization di Denodo per rinnovare l’architettura di riferimento nell’intero ciclo di vita dei dati (raccolta, validazione, manipolazione e diffusione), in un framework che si compone di uno strato di virtualizzazione dei dati introdotto per creare un unico punto di accesso alle informazioni e superare le rigidità di diffusione e manipolazione dei dati. Nello specifico, l’implementazione della Denodo Platform ha consentito a ISTAT di disaccoppiare utenti e applicazioni da attività come la migrazione e il consolidamento dei dati, integrando allo stesso tempo la semantica e la governance necessarie nei moderni ambienti di dati, elementi fondamentali per poter agire sul significato dei dati evitando costose operazioni di copia o spostamento.

    Come sottolineato in una nota ufficiale da Massimo Fedeli, Chief Information Officer di ISTAT: «Grazie all’introduzione di uno strato di virtualizzazione, siamo riusciti a superare le rigidità nella diffusione e nel trattamento dei dati, concentrando inoltre tutte le azioni di data governance e monitoraggio della qualità dei dati nell’unico punto d’accesso disponibile. Dopo aver impostato l’infrastruttura, il primo servizio basato su Denodo è risultato operativo in un solo mese: una rapidità di risposta fondamentale per ottimizzare e valorizzare la grande quantità di informazioni che riceviamo».

    Un valore tutto nuovo ai dati

    Il percorso di rinnovamento tecnologico abilitato da Denodo ha permesso a ISTAT di implementare diversi casi d’uso, tra cui la rilevazione dei prezzi al consumo, determinante per la misura dell’andamento dell’inflazione in Italia attraverso i suoi diversi indici. Si tratta di un’attività tradizionalmente effettuata da operatori che visitavano i punti fisici della grande distribuzione per rilevare i prezzi dei prodotti: oggi, invece, i dati vengono inviati direttamente all’Istituto dai sistemi presenti nei distributori. Ciò ha permesso non solo di diminuire considerevolmente il numero di operatori dedicati, ma anche di migliorare la tempestività e la qualità dei dati a disposizione.

    Inoltre, il progetto di virtualizzazione ha consentito a ISTAT di ottimizzare i costi dell’investimento e aprire le porte a nuove opportunità di valorizzazione dei dati, per cogliere appieno le potenzialità informative dei Big Data grazie alla definizione di un modello organizzativo nuovo.

    Ancora secondo Fedeli: «Insieme a Denodo abbiamo instaurato una collaborazione continuativa e creato un modello strutturato, che ha posto basi solide per il futuro della nostra infrastruttura. Inoltre, il progetto ci ha permesso di investire sulle competenze, erogando percorsi di formazione grazie ai quali molte risorse interne sono diventate autonome rispetto all’utilizzo delle nuove piattaforme e all’elaborazione dei dati».

    Come concluso da Andrea Zinno, Data Evangelist di Denodo: «A un’organizzazione che vuole avviare un percorso di Data Virtualization consigliamo, oltre a considerare sempre tutte le dimensioni che incidono sui dati – quella culturale, quella organizzativa e quella tecnologica – anche a dare la giusta importanza alla “consapevolezza”, elemento chiave nell’estrazione di valore da essi. Il fatto che le informazioni ci siano, spesso, non è sufficiente per garantire che siano utilizzate nel modo migliore né, come caso limite, che se ne conosca addirittura l’esistenza. La Data Virtualization conferisce agilità a questo processo: permette di concentrarsi sull’uso e sul significato dei dati, prendendosi cura di tutti quei tecnicismi che sono un extra-lavoro rispetto al concentrarsi sui dati e generare valore a partire da essi».

    Data virtualization Denodo Istat Virtualizzazione dati
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Istat sceglie l’osservabilità end-to-end di Dynatrace

    28/05/2025

    AI open source: vantaggi e sfide

    26/03/2025

    Data Virtualization e Data Fabric: quale soluzione scegliere per sfruttare il valore dei dati?

    21/03/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Defence Tech

    Cybersecurity aziendale minacciata dagli asset non gestiti

    13/06/2025

    Sicurezza digitale in Italia: crescono attacchi DDoS e Ransomaware

    13/06/2025

    Okta: progetti ambiziosi per emergere nel mercato italiano

    12/06/2025

    Infostealer: Kaspersky e INTERPOL collaborano alla Secure Operation

    12/06/2025
    Report

    Cybersecurity: le previsioni di Deloitte

    10/06/2025

    Red Hat rivela il futuro della virtualizzazione: innovazione e agilità per le aziende

    06/06/2025

    Sviluppatori entusiasti e ottimisti sull’AI agentica

    04/06/2025

    Intelligenza Artificiale: non tutte le aziende sono pronte

    30/05/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.