• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • NIS2: obbligatorio un esperto per gestire gli incidenti
    • Rubrik Agent Cloud consente un’implementazione sicura dell’AI
    • Sanzioni del Garante: considerarle una bussola strategica è la chiave
    • Red Hat Developer Lightspeed arriva e porta nuovi assistenti virtuali
    • Le PMI europee non sanno proteggersi: è allarme cybersecurity
    • Palantir e Snowflake insieme per ottimizzare la gestione dei dati
    • CIO e CEO diventano partner. Un’evoluzione guidata dall’AI
    • Data Management nell’era del Quantum Computing: cosa cambierà?
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Attività HR e AI: non c’è fretta, ma c’è chi investe già

    Attività HR e AI: non c’è fretta, ma c’è chi investe già

    By Redazione LineaEDP17/05/20245 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    In questo articolo SD Worx analizza lo stato dell’applicazione dell’Intelligenza artificiale nelle attività HR in Italia

    attività-hr

    Tra curiosità e preoccupazioni, l’Intelligenza Artificiale (IA) è ormai parte dei processi aziendali. L’applicazione dell’IA all’interno delle attività HR non è ancora un’urgenza per le aziende, ma la corsa agli investimenti è già iniziata. Lo rivela una recente indagine europea su larga scala condotta dal fornitore di servizi HR SD Worx su oltre 5.000 aziende e 18.000 dipendenti in 18 Paesi europei. Secondo la ricerca, a febbraio 2024 un’azienda europea su tre risultava essersi già impegnata per introdurre l’intelligenza artificiale nel proprio spazio lavorativo, sebbene il progetto non rientrasse tra le prime cinque sfide HR dell’anno. Al contempo, un dipendente su cinque è preoccupato del fatto che l’intelligenza artificiale possa assumere un gran numero di compiti.

    L’IA nelle attività HR: bassa esigenza, alto potenziale

    L’intelligenza artificiale è ormai presente ovunque, sia nella nostra vita privata che sul luogo di lavoro, ma solo l’8% delle aziende europee ritiene che l’impiego dell’IA nelle attività HR rientri tra le 5 maggiori sfide del 2024.

    Secondo la maggioranza delle imprese intervistate, il benessere (37%), il reclutamento (34%), la fidelizzazione dei dipendenti (33%), il lavoro flessibile (27%) e l’esperienza dei dipendenti (27%) sono prioritarie, anche se alcuni Paesi come Francia, Germania, Romania e Svezia ritengono invece l’IA degna della massima attenzione.

    Inoltre, è emerso come le aziende più grandi (oltre 2.500 impiegati) considerino questa sfida più significativa rispetto a quelle più piccole, possibilmente perché le loro dimensioni le portano a vedere maggiori sfide in termini di digitalizzazione e IA.

    Ciononostante, se l’esigenza sembra ancora contenuta, il potenziale è indubbiamente riconosciuto. Interrogati su quali funzioni, capacità e caratteristiche siano essenziali in un software payroll, l’intelligenza artificiale è risultata in fondo alla classifica ma il 22% delle organizzazioni indica di utilizzare già la tecnologia AI nelle attività di HR, specialmente nel proprio processo di payroll.

    attività-hr

    Nell’ambito del processo retributivo, l’IA viene utilizzata più spesso per monitorare la legislazione e apportare le modifiche necessarie, ad esempio in caso di emendamenti legislativi (39%), seguita dalla convalida permanente dei dati (34%), dalla classificazione dei dipendenti e di altri dati (34%) e dal rilevamento e dalla correzione delle deviazioni (33%).

    attività-hr

    Di fatto, un’azienda europea su tre sta investendo per implementare l’intelligenza artificiale sul posto di lavoro e il 37% si sta impegnando economicamente per portare la generative AI nella processazione delle buste paga, oggi o nel futuro prevedibile.

    attività-hr

    L’Italia crede nell’IA, anche applicata alle attività HR

    L’area Italiana sembra una delle più interessate alle potenzialità evidenziate dall’IA nelle attività HR.

    Se il quasi 34% delle aziende intervistate si vede d’accordo con l’avvento di un payroll pienamente digitalizzato ed automatizzato, nel frattempo:

    • il 28% fa già uso di generative AI all’interno delle attività HR, classificando l’Italia al secondo posto per impiego a livello europeo subito dopo la Polonia (33%);
    • il 36% sta investendo per ampliare l’impiego della generative AI nella propria azienda;
    • infine, il 45%, dato più alto in Europa, sta attivamente esplorando il potenziale della generative AI all’interno del posto di lavoro.

    img 4

    Ma come viene o verrà impiegata principalmente l’IA all’interno del payroll e delle attività HR? Nel caso italiano, classificazione degli impiegati (35%), data analytics, predictions (30%) rilievo e correzione delle anomalie (32%) sono gli utilizzi maggiormente apprezzati. Mentre in Europa il supporto legislativo è l’applicazione ad oggi dominante, è invece pianificato dal 28% delle aziende italiane.

    Un dipendente su cinque è preoccupato che l’IA lo sostituisca nelle mansioni

    Sebbene la maggior parte delle aziende non consideri l’IA una sfida importante, i dipendenti la pensano diversamente. Un dipendente su cinque tra quelli intervistati teme che l’IA generativa e altri tipi di IA si sostituiscano a un numero significativo di compiti. Non sorprende che questa percentuale sia in aumento, fino al 35% tra i dipendenti che già lavorano con l’IA generativa e altri tipi di IA. Tuttavia, l’indagine dell’impiego dell’IA nelle attività HR, mostra anche che attualmente un dipendente su sei utilizza regolarmente l’IA nel proprio lavoro. Tra i responsabili delle risorse umane intervistati, il 29% prevede che l’IA renderà superflue alcune tipologie di lavoro. Inoltre, Più di sette dipendenti su dieci (73%) che utilizzano l’IA considerano questa tecnologia preziosa per il loro lavoro, affermando che li fa sentire molto più produttivi.

    Dichiarazioni

    “L’intelligenza artificiale può creare un valore significativo, una maggiore efficienza, un servizio clienti più rapido o insight interessanti che possono essere utilizzati dai responsabili delle risorse umane“, afferma Tom Saeys, COO di SD Worx. “Trovare il giusto equilibrio tra una tecnologia come l’IA e supporto umano è essenziale. In SD Worx incoraggiamo e implementiamo le innovazioni a beneficio dei nostri clienti e collaboratori. Siamo certi che questo non andrà a scapito dei posti di lavoro, ma anzi che ne verranno creati di nuovi. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dell’IA è necessario un approccio diverso, una continua riqualificazione professionale e un processo di apprendimento permanente, sia per le aziende che per i dipendenti”.

    “Stiamo entrando nell’era di un HR management algoritmico, dove l’IA consentirà di automatizzare diverse attività HR e migliorare i processi decisionali”, dichiara Jan Laurijssen, HR Evangelist di SD Worx. “A questo fine, sarà importante di adottare un approccio equilibrato nell’utilizzo dell’IA, con un’attenzione adeguata al monitoraggio, alla supervisione e all’apprendimento continuo. I professionisti delle risorse umane dovranno ripensare radicalmente il proprio ruolo, accogliendo l’IA, comprendendone le implicazioni e preparandosi alle sue sfide, in modo da poterla sfruttare appieno per costruire una forza lavoro resiliente e dinamica”.

    intelligenza artificiale (AI) intelligenza artificiale generativa (GenAI) SD Worx settore HR
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Rubrik Agent Cloud consente un’implementazione sicura dell’AI

    24/10/2025

    Sanzioni del Garante: considerarle una bussola strategica è la chiave

    24/10/2025

    Red Hat Developer Lightspeed arriva e porta nuovi assistenti virtuali

    24/10/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    Defence Tech

    NIS2: obbligatorio un esperto per gestire gli incidenti

    25/10/2025

    Le PMI europee non sanno proteggersi: è allarme cybersecurity

    24/10/2025

    Cybersecurity: è tempo di revisionare le strategie di difesa

    23/10/2025

    Infrastrutture critiche: è tempo di prepararsi alle nuove sfide per la sicurezza

    22/10/2025
    Report

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025

    Digital Defense Report 2025: attacchi ed attaccanti si evolvono

    20/10/2025

    Il Rapporto OAD 2025 di AIPSI è online

    20/10/2025

    Wolters Kluwer anticipa il futuro della professione contabile e fiscale

    17/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.