La seconda edizione del Data Protection Forum, l’appuntamento annuale dedicato alla cultura della protezione dei dati e della sicurezza informatica, si conclude con grande soddisfazione per gli organizzatori. L’evento, che si è svolto all’Auditorium della Fondazione Cassamarca di Treviso, ha contato la partecipazione di 440 professionisti.
Adeguamento normativo, cybersecurity, procedure aziendali e formazione i temi cardine dell’evento
Il titolo del Data Protection Forum 2025 è “Normative e Cybersecurity: da vincolo a volano per la crescita della tua impresa”. La prima edizione si era tenuta il 10 maggio 2024. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Treviso, Mario Conte, ha introdotto i lavori Valentino Pavan, ideatore e fondatore del Forum, che ha anche curato la chiusura dell’evento. Imprenditore e consulente certificato con 28 anni di esperienza, Pavan è titolare di PROATTIVA, società fondata nel 2016 e specializzata in consulenza GDPR, sicurezza informatica e adeguamento normativo. L’azienda supporta le imprese con un approccio integrato, operativo e sempre aggiornato. A chiudere la sessione di saluti il video intervento di Agostino Ghiglia, componente del Garante per la Protezione dei Dati Personali. Il Data Protection Forum 2025 è nato con l’obiettivo di approfondire criticità e strategie legate alla sicurezza digitale, creando un punto d’incontro tra istituzioni, imprese e professionisti. Il convegno si è articolato attorno a quattro ambiti chiave — adeguamento normativo (GDPR, NIS2, DORA), sicurezza informatica, procedure aziendali e formazione — ritenuti fondamentali per integrare la cultura della protezione dei dati nei modelli di business. L’obiettivo è sensibilizzare e rendere accessibili temi complessi, spesso percepiti come ostici, offrendo un linguaggio chiaro e strumenti concreti per prevenire rischi e incidenti informatici.
Data Protection Forum 2025 in breve
Centrale, quest’anno, il focus sull’applicazione della direttiva NIS2. Il primo intervento tecnico del Data Protection Forum 2025 – “Scopo e applicazione della normativa NIS2: obblighi e proporzionalità” – è stato affidato alla Prefetto Milena Rizzi, Capo Servizio Regolazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), che ha illustrato un approccio graduale e sostenibile da parte dell’Agenzia, fondato sul dialogo costante con gli stakeholder. Rizzi ha sottolineato l’importanza della divulgazione delle informazioni e del supporto operativo a chi rientra nell’ambito di applicazione della normativa, evidenziando il valore aggiunto di un confronto aperto e continuo. A seguire, l’intervento dal titolo “Gli obiettivi da raggiungere tramite l’applicazione della NIS2 – necessità operative”, a cura dell’ing. Nicolò Rivetti di Val Cervo, Capo Divisione NIS (Network and Information Security) e discipline unionali dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Rivetti ha approfondito gli obiettivi concreti previsti dalla direttiva: aggiornamento annuale delle informazioni, implementazione delle specifiche di base, monitoraggio e supporto agli obblighi minimi, fino all’elaborazione e adozione di un modello nazionale per la categorizzazione delle attività e dei servizi.
Dopo la pausa, spazio all’intervento dal titolo “Intelligenza Artificiale e impresa: il valore strategico di un’adozione consapevole. Come guidare l’innovazione tra regole, sicurezza e produttività”, affidato a Marco Camisani Calzolari, Divulgatore Scientifico ed Esperto AI e Cybersecurity, nonché volto noto di Striscia La Notizia, che ha posto l’attenzione sulle potenzialità dell’AI nel contesto imprenditoriale, sottolineando l’importanza di un approccio consapevole e regolato. A portare una testimonianza concreta dal mondo produttivo, sul palco del Data Protection Forum, è stato Nicola Businaro, Responsabile IT di Friulsider, che ha presentato l’esperienza dell’azienda friulana nella gestione della sicurezza informatica e nell’adeguamento alle nuove normative. Fondata nel 1966 a San Giovanni al Natisone (UD), Friulsider è un’azienda italiana leader nei sistemi di fissaggio per l’edilizia. Con oltre 189 dipendenti e un fatturato di circa 63 milioni di euro, esporta in più di 60 paesi nel mondo. Innovazione, sicurezza e sostenibilità sono al centro della sua attività produttiva, con oltre 69 linee certificate CE. Dal 2022 fa parte del gruppo americano Simpson Strong-Tie, rafforzando la sua presenza internazionale.
Il Data Protection Forum si è chiuso con un momento di networking e confronto tra professionisti. A moderare i lavori, il giornalista Cristian Arboit di Antenna3 Media Nord Est.
Il Data Protection Forum è realizzato con il sostegno della redazione di LexTech Hub e con le partnership di Forsystem, Mobisec, PrivacyOS di Active121, Viktoria Konsulting, Orizon di Noratech e PrivacyLab – Tinexta Group. L’organizzazione e i rapporti con i media sono a cura di T.W.I.N. studio di comunicazione.
Alcune dichiarazioni
“Questa seconda edizione del Data Protection Forum conferma il bisogno concreto di creare cultura e consapevolezza sulla protezione dei dati. Abbiamo voluto offrire un confronto diretto, accessibile e di alto livello, con relatori di grande autorevolezza e una case history significativa dal mondo imprenditoriale. Il successo dell’evento dimostra che sicurezza e normativa, se ben interpretate, possono diventare leve di crescita e competitività per le imprese”, ha dichiarata Valentino Pavan, Fondatore e Ideatore di Data Protection Forum e Titolare di Proattova.
“Occasioni proficue come il Data Protection Forum sono sempre più preziose per creare consapevolezza e conoscenza sulle novità e gli obblighi derivanti dalla nuova normativa NIS. L’Agenzia ha adottato sin da subito un approccio graduale, sostenibile e fondato sul dialogo con gli stakeholders. L’importanza e il valore aggiunto del confronto emergono quotidianamente e con sempre maggiore vigore. Dallo scorso ottobre siamo impegnati nel supportare e nel rispondere alle istanze presentate dai soggetti che rientrano nell’ambito di applicazione della normativa”, ha aggiunto il Prefetto Milena Antonella Rizzi, Capo Servizio Regolazione dell’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity Nazionale (ACN).