• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Edison Energia sceglie Konecta per rafforzare il proprio servizio clienti
    • Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI
    • RAM: la soluzione no-code che democratizza l’intelligenza artificiale generativa nelle aziende
    • Akamai Research: i bot basati sull’intelligenza artificiale minacciano i modelli di business basati sul web alla base
    • Clusit, incidenti informatici in aumento nel primo semestre 2025: in Italia il 10% degli attacchi a livello mondiale, l’hacktivism è la prima minaccia
    • Agenti AI e controllo delle conversazioni: 5 benefici che trasformano i dubbi in opportunità
    • Kaspersky lancia un nuovo corso online gratuito sulla cyberhygiene
    • Davide contro Golia: il vantaggio del focus, della personalizzazione e della stretta collaborazione tra umani e IA
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»INTERPOL e Fortinet contro il cybercrime nella regione ASEAN

    INTERPOL e Fortinet contro il cybercrime nella regione ASEAN

    By Redazione LineaEDP05/05/20174 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Scoperti 8.800 server command and control attivi in 8 paesi ed utilizzati per distribuire malware

    A cura di Antonio Madoglio, SE Manager, Fortinet Italia

    Fortinet collabora con INTERPOL da oltre due anni per l’identificazione e la riduzione del cybercrime e oggi l’organizzazione ha presentato i risultati di un’iniziativa – svolta nella regione ASEAN e basata sulla threat intelligence fornita da Fortinet e altre realtà pubbliche e private che operano nel settore della sicurezza – che ha portato all’individuazione di quasi 9.000 server Command and Control (C2) e centinaia di siti compromessi, compresi alcuni portali governativi.

    Le aziende continuano a dover far fronte a minacce in evoluzione, una superficie di attacco in espansione e a una mancanza sempre più sentita di skill specifiche. L’applicazione delle leggi, in particolare, può essere anche limitata dal fatto che il cybercrime spesso attraversa confini politici e giurisdizionali. Un’intelligence concreta con visibilità globale è il modo migliore per passare dall’essere reattivi a proattivi al fine di catturare questi sfuggenti cybercriminali.

    Nessuna organizzazione ha una visibilità completa sul panorama della security, ed è per questo motivo che la condivisone e la collaborazione tra realtà pubbliche e private, come quella svolta da INTERPOL, è fondamentale. Quest’ultima iniziativa, gestita da INTERPOL Global Complex for Innovation (IGCI), ha visto la collaborazione di investigatori in Indonesia, Malasia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam per condividere informazioni sul cybercrime in ogni paese. Altri dati di cyber intelligence sono stati forniti dalla Cina. In aggiunta, esperti di aziende private, tra cui Fortinet, hanno preso parte a incontri pre-operativi per mettere a punto pacchetti di informazioni derivanti dai più recenti report di threat intelligence che sono risultati critici per il successo dell’operazione.

    La prossima sfida è il contesto, ed è per questo che l’ultima operazione è così significativa. E’ stato fondamentale inserire le informazioni fornite dai diversi player in un contesto più ampio che teneva conto di chi, che cosa, quando, dove e come. Affinché la condivisione dell’intelligence sia efficace, deve soddisfare tre requisiti:

    1. I dati di threat intelligence devo essere validi

    I threat feed disponibili sono molteplici, ma gran parte delle informazioni sono ridondanti, fuori contesto e spesso devono essere pesantemente elaborate. Questo è uno dei motivi per cui INTERPOL sceglie con cura le organizzazioni con cui collabora.

    1. Il valore dell’intelligence dipende dalla capacità di utilizzarla

    I dati sulle minacce devono essere integrati e correlati per dar vita a un’intelligence utile che deve poi essere convertita in policy e alert al fine di identificare le minacce in tempo reale.

    1. La sicurezza deve operare alla stessa velocità dei cybercriminali

    Molti attacchi sono caratterizzati da un ciclo estremamente breve. Spostano dispositivi, cambiano indirizzi, usano attacchi polimorfi, modificano i parametri, e si avvalgono di sofisticate tecniche di evasione al fine di contrastare le forze dell’ordine. La threat intelligence deve quindi essere accurata e utilizzabile, ma anche resa disponibile il più velocemente possibile.

    Fortinet ha fornito a INTERPOL report specifici sulla regione che dettagliavano i principali malware e threat domain, insieme ad analisi tattiche di sistemi compromessi e attribuzione di threat actor. Questi report contenevano anche dati sui trend, con modelli predittivi che evidenziavano le strategie malware più probabili in una determinata regione. Combinati con quelli di altre realtà, i rapporti sono stati utilizzati per proteggere in modo proattivo le organizzazioni, e tracciare gli attacchi esistenti alla sorgente.

    L’analisi ha identificato quasi 270 siti infetti da codice malware che sfruttava una vulnerabilità nel design dell’applicazione web. Tra questi vi erano diversi siti governativi, che potevano contenere i dati personali dei cittadini. Sono stati identificati anche numerosi operatori di siti di phishing.

    Impressionante il numero di server command and control (C2) identificati: 8.800 server C2 attivi in 8 paesi utilizzati per distribuire malware, compresi quelli progettati appositamente per colpire istituzioni finanziarie, diffondere ransomware, lanciare attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) e distribuire spam. Le investigazioni sono ancora in corso.

    Queste collaborazioni favoriscono anche lo sviluppo di un framework cooperativo che permetterà alle forze dell’ordine non solo di contrastare, ma anche di attaccare il cybercrime. Fortinet è impegnata nella collaborazione con INTERPOL e partecipa alla creazione di un framework per un approccio proattivo e coordinato al panorama delle minacce globali.

     

     

    DefenceTech Fortinet INTERPOL sicurezza
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Clusit, incidenti informatici in aumento nel primo semestre 2025: in Italia il 10% degli attacchi a livello mondiale, l’hacktivism è la prima minaccia

    05/11/2025

    Kaspersky lancia un nuovo corso online gratuito sulla cyberhygiene

    04/11/2025

    La logistica fa sempre più gola al cybercrime

    03/11/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Networking: il software al centro
    Modula: l’automazione che rivoluziona la logistica industriale
    La cybersecurity spinge il business
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Defence Tech

    Clusit, incidenti informatici in aumento nel primo semestre 2025: in Italia il 10% degli attacchi a livello mondiale, l’hacktivism è la prima minaccia

    05/11/2025

    Kaspersky lancia un nuovo corso online gratuito sulla cyberhygiene

    04/11/2025

    La logistica fa sempre più gola al cybercrime

    03/11/2025

    Il Cybersecurity Summit a Roma il 19 novembre

    03/11/2025
    Report

    Salesforce: in Italia servono dati più affidabili per l’AI

    05/11/2025

    Data Center: la potenza installata in Italia triplicherà nei prossimi 5 anni

    03/11/2025

    Più produttivi grazie all’AI

    30/10/2025

    Il settore tecnologico è davvero inclusivo?

    23/10/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.