• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
LineaEDPLineaEDP
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi
    • Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino
    • Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory
    • Sicurezza: AI sempre più sfidante
    • Oracle EU Sovereign Cloud conquista le organizzazioni tedesche
    • Progettare il futuro con Red Hat Enterprise Linux 10
    • AI e Partnership pilastri della strategia di SAP
    • Elisabetta Franchi: A Convention of Fashion and Imagination in Mold
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    LineaEDPLineaEDP
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    LineaEDPLineaEDP
    Sei qui:Home»Categorie Funzionali»Posizione Home-Page»Posizione Primo Piano»Perché serve una “continuous response” contro gli attacchi moderni

    Perché serve una “continuous response” contro gli attacchi moderni

    By Redazione LineaEDP02/04/20194 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Tim Orchard, F-Secure Countercept Managing Director, spiega perché serve più ‘response’ nelle soluzioni gestite di detection and response

    sicurezza

    Contro minacce in continua evoluzione le aziende devono adottare approcci differenti per difendersi contro l’impatto degli attacchi informatici sul business. Lo sostiene, tra gli altri, Tim Orchard (nella foto qui sotto), F-Secure Countercept Managing Director, secondo cui serve una maggiore enfasi sia sulla preparazione a una violazione che su un veloce ed efficace contenimento, che deve prevedere un corretto bilanciamento di persone, processi e tecnologia.

    Nello specifico, secondo il referente del fornitore di cyber security, le violazioni informatiche sono ormai parte della vita di molte aziende. Non c’è più da chiedersi “se” un’azienda verrà violata, ma “quando” ciò accadrà.

    Da qui la necessità di ripensare al modo in cui le organizzazioni gestiscono molti aspetti della security.

    Il 44% di chi ha risposto a una recente indagine di MWR Infosecurity (azienda acquisita da F-Secure nel 2018) ha affermato di aver investito meno nelle capacità di risposta alle minacce rispetto alla previsione, prevenzione e rilevazione delle stesse. Solo il 12% ha dichiarato di aver dato priorità alla risposta. La mancanza di investimenti in strategie efficaci di risposta agli incidenti viene identificata come un’area di debolezza.

    Che cos’è e perché serve avere una “continuous response”
    La “continuous response”, ossia la capacità di avere le persone giuste nel posto giusto al momento giusto e dotate delle informazioni necessarie per assumere il controllo della situazione, è un concetto emergente nella sicurezza informatica che è fondamentale per potenziare le capacità di risposta.

    L’obiettivo è combinare elementi di collaborazione tra le parti coinvolte, l’identificazione del contesto e il controllo dei sistemi in un processo fluido. In pratica, ciò potrebbe significare avere un singolo team di threat hunters, di risorse preposte a una prima risposta, di amministratori e altro personale che lavorano insieme per identificare e rimediare in modo attivo a potenziali minacce prima che queste s’intensifichino.

    Sempre secondo il parere di Orchard, avere strumenti e tecniche capaci di rilevare velocemente, contenere e ostacolare gli attacchi mentre si stanno svolgendo ti fa guadagnare tempo e ti offre l’opportunità di avere un quadro completo su come gli attaccanti stiano sfruttando i tuoi punti deboli e si stiano muovendo attraverso la rete. Devono essere abbastanza sofisticate per evitare di far capire all’attaccante che le stai usando, e preparate per rimuoverle con una sola azione concertata. Ed è importante mettere questi strumenti e tecniche nelle mani del team giusto se si vuole che funzionino.

    MDR: un mix di collaborazione, contesto e controllo
    Secondo il report di Gartner dal titolo “Answers to Questions About 3 Emerging Security Technologies for Midsize Enterprises”, MDR, ossia managed detection and response, significa affittare occhi addestrati che non sei in grado di trovare o che non ti puoi permettere per rilevare quegli incidenti che non vengono scoperti.

    Le soluzioni MDR tipicamente offrono monitoraggio, rilevazione e servizi di risposta alle minacce 24/7 e si basano su advanced analytics e threat intelligence per aiutare a proteggere le organizzazioni. Generalmente, i vendor MDR implementano sensori (come un agente endpoint o una sonda) per raccogliere dati dai sistemi di un cliente. I dati vengono poi analizzati per verificare se ci sono evidenze di compromissioni e il cliente viene informato quando viene rilevato un potenziale incidente.

    Dopo la rilevazione, i clienti o rispondono per conto proprio o si affidano a team di incident response (IR) esterni, che possono realizzare investigazioni e analisi forense locale o in remoto, o suggerire consigli su una possibile risposta tecnica organizzata. Ma nel migliore dei casi, le attività di risposta si fermano nell’isolare gli host usando agenti EDR o il firewalling.

    Ma soluzioni efficaci possono fare potenzialmente molto di più. Trattare la risposta come un’attività continua fa sì che i membri del team siano in costante comunicazione e collaborazione tra di loro, così da discutere eventi sospetti che accadono in qualsiasi punto nell’infrastruttura. Le soluzioni MDR possono facilitare questo processo, offrendo a chi difende il vantaggio di cui ha bisogno per fermare, contenere e, in definitiva, espellere un avversario.

    Trovare una soluzione MDR bilanciata, indipendentemente se questa sia una soluzione in-house o in outsourcing, è fondamentale. L’approccio di F-Secure nel preparare i clienti a dare per assunto che violazioni siano già accadute, e aiutarli poi a respingere quelle minacce, è l’essenza della continuous response. Fare questo correttamente consente a chi difende di respingere gli attaccanti velocemente al loro primo tentativo, e prevenire che quegli avversari tentino di ripetere i loro attacchi.

     

     

     

     

    Continuous response F-Secure MDR Tim Orchard
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione LineaEDP
    • Facebook
    • X (Twitter)

    LineaEDP è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Navigare in rete in modo sicuro: consigli pratici ed accorgimenti per non correre rischi

    21/05/2025

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Dynatrace e NVIDIA a supporto delle implementazioni di AI Factory

    21/05/2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    Security Words

    INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: PROTEGGIAMOLA

    29/01/2024

    PASSWORD E STRATEGIA

    29/01/2024
    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Defence Tech

    Attacchi informatici: Russia, UE e Asia nel mirino

    21/05/2025

    Sicurezza: AI sempre più sfidante

    21/05/2025

    Computer ICS sempre sotto minaccia cyber: l’analisi di Kaspersky

    20/05/2025

    TA406: cybercrime contro le entità governative ucraine

    19/05/2025
    Report

    Aziende italiane e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

    12/05/2025

    L’AI irrompe nel manufacturing

    02/05/2025

    L’AI è il futuro, ma senza dati rimane solo una promessa

    02/05/2025

    IBM X-Force Threat Index 2025: vecchi e nuovi trend delle minacce cyber

    18/04/2025
    Rete BitMAT
    • Bitmat
    • BitMATv
    • Top Trade
    • LineaEdp
    • ItisMagazine
    • Speciale Sicurezza
    • Industry 4.0
    • Sanità Digitale
    • Redazione
    • Contattaci
    NAVIGAZIONE
    • Cio
    • Cloud
    • Mercato
    • News
    • Tecnologia
    • Case History
    • Report
    • Sicurezza
    • IOT
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 293 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.